Posts written by sergio62

view post Posted: 19/3/2024, 11:11 Feeder a distanza - Ledgering
se parliamo di campi gara penso che il limite siano i 70/80 mt di Ostellato, in fiume sono distanze siderali e rimango anche molto scettico sulla possibilità di essere precisi anche riuscendo ad arrivare oltre i 100 mt, ammessi che ci siano fiumi con queste larghezze che permettano di tenere fermo un feeder a quelle distanze, in Po per esempio è impensabile viste le zavorre occorrenti. Se ci sono laghi nazionali dove sia necessario raggiungere queste distanze a feeder non lo so, mi viene in mente Castel Gandolfo ma li si pesca a CF e si usa il barchino telecomandato o il gommone elettrico per calare con precisione. Personalmente se devo andare in uno spot dove la pesca diventa produttiva a distanze oltre i 100 mt...vado in un altro spot.
view post Posted: 5/7/2023, 09:49 Pesce di mare! - Report, Racconti e Appuntamenti di Pesca
non mi sembrano le solite breme che prendi....
view post Posted: 16/6/2023, 06:34 Ciao, Enricomaria - Novità, Iniziative, Comunicazioni del Forum
"...Voglio raccontarvi una storia. E' una storia semplice come tante storie di pesca, una storia che inizia ben prima dell'alba a poca distanza dal fiume, un fiume che scorre tranquillo fra gli argini e gli alti pioppi della golena che ne vigilano il sonno. Il rumore del fuoristrada rompe il silenzio del piccolo parcheggio di Francolino. Io sono già fuori da qualche minuto, la solita impazienza e la solita tensione che fanno dimenticare l'afa e l'umidità insolita per quest'ora della notte. Il cane mi guarda perplesso, non gli è sfuggita la strana luce nei miei occhi, ben diversa da quella che precede un normale giorno lavorativo. Quando Enrico scende dall'auto noto con piacere la stessa luce negli occhi, una luce diversa mescolata in un caleidoscopio dall'adrenalina della pesca e le poche ore di sonno..."

Iniziava così il racconto che consegnai qualche tempo dopo alla carta stampata. Era il settembre del 2011. Conoscevo già Enricomaria, un carattere esuberante, una simpatia contaggiosa, un concentrato straripante di vero "animale" romagnolo. Mi piaceva Enricomaria, eravamo molto diversi ma quelle ore trascorsero piacevolmente fianco a fianco, parlando incessantemente mentre gli occhi passavano ritmicamente da una cima avon all'altra in attesa della mossa. Si era presentato quasi senza cibo ma con un numero imprecisato di lattine di birra, non ne riportammo nemmeno una alla macchina, risalendo non senza fatica l'argine della allora mitica spiaggia dell suore.
Ho rivisto Enricomaria in tante altre occasioni, ma quella giornata la ricordo ancora con estremo piacere, una giornata di pesca indimenticabile, e non solo per le catture, con la corrente del Po che aveva saputo, alla fine, mescolare sapientemente due pescatori così diversi.

Ciao EM77 fai buon viaggio, ovunque tu sia...
view post Posted: 16/3/2023, 08:08 Sempre meglio in compagnia! - Report, Racconti e Appuntamenti di Pesca
e niente....re incontrastati della merenda "on the bank", accampamenti dotati di ogni confort che nemmeno i legionari romani riuscivano ad approntare, top!
view post Posted: 16/2/2023, 14:18 Lisciate, lisciate, lisciate - Laghi e Cave
ti posso rispondere per la mia esperienza a feeder, il pigo è uno dei pesci più difficili in assoluto e la percentuale di slamature durante il recupero è molto alta. Colpa della particolare conformazione della bocca del pigo e della sua particolare tattica di difesa. Ho alzato la % di successi usando un amo a curva leggermente disassata rispetto al gambo con micro ardiglione a punta alta e leggermente rientrante, non ti faccio i nomi perchè gli ami da feeder sono diversi da quelli per bolognese e inglese, ma se cerchi un amo con queste caratteristiche qualcosa in più dovresti portare a guadino.
view post Posted: 7/11/2022, 09:29 BREVI STORIE DI UNA GIORNATA EXTRA-ORDINARIA - Report, Racconti e Appuntamenti di Pesca
il pontile più famoso del Sile...lunatico, difficile, impegnativo, popolato da creature quasi mitologiche, ma assolutamente affascinante, quasi ipnotico.
view post Posted: 12/9/2022, 07:22 Qualche consiglio? - Fiumi, Torrenti e Canali
ciao Carlo, quello in foto è un cavedano, sembra che la foto sia stata fatta tenendo la lenza in mano, se il pesce si dibatte e si slama cade direttamente a terra con tutti i danni del caso, fate attenzione a come fotografate le catture, se hai dubbi chiedi pure, ciao.
view post Posted: 21/7/2022, 09:32 Quando e come ferrare nella pesca a fondo - Surfcasting, Beach Ledgering, Paf e Rock Fishing
CITAZIONE (CrazyMullet @ 21/7/2022, 10:30) 
Già, ma non sono sicuro che sia feeder fatto con canne da feeder; ecco perché sarebbe bene che specificasse come e soprattutto con cosa pesca.
Pescare con esche tipo il bibi (specie se usato intero ma anche a strisce generose) presuppone un certo timing nella ferrata, così come per me non è la stessa cosa ferrare un'orata che mangia il bibi usando una canna da feeder o una canna da fondo.
Tenere la vetta sempre in tensione potrebbe andare bene nel feeder ma potrebbe essere controproducente a fondo; le variabili sono tante.

esattamente, se sbaglia canna o vetta (rispetto a teminale, amo ed esca) molto probabile che la mangiata venga visualizzata male
view post Posted: 21/7/2022, 09:22 Quando e come ferrare nella pesca a fondo - Surfcasting, Beach Ledgering, Paf e Rock Fishing
il feeder fishing non è altro che una pesca a fondo con pasturatore, l'esca è cmq statica (tranne rare eccezioni), a differenza del ledgering si usa un pasturatore piombato che sostituisce la normale zavorra. Da quello che capisco si parla di feeder e quindi l'attrezzatura andrebbe settata considerando tre cose: dove come e cosa, cioè dove si pesca, come si pesca e cosa si pesca.
Da qui la scelta della lunghezza della canna, della montatura, del terminale, del mulinello e soprattutto dell'azione della canna e della sensibilità del vettino che, in una feeder rod, sono normalmente intercambiabili.
A naso mi viene da dire che il problema potrebbe essere o nel rapporto fra canna e montatura (per esempio un tip poco sensibile) che si riflette di conseguenza sulla visualizzazione della mangita e sul timing della ferrata. Poi ci possono essere altre fattori ma avere info più precise su tipo e set up della canna aiuterebbe.
view post Posted: 2/5/2022, 11:25 Panchetto o sedia sugli scogli? - Ledgering
solo per precisare che le sedie sono normalmente pensare per la pesca a feeder dove, molto spesso, il cimino o la cima avon sono rivolte verso l'alto e quindi in assenza di uno schienale regolabile lo stesso schienale è in una posizione fissa leggermente inclinata all'indietro proprio per favorire la postura di chi guarda verso l'alto. In queso senso sono ovviamente da preferire i modelli con lo schienale che permette l'appoggio comodo anche della zona cervicale per evitare di giocarsi anche i muscoli del collo. Io faccio sempre sessioni lunghe anche di 10/12 ore e senza schienale, pur senza particolari problemi, arriverei a sera con la schiena a pezzi.
view post Posted: 2/5/2022, 09:38 Panchetto o sedia sugli scogli? - Ledgering
tieni presente che si sono 2 modelli della S23, la deluxe e la standar. Rispetto alla standard la deluxe ha una seduta più ampia, lo schienale più alto e regolabile, i braccioli amovibili singolarmente e soprattutto le 4 gambe telescopiche che aiutano e non poco nel posizionamento, però pesa 3 Kg in più della versione standard. Opzionale c'è in vendita anche il borsone con tracolla per il trasporto. Preparati anche "psicologicamente" perchè ha un prezzo importante rispetto ad altri brand dato dalla grandissima qualità del prodotto e dai materiali. Ti metto una foto della mia posizionata su una sponda praticamente a "picco". Poi se ti servono info sugli accessori chiedi pure anche in MSG, ciao.
view post Posted: 2/5/2022, 08:55 Panchetto o sedia sugli scogli? - Ledgering
CITAZIONE (Massimo D'Andrea @ 2/5/2022, 09:39) 
CITAZIONE (sergio62 @ 2/5/2022, 09:24) 
ciao Massimo, solitamente il panchetto è preferito da chi fa agonismo per la maggiore praticità di movimento durante la gara. In caso di sessioni più lunghe o per il ricreativo molto meglio una sedia. Ce ne sono diverse molto leggere che, con lo schienale, preservano schiena e cervicale, per indirizzarti sul modello dovrei solo sapere se hai bisogno di gambe con un'estendibilità molto elevata o se in genere peschi da "scogli" abbastanza in piano...

Ciao Sergio,
in genere pesco su scogliera artificiale fatta con massi irregolari, quindi capita di avere poco spazio e pendenze nell'ordine dei 20 cm nello spazio che occupa il panchetto/sedia.
Uso un feeder arm Preston monobraccio (quello telescopico), che seppure non è il massimo della stabilità, lo trovo di una qualità fantastica e molto leggero.
Ho visto la sedia Accessory S23 (non de luxe) e la trovo bellissima, ma mi spaventa l'ingombro sia per il trasporto che per il posizionamento, non il peso, che sarebbe uguale al panchetto.
So che tu sei un fan della Korum, quindi sfondo una oporta aperta.

beh più che fan e giusto per informazione diciamo che sono il loro "testimonial" italiano da 10 anni.... :D
cmq la S23 standard citata da Mezzaorata è una soluzione ma nel tuo caso direi che bisogna cercare un qualcosa che unisca un peso non troppo influente ad una buona comodità. Escludendo le S23 che sono delle accessory comodissime ma poco trasportabili se non si ha la macchina vicina e non si vuole usare un carrello ci sono altri 3 modelli che sono piuttosto leggere e che hanno caratteristiche precise, ovviamente non essendo delle "accessory" se devi attaccarci un feeder arm o altro serve un adattatore per le gambe che però hanno un'escursione (indipendente sulle 4 gamme) di circa 25 cm, quindi su spot con forte pendenza potresti avere qualche difficoltà a differenza delle S23 che hanno le gambe telescopiche o che ne possono essere dotate. Io stare su una Korum SUPA LITE RECLINER che è il top fra leggerezza e comodità (è quella che io uso in Po quando devo scarpinare) ti metto il link

www.korum.co.uk/en/products/chairs-barrows/kp-00507

Ti riporto la recensione che ho scritto a suo tempo:

L’evoluzione della specie – Korum Aeronium Supa Lite Recliner

Non ci è dato sapere se Darwin fosse un pescatore ed il paragone potrebbe sembrare fuori luogo se non irriverente, ma come è assodato che l’evoluzione influisce su tutti gli esseri viventi tramite un adattamento organico alle mutevoli condizioni ambientali, la stessa “selezione” si verifica nelle attrezzature da pesca, vuoi per la disponibilità di nuovi materiali vuoi per le migliorie progettuali atte a fornire all’utente finale un prodotto perfettamente adattabile alle proprie esigenze, nonché alle caratteristiche dello spot e dei pesci insidiati. In questo senso le Aeronium Supa Lite Chairs hanno beneficiato a piene mani dei vantaggi offerti dalla lega di magnesio utilizzata per il telaio fornendo una seduta solida, leggera, stabile e facilmente trasportabile, diventando nel breve periodo un’icona per tutti i pescatori “itineranti”, coloro che amano pescare spostandosi da uno spot all’altro con un’attrezzatura minimale, unendo la massima trasportabilità senza rinunciare al confort. Due i modelli proposti, il tradizionale ed il deluxe, quest’ultimo riconoscibile per la presenza dei braccioli, dell’imbottitura rimuovibile e di una seduta maggiorata. Per il 2021 Korum propone il terzo modello della serie: La Aeronium Supa Lite Recliner. Per questo nuovo modello rimane il telaio in lega di magnesio, la seduta facilmente lavabile ed impermeabile, le gambe reclinabili tramite un pratico pulsante di blocco, per un peso di soli 3,9 kg, con la possibilità di agganciare la sedia agli zaini della serie Korum Transition e precedenti. Cosa cambia quindi rispetto agli altri modelli? Per venire incontro a coloro che frequentano spot caratterizzati da sponde in pendenza è stato introdotto lo schienale reclinabile, regolabile di quasi 180° tramite due pratiche e ampie manopole dentate. La modifica non si limita a questo ma ad una nuova geometria delle gambe, richiudibili come sempre a coppia, che, oltre ad avere una lunghezza estendibile ( da 80 cm a 100 cm l’altezza da terra) tramite una leva di blocco a molla, sono più corte nella coppia posteriore per favorire al massimo un veloce posizionamento anche sulle rive più in pendenza. Incrementati nella superficie di appoggio anche i piedini antifango basculanti. Il tutto consente di posizionare al meglio la Aeronium Supa Lite Recliner sulla riva rispetto al piano dell’acqua anche richiudendo completamente la coppia di gambe posteriore, senza inficiarne la rigidità grazie al longarone di rinforzo posizionato sulla coppia di gambe anteriore. Modificata la seduta che presenta un’imbottitura maggiorata, sagomata sul perimetro con particolare attenzione alla zona delle spalle e della cervicale. In sostanza ci troviamo di fronte ad una vera e propria “evoluzione della specie” che, senza rinunciare alle ormai proverbiali doti di leggerezza, comodità e resistenza, strizza l’occhio a tutte quelle situazioni molto lontane dalle rive delle cave o comunque da sponde comode, piane ed a livello dell’acqua, diventando fondamentale quando, data la pendenza della riva, non si può comunque prescindere da una seduta stabile e sicura.

dimenticavo...se stai pensando alla robustezza io sono 103 Kg.... :B):
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