Posts written by crissss

view post Posted: 4/12/2023, 17:46 auguri a crisss - Auguri!
Grazie a tutti .
È tanto ormai che non entro nel forum , sono diventato babbo a settembre e quindi il tempo è davvero poco ... ma vi penso spesso.. grazie ancora e a presto
view post Posted: 20/7/2023, 17:40 pesca Igea Marina - Bellaria - Fiumi, Torrenti e Canali
Ciao ,
La situazione è un pò questa per pescare in mare ci vorrebbe il versamento ( classica licenza b ) e la licenza gratuita che si fa sul sito del ministero agricolo e della pesca ( non ricordo il nome scusami) , detto questo , dalle scogliere non si potrebbe .
Però tutti lo fanno e che io sappia nessuno è stato mai contravenzionato. Al massimo ti mandano via ma capitato tipo una volta in anni e anni . Quindi li diciamo è una situazione molto all italiana ... vedi te cosa vorrai fare .
Per il lago del gelso la tua licenza va benissimo.
Puoi innescare mais o lombrichi a feeder .
Oppure bigattino a fionda per la bolo .
Per la bolo lenza da cavedano tappo da almeno 1 grammo visto che c è almeno 3 metri di fondale costante .
A feeder vedo che pescano tutti a radere l isolotto a centro lago.
Non sono un grande frequentatore quindi non ti dico tanto di più rischierei di forviarti
view post Posted: 17/7/2023, 19:07 pesca Igea Marina - Bellaria - Fiumi, Torrenti e Canali
Ciao piacere christian

Se sei ancora interessato a zone di pesca , limitrofe a bellaria ;

Porto di rimini , entrambi i lati sono buoni e la pesca è tollerata .al massimo controllano la licenza .

Lago del parco del gelso , dentro a igea marina c è un parco appunto chiamato del gelso potrai pescare senza problemi con la licenza statale ( il classico versamento )
Ci sono bass cavedani carpe e carassi .

Fiume marecchia
Ci sono varie zone con biona presenza di barbi e cavedani dipende quanto ti vuoi spostare .. più sali più c è pesce ..

Se vuoi ci sono altri paradisi della pesca in romagna ma dopo c è da spostarsi un pò ... buona vacanza
view post Posted: 26/2/2023, 19:47 Bolo 6 metri - Attrezzature
Ciao come detto sopra , da possessore della luvias power da sei metri , te la consiglio . Rapporto qualità prezzo top
view post Posted: 7/11/2022, 23:47 BREVI STORIE DI UNA GIORNATA EXTRA-ORDINARIA - Report, Racconti e Appuntamenti di Pesca
Grazie a tutti per i vostri interventi , spero di avervi regalato un pochino di questa avventura anche a voi

CITAZIONE (Gianki61 @ 7/11/2022, 12:48) 
CITAZIONE (Mezzorata @ 7/11/2022, 12:40) 
Leggere di questi incontri mette di buon umore, macinare km per incontrare un amico condividendo la stessa passione.
Mi soffermo su questa riga:
Mi connetto con la natura, mi dimentico il lavoro, chi sono da dove vengo cosa mi angoscia, tutto.

Federico, Cristian .....complimenti ad entrambe per esservi regalati una giornata di questo livello. :clap1: :clap1:

Il dubbio che fossero due finocchi era venuto anche a me, e adesso ne ho la certezza!…
:roflmao: :roflmao: :roflmao: :roflmao: :roflmao: :roflmao:
Scusate, ma era servita su un piatto d’argento!

Ma va laaaa non fare sempre la gelosa te :flowers2:
view post Posted: 5/11/2022, 12:35 BREVI STORIE DI UNA GIORNATA EXTRA-ORDINARIA - Report, Racconti e Appuntamenti di Pesca
Brevi storie di una giornata extra-ordinaria

Prima di partire con il report vero e proprio di Cri, io CrazyMullet prendo un attimo la parola.
Ad apertura di questo report del mitico Cri, mi permetto di scrivere qualche riga, anche se non servirebbe visto che lo ritengo già bello e completo così. Lo faccio, perché non si pu non ringraziare un amico che si fa più di 500km tra andata e ritorno per trascorrere una giornata di pesca in compagnia; non tutti sarebbero disposti a farlo. C’è da dire che questa pescata abbiamo tentato di organizzarla più volte nell’arco degli ultimi tre anni ma, complici il covid, gli impegni, il brutto tempo e compagnia cantante, non eravamo mai riusciti a realizzarla. Alla fine, nel giro di poco, dal nulla, siamo riusciti a far coincidere gli astri e non abbiamo di certo perso l’occasione.
Per quanto riguarda la pescata, i complimenti se li merita tutti Cri, perché è riuscito a destreggiarsi egregiamente tra le correnti del Sile e ad affrontare un posto che (e chi lo conosce lo sa) è sì bello e rappresentativo del Sile stesso ma assai lunatico e difficile. Io l’ho aiutato giusto quel che serviva affinché avesse comprensione del posto e degli “attrezzi del mestiere” più tipici di questa pesca, per il resto se l’è cavata da solo; mi ha fatto anzi piacere fargli compagnia in questa sua prima esperienza in Sile. Quando si organizzano queste cose, secondo me la pesca in sé passa quasi in secondo piano; ho preferito stare vicino a Cri e chiacchierare con lui piuttosto di pescare concentrato e fisso per ore.
Se devo essere onesto, il Sile non ha reso proprio quello che doveva; abbiamo trovato un giorno in cui aveva un po’ le mestruazioni, ma a maggior ragione devo dire che Cri è riuscito a prendere pesce in condizioni per niente facili. A dirla tutta, ha catturato più pesce lui di me.
Il Sile è così, non si concede tutto su una volta, forse perché vuole che il pescatore torni per godere ancora di quell’atmosfera magica che solo lui pu regalare. È un invito a tornare, dunque.
Grazie Cri per essere venuto a trovarmi e per la sempre piacevole compagnia. Alla prossima!
Una festa ritrovata
Sono più di dieci anni che, lavorando per una ditta contraria a quasi tutte le feste, mi trovavo a fare solo le giornate “rosse” a casa, difficilmente prendevo ferie o capitavano giornate di chiusura infrasettimanali. La mia nuova ditta invece ha una visione più analitica e se si pu si fanno tutte le feste e i ponti possibili. Ecco che così dopo dieci lunghi anni ritrovo un patrono festivo e quasi mi sembra una cosa strana.

L’occasione fa l’uomo ladro
Da tempo, ormai anni, è diventata un’usanza quasi quotidiana sentirmi con vari utenti di questo forum; alcuni sono buoni amici, altri anche di più. E così fra una chiamata e un messaggio mi capita di dire al buon Federico che ho un festivo inaspettato.
È un attimo fra due persone, che condividono la stessa passione che uno dei due cali una briscola sul tavolo.
Ora non ricordo bene com’è andata, ma nel giro di due giorni io ero in macchina a spararmi 260 km solo di andata e lui mi stava compilando tutta una sorta di documenti che neanche per fare un safari in africa servono. Potrei dire che siamo due matti ma è meglio dire che l’occasione fa l’uomo ladro.

Champions league
Mentre i primi catelli iniziano a portare i nomi giusti, indicando che mancano pochi km all’arrivo, una pioggia leggera e fitta si intensifica sul tratto autostradale. Le previsioni danno sole tutto il giorno quindi non mi preoccupo.
Non so perché ma siccome ho quella leggera tensione da prestazione, questa pioggia mi ricorda quando il campo viene bagnato leggermente prima dei grandi Match di champions league.
Fortunatamente fra un pezzo di Steve Wonder e qualche classico rock il tragitto passa velocemente.
Il silenzio dei giganti
Quando arrivo, finalmente ritrovo un amico con enorme piacere colpevolmente dopo troppo tempo.
Fede è sempre un piacere ritrovarlo, poche parole sempre ponderate, tanta passione serietà e entusiasmo in quello che fa.
È una persona con cui semplicemente si sta bene a pesca e chi pesca da un po' capirà la non banalità della cosa.
Inoltre è poco distante come età da me, cosa che in campo alieutico è ormai una vera rarità.
Insomma finalmente ritrovo un amico fraterno, conosco la simpaticissima mamma che lo accompagna e quasi casualmente Mauro (Omino se non erro qua sul forum).
Quando allungo in naso sul Sile subito mi colpisce la sua bellezza.
Il verde rigoglioso che lo circonda, le acque azzurre veloci, i bianchi cigni in contrasto.
E poi come mi capita ogni volta, il silenzio con cui questi giganti scorrono lascia una sensazione di maestosità e potenza silente come dice sempre il Federico.
Se penso ai miei rigagnoli romagnoli, fra cascatelle raschi e salti, questi fanno un rumore che si sente da decine di metri prima di vedere il fiume. Insomma la bellezza è quasi oltre al terreno, quasi una cattedrale, ci si sente in un luogo di culto; se ci fosse un San Pietro della pesca questo sarebbe per me il Sile.
Mi aspetto di vedere sbucare da qualche parte Gandalf, Frodo o qualche personaggio della letteratura di J.R.R.Tolkien.
A scuola di incollato con Fede
Dopo aver aperto (lavoro svolto in toto da Fede che ringrazio ancora di cuore) pedane secchi guadini canne ecc, arriva il momento delle montature; io da buon romagnolo scalo otto grammi in ottanta centimetri di lenza tutto fatto da pallini senza torpille. Ovviamente gli ultimi pallini sono delle biglie da 1,5 – 2 grammi ciascuno.
Invece i pallini di partenza se non sbaglio sono del numero otto.
La lenza di Fede è più tignosa, più corta di circa venti centimetri, ha una grossa torpille a tre quarti e una mini spallinata sopra e sotto.
Quando passo nella lenza un tappo da otto grammi mi vien da ridere vedendo quella saponetta con antenna e deriva, roba da fantascienza per noi appenninici.
Il terminale sarà un Seaguar Secol match da 0,11 e qualcosa, amo diciotto.
Nel mentre sento raschiare, saltare la ghiaia contro le pareti dei secchi; Fede sembra uno chef: “un po' di destrina , un po' di quello , un po' quell’altro” e tac, incollato fatto perfetto a prova di scientifica. Mi pareva di essere ad un corso davanti ad un professore di incollaggio.
Quando saggio con la mano è perfetto, asciutto tenace e gommoso al tempo stesso. Ricordo le mie prove finite con i bigatti che mi correvano addosso e le mani completamente appiccicate. Insomma oggi ho avuto una dimostrazione da un vero esponente di punta della professione.
Mentre Fede finisce la preparazione, guardo le lunghe bolo affacciate sul fiume nei loro portacanna: una propower sette metri e una verdona sempre da sette, come sono maschie penso, quasi virili per essere delle canne hahhahha.
Ecco che Fede ha finito, come diceva uno tempo fa: “Che fa, lancia lei?”. Batti lei, che io osservo come si fa.
Come un bambino al suo primo giorno osservo la linea di pasturazione, la linea giusta di passata e un milione di altre cose.
Sbagliare a pasturare in un correntone da otto grammi vuol dire essere fuori pesca quindi curo ogni lancio con massima attenzione ma la poca esperienza non aiuta.
Passa che ti passa
La tensione che avevo dinnanzi a questa cattedrale sacra, la paura di fare figure di merda e la voglia di fare bene spariscono rapidamente insieme alle prime passate.
Tutto finisce in acqua con l’incollato e viene portato via dalle acque del Sile.
Mi connetto con la natura, mi dimentico il lavoro, chi sono da dove vengo cosa mi angoscia, tutto.
Sono solo io, un’antenna e una sfida, la condizione più bella che ci sia.
Mi desto ogni tanto perché fede viene sul mio picchetto a farmi compagnia e vedere se sto passatista da pesca leggera si sa muovere in un ambiente tanto differente.
Le pescate in Adda, Po, Mincio, Oglio mi hanno insegnato un po' a guidare una lenza in corrente, ma i sei metri di fondale irregolare sulle varie linee di passata e gli erbai alzano l’ asticella.
Io ce la metto tutta e dopo qualche aggiusto al fondo, ecco la prima beccata.
Un persico reale viene a trovarmi, un pesce che non avevo nel mio bagaglio e che sono molto contento di aver catturato.
Seguono altre starate e mangiate sbagliate, poi improvvisamente il tappo affonda e ferro sta volta perfetto sul tempo ( cosa non banale quando guidi una lenza a quindici venti metri ) la canna piega e inizia la danza.
Il cavedano parte a centro fiume e prende la vena di corrente principale. Io lo lascio sfogare un po' e poi con la canna inizio a pomparlo poco per volta, dopo qualche decina di secondi è davanti a me. Ora per ci sono sei metri di erbe sommerse fra me e il mio pesce, qua viene fuori tutta la esperienza maturata pescando in mare dalla scogliera; allungo il guadino da cinque metri, forzo il pesce a salire e lo guadino, non senza difficoltà. Sono molto contento è un bel cavedano e il primo pesce bello di giornata. Avrei preferito lo prendesse Fede per rispetto al padrone di casa ma oggi il Sile è guardingo, forse non vuole concedersi facilmente agli occhi di un forestiero.
Infatti si fa ora di pranzo e non si vedono altre tocche, se non di piccoli cavedanotti.
Decidiamo che se loro stanno a digiuno noi invece vogliamo trattarci da signori. Lasciamo tutto come sta e a pochi passi ci concediamo un pranzo con prosecco vista Sile.
Si parla di progetti futuri di pesca, di vita, si lancia qualche panoramica al Sile.
È tutto perfetto, tutto come doveva essere.
La compagnia è di quelle belle come se ci conoscessimo da venti anni e anche se ci concediamo qualche pausa per guardare il fiume i silenzi non sono mai imbarazzanti. Ci si trova in sintonia con i veri amici più nei silenzi che nelle parole a volte.
Secondo round
Nel pomeriggio succede di tutto, la pausa ci riporta un Sile più combattivo e meno sulle sue.
Fede aggancia un missile terra aria che tiene magistralmente, la verdona si sbilancia verso il fiume senza mai piegarsi troppo, come una vera signora. Il cavedanone per sa il fatto suo e al primo attimo di deconcentrazione si fionda in profondità nell’erbaio.
Fede non si da per vinto e lavora con la canna e con il guadino e dopo vari minuti riesce a guadinare un bellissimo cavedano.
La giornata per me è già un successo con un pesce ciascuno e un clima autunnale perfetto. Ma il Sile ora è in forma e noi non molliamo così sulla boccia di incollato passo col tappo e aggancio un mostro. Parte a centro fiume, meno male così posso farlo sfogare là fuori lontano dall’erbaio.
Peccato che il bocca larga non si ferma a centro fiume ma come nulla fosse mi prende altri quindici metri e punta l’erbaio sulla sponda opposta. Lo forzo ma ogni vota che ci provo mi addrizza la canna, ha una forza indomabile.
Fortuna vuole che si fermi giusto un paio di metri prima di raggiungere l’erbaio e lo riporto a centro fiume. Sono in gestione e ora inizio a crederci seriamente, Fede si avvicina e nota che ho una leggerissima asma da cavedanopatia e il battito a mille pulsazioni al minuto. Ma la inesperienza è una brutta bestia e non mi accorgo che da monte arriva una zattera di alghe galleggianti (e chi le aveva mai viste ?), una sorta di isola verde che travolge la mia lenza e trascina tutto a valle senza che io possa farci nulla.
Resto inebetito a guardare la tragedia consumarsi, senza poter fare nulla.
Questa volta ha vinto il Sile poco da aggiungere. Riparto e guadino un bel gardon e una breme enorme con un tatuaggio che reca “le bimbe di giancarlo” sulla pinna anale mha…
Poi ancora una fucilata aggancio un altro cavedano.
Questo è un bel pesce ma non un mostro sacro, lo tengo e lo governo senza mai andare in difficoltà. Guardo costantemente a monte per vedere se arrivi qualche isola assassina. Quando il ragazzo è prossimo all’erbaio lo alzo e sono pronto a guadinarlo ma si slama a pochi metri dal guadino. Sono comunque pienamente soddisfatto della giornata con le sue vittorie e sconfitte.
La partita è una sconfitta esterna per due a uno a casa del Real Madrid per intenderci va benissimo così.
Fra una danza e un'altra si è fatta l’ora di rientrare, due ore e mezza di tragitto mi penzolano sulla testa come una spada di Damocle.
Fede è a fianco a me, ogni passata ci diciamo essere l’ultima e va avanti così per un buon mezzora abbondante. Alla fine ci strappiamo via a vicenda, come quando stai facendo un gran bel sogno e non ti vuoi svegliare.
Ci salutiamo e sono sicuro che sarà solo un arrivederci, grazie di cuore al Sile e al suo signorile devoto federico.
È stata una giornata di quelle che restano, di quelle che ne vale la pena.


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view post Posted: 4/10/2022, 17:53 Qualche pesce estivo - Report, Racconti e Appuntamenti di Pesca
Ciao massimo , quello è il fiume marecchia ,
Ha i sassi prorpio cosi , tutto il suo letto lungo da rimini fino alla toscana , è fatto cosi.
Tantè che ogni piena sposta tutto e devi rifarti i kilometri per trovare dove si sono fatte le buche .
Ultimamente hanno anche ruspato parecchio , ma il fiume ha un letto così largo e pulito di suo.
Parliamo di un letto largo in alcuni punti anche 60- 80 metri
Di soli ciottoli.
È fatto cosi non so il motivo forse secoli fa era un fiumone
view post Posted: 1/10/2022, 19:22 Contrasti - Report, Racconti e Appuntamenti di Pesca
Ciao amico mio , sempre bello ritrovare un tuo reporr perchè so sempre che ne varra le pena di leggerlo
2913 replies since 31/8/2014