Come ho scritto in altri topic il Marecchia è un fiume particolare. Nel mio tratto, quello Riminese, puoi scegliere diversi approcci: puoi pescare sia con la 5 che con la 6 o la 7, ci sono gli spot per tutti i gusti. In alcuni tratti troviamo correnti veloci in acqua bassa, in altri corrente lenta con maggiore profondità, in altri ancora strisci alternati a buche. Quello che accomuna tutte queste diverse tipologie di spot è un pesce estremamente lunatico e latitante. Ogni sessione può essere una gran pescata o un gran cappotto, non capita spesso una via di mezzo. La pescata che voglio raccontarvi è stata fatta l'ultimo giorno di zona gialla e purtroppo rientra nella seconda categoria, ovvero un gran cappotto.
Il tratto di fiume che andiamo ad affrontare presenta acqua velata con fondale ciottoloso, profondità di 1,5 metri che arriva anche a 2 nelle buche sotto sponda opposta. Incredibile ma vero, la corrente chiama addirittura 4 grammi di lenza. Una bella novità per noi pescatori abituati al mezzo grammo. In genere capita ogni anno nel periodo invernale che l'acqua tira di più e c'è più profondità ma di solito si risolve con un grammo e mezzo di lenza.
Inizio a passare lanciando sotto i canneti sulla sponda opposta, con 4 grammi il galleggiante viaggia perfetto e durante la trattenuta non si inclina troppo. Tutti sappiamo che quel tratto presenta carpe indemoniate, pesci che anche sul kg mettono in crisi l'attrezzatura considerando anche i numerosi ostacoli sommersi.
Passa e ripassa, del pesce neanche l'ombra, non mangia. Quando non prendi pesci poi inizia a far male la schiena, fa freddo, i piedi informicolati, leggero mal di testa.... se prendi pesci invece chissà perché potrebbe anche nevicare ma non senti freddo hehehe
Io quando sono a cappotto non mi do per vinto facilmente, cambio montatura, sposto i pallini, cambio zona, ci provo fino all'ultimo ma oggi proprio... quando il Marecchia dice no è no.
Mi rincuora il fatto che siamo a cappotto in 4, quindi significa che il pesce non ne vuol sapere e che non dipende da errori miei. E vabè, la canna non si è piegata ma una giornata sul fiume in compagnia è sempre una delle gioie più belle nella vita. Mentre stavamo smontando abbiamo addirittura visto un falco in caccia afferrare un altro uccello più piccolo e portarlo via scene che solo il fiume ti può regalare.