The Guardian ,lotta al bracconaggio ittico in Italia, Il racconto dei volontari

È impossibile controllare tutti i corsi d'acqua, bisogna inasprire le leggi, togliere le licenze professionali in acqua dolce (nei fiumi), lavorare più di intelligence a monte della manovalanza. Si è creata una mafia della pesca che coinvolge tutta l'Europa visto gli alti profitti. Possibile che si possa rubare e vendere pesce sicuramente inquinato e addirittura esportarlo più o meno clandestinamente senza controlli e certificati o se ci sono pure falsi.
Ci sono attività riconosciute lungo il Po dove lavorano il pesce, chi lo preleva é gente ormai residente da anni in quelle zone o bande di predoni che vanno in trasferta fuori provincia o regione come fanno i ladroni delle ville.
Da quello che si legge, con la complicità di italiani disonesti spesso e volentieri.