CANNA 3 PEZZI

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gigi_BA
view post Posted on 19/10/2011, 12:39




Ma guarda savio che io non metto in dubbio la validità delle tre pezzi, meno che mai da carp visto che non so neppure dove sta di casa!
Mi aveva solo colpito la affermazione secondo cui le 3 pezzi nascevano per mettere al centro un tratto continuo..tutto qui.

Posseggo canne a 3 pezzi e 2 pezzi a ripartizione (surf). La mia esperienza mi dice che se pur eccellenti e divertenti, in fatto di prestazioni, le 3 lasciano il passo alle 2.
Poi, se così non fosse, perchè crearle a 2 pezzi (scomode perchè lunghe) se le prestazioni migliori fossero ottenibili con le 3?

Questo è il giudizio "percettivo"; quello tecnico (condivisibile o contestabile), l'ho espresso prima.

P.S. avete mai visto le prestazioni di lancio che si ottengono con 2 pezzi da carp? Ricordate le pendolate di un certo Ripamonti?
 
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fabiospisni
view post Posted on 19/10/2011, 14:52




Forse mi sono spiegato male: le tre pezzi non nascono per migliorare le prestazioni ma per migliorare il trasporto, nonostante ciò il risultato, a parità di materiali, non è poi così diverso, il fatto di non avere un innesto nel tratto centrale è a tutto vantaggio della robustezza, l'esempio delle bolognesi era per far capire che il maggior sforzo non riguarda la vetta ma un pezzo più in basso. In ogni caso cmq se si prende una canna da carp fishing e la si piega mettendo un angolo di 90° tra la base e la vetta si nota che la vetta rimane pressochè dritta... :rolleyes:
 
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Morfeus00
view post Posted on 19/10/2011, 15:16




Dal punto di vista della trasportabilità sono convinto anche io che le canne a 3 pezzi siano più comode.

sicuramente le 2 pezzi sono più veloci in fase di montaggio. e con i foderi porta canna della misura giusta, quelli con la "tasca" per i mulinelli, si può tenere montato anche il terminale con il piombo in modo che basta poi solo collegare i due pezzi al volo e lanciare in acqua :)
 
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gigi_BA
view post Posted on 19/10/2011, 15:26




CITAZIONE (fabiospisni @ 19/10/2011, 15:52) 
Forse mi sono spiegato male: le tre pezzi non nascono per migliorare le prestazioni ma per migliorare il trasporto, nonostante ciò il risultato, a parità di materiali, non è poi così diverso, il fatto di non avere un innesto nel tratto centrale è a tutto vantaggio della robustezza, l'esempio delle bolognesi era per far capire che il maggior sforzo non riguarda la vetta ma un pezzo più in basso. In ogni caso cmq se si prende una canna da carp fishing e la si piega mettendo un angolo di 90° tra la base e la vetta si nota che la vetta rimane pressochè dritta... :rolleyes:

Ah ok. Allora il discorso è diverso tranne per un aspetto:
Ok comodita;
ok che una canna messa al test curve dimostri la presenza della "gobba" al di la della cima.
Ma questo è il comportamento di qualsiasi canna correttamente progettata e correttamente caricata (sia in lancio che in combattimento col pesce).
Tanto vero che cause accidentali od errori a parte, è difficile rompere una cima!

Ciò che ancora non mi torna è il fatto che per irrobustire la canna, tolgo un innesto dal centro e ne metto due ai lati.
Perchè questo?
Perchè il punto di maggior flessione è il centro della canna?
Questo è secondo me il solo concetto che non va.

Che poi nella casistica (magari le canne da carpfishing ce l'hanno..non so) possa avvenire che il tratto maggiormente sollecitato sia il centrale, ci sta.
Ma è una possibilità non la regola
 
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fabiospisni
view post Posted on 19/10/2011, 17:04




Io canne da carp fishing sia a 2 che a 3 che a 4 pezzi rotte non ne ho ancora viste, riguardo al fatto che il punto più sollecitato sia il centro lo si vede bene quando una canna da carp fishing, non estremamente di punta, è piegata...

Piegatela attacando il filo ad un fermo poi datela in mano ad un amico e guardatela di fianco...
 
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Morfeus00
view post Posted on 19/10/2011, 17:13




a questo punto sono curioso di provare la canne a 3 pezzi :D
comunque tra le telescopiche e le 2 pezzi hanno vinto le canne a 2pz!

forse mi sono affezionato troppo alle mie cannine ;)
 
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gigi_BA
view post Posted on 19/10/2011, 17:23




si, ma quello che non riesco a spiegare è che,se come dici esegui un test caricando correttamente la canna (angolo tipico di 90 gradi) la sezione più sollecitata non è quella che vedi diciamo così piegata, ma tende al manico, punto di vincolo della canna.
sexsollevi la canna, l'angolo diminuisce, i tratti inferiori si scaricano e la sollecitazione "risale" lungo la canna andando a rompere le sezioni più deboli.
Secondo me una canna correttamente progettata, realizzata e caricata deve rompersi in prossimità del manico sopra il pora kulinello.
Questo mi dice la meccanica delle travi inflesse. Se le canne soddisfano leggi diverse non so che dirti
 
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fabiospisni
view post Posted on 19/10/2011, 17:41




Mah, la canna è si una trave ma è conica...
 
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gigi_BA
view post Posted on 19/10/2011, 20:07




E' si conica ma a livello di diagramma delle sollecitazioni non cambia. Ciò che varia è il sudore di chi deve progettare la conicità e la lunghezza per non introdurre "sezioni deboli".

Ho trovato due video che sono esplicativi di come la vedo io:

In questo, la canna è caricata in modo corretto e guarda dove si rompe (credo siano mono pezzo ma la sostanza non cambia)

www.youtube.com/watch?NR=1&v=IskEcSttB_E

e questa si rompe come dici tu..ma guarda che fine fa il carico...diventa quasi parallelo al manico in direzione e verso opposto

www.youtube.com/watch?v=eURrjDZgqm8

spero di aver inserito bene i link.


Peccato che non partecipano altri. E' molto interessante!
 
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view post Posted on 19/10/2011, 23:05
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HARRY LA CAROGNA

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CITAZIONE (gigi_BA @ 19/10/2011, 18:23) 
si, ma quello che non riesco a spiegare è che,se come dici esegui un test caricando correttamente la canna (angolo tipico di 90 gradi) la sezione più sollecitata non è quella che vedi diciamo così piegata, ma tende al manico, punto di vincolo della canna.
sexsollevi la canna, l'angolo diminuisce, i tratti inferiori si scaricano e la sollecitazione "risale" lungo la canna andando a rompere le sezioni più deboli.
Secondo me una canna correttamente progettata, realizzata e caricata deve rompersi in prossimità del manico sopra il pora kulinello.
Questo mi dice la meccanica delle travi inflesse. Se le canne soddisfano leggi diverse non so che dirti

La teoria della trave non è applicabile in toto e parimente ad una canna da pesca.

in prima battuta perchè non parliamo di sezioni costanti , in seconda battuta perchè non parliamo di deformazioni "piccole a piacere" come la teoria impone e terzo perchè il materiale con cui si costruisce una canna da pesca è un composito a fibre lunghe e non risponde alla definizione materiale isotropo.

Detto questo il punto maggiormente sollecitato in una canna da pesca durante un caricamento ideale non corrisponde necessariamente al punto in cui il materiale raggiunge lo stato tensionale più elevato.

Se sto sollevando un peso con la canna, è chiaro come il sole che le sollecitazioni nette imposte sono più elevate dove ho le mani ossia dove sono i vincoli del sistema che per comodità considereremo statico.

Tuttavia, la sezione che raggiunge lo stato tensionale più elevato e quindi quella che si rompe prima non è detto sia la sezione dove è applicato il primo vincolo.
La sezione più tensionata, è la sezione più vicina ad un punto angoloso nella deformata che si genera nella flessione, ossia la sezione dove le fibre di carbonio subiscono uno stiramento maggiore.

Quindi il punto di maggior tensione varia da canna a canna.

Il materiale usato e quindi le sue proprietà elastiche e la conicità più o meno elevata di una struttura possono, come credo tu immagini, spostare avanti o dietro la cuspide della deformata che si genera nella flessione della canna.

La sezione che cede è quella dove sta la cuspide dell'arco. Quella che volgarmente da qualche tecnico del settore viene chiamata "punto di carico".

In altre parole, la canna che porti nel primo esempio probabilmente è una canna da mosca ed ha una maniera di deformarsi molto continua e profonda, e questo lo si deve ad un disegno pressochè cilindrico del grezzo.
Un disegno cilindrico ed un diametro di sezione piuttosto basso autorizzano deformazioni grandissime.

Quindi la canna prima di rompersi arriverà ad avere un punto di carico molto prossimo all'impugnatura.

Una canna da carp fishing o da spinning o da casting hanno in genere conicità più pronunciate, quindi arrivano ad avere un punto di carico più avanzato rispetto all'impugnatura, solitamente oltre la mezzeria.

Quel punto sarà il punto di rottura della canna (come evidenziato dal secondo esempio che se guardi bene è una prova di flessione 90° bench test soltanto che eseguita su una macchina , non ha angoli strani)

Quindi per riprendere il tuo discorso, una canna correttamente progettata realizzata e caricata si rompe dove sta il punto di carico, e non per forza vicino all'impugnatura.

E comunque che un progettista di un settore X applichi i propri ragionamenti alla propria passione è lodevole.

L'argomento carbonio e strutture coniche è un campo minato per quanto riguarda algoritmi di calcolo e teorie di collasso però con un po' di pazienza e ragionamento è qualcosa che da le sue soddisfazioni.









CITAZIONE (fabiospisni @ 19/10/2011, 18:41) 
Mah, la canna è si una trave ma è conica...

osservazione non di poco conto.
 
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fabiospisni
view post Posted on 20/10/2011, 07:50




Quoto il Zelli che oltre ad avere un alone di tetra presenza (croci agli e specchi per pescargli accanto) :dev: ha esposto la questione in maniera tecnica, riguardo ai video delle canne li trovo un po fuori tema, quello che volevo intendere io, per precisare e senza polemica alcuna, è che una canna da carp fishing da 3lb caricata con appunto 3 lb e quindi piegata a 90° avrà verosimilmente il tratto centrale maggiormente sollecitato e se qui si trovasse un pezzo intero, anzichè un innesto, non credo che sarebbe meno robusta o meno performante :D
 
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view post Posted on 20/10/2011, 08:09
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CITAZIONE (fabiospisni @ 20/10/2011, 08:50) 
Quoto il Zelli che oltre ad avere un alone di tetra presenza (croci agli e specchi per pescargli accanto) :dev: ha esposto la questione in maniera tecnica, riguardo ai video delle canne li trovo un po fuori tema, quello che volevo intendere io, per precisare e senza polemica alcuna, è che una canna da carp fishing da 3lb caricata con appunto 3 lb e quindi piegata a 90° avrà verosimilmente il tratto centrale maggiormente sollecitato e se qui si trovasse un pezzo intero, anzichè un innesto, non credo che sarebbe meno robusta o meno performante :D

Io sull'argomento resto abbastanza neutro.


Nel senso che se parliamo di risposta elastica della struttura , un innesto in più si sente per quanto ben realizzato se la canna ha un azione molto parabolica.

Se parliamo di un azione di punta la questione 2 pezzi o 3 pezzi appare molto ridimensionata.

Mi spiego meglio, Fabio prendi l'esempio di una canna inglese che sicuramente conosci bene: quando la canna è una canna da distanza lavora pressochè totalmente sui primi due pezzi.

L'arco che sia esso in recupero o in fase di lancio si sviluppa sul pezzo uno e sul pezzo due.

Il pezzo 3 è un pedone che ha il solo scopo di fornire una prolunga alla leva che usiamo.

Prendiamo ad esempio la dinamica del lancio.

In pratica il primo pezzo funziona come l'asta di una catapulta, svolge un lavoro meccanico di pura rotazione con una flessione minima.

I restanti due pezzi invece, nella proiezione hanno il ruolo di un organo elastico, ossia immaggazzinano energia e la scaricano nella chiusura.

In questo caso l'unico innesto che lavora sulla curva è il primo tra cima e secondo pezzo.

Ora, prendiamo ad esempio una canna motlo parabolica, tipo normark microlite.

La canna in questione caricata con 2-3 grammi produrra lo stesso effetto della canna precedente con 30 grammi in termini di piega.

Se però sulla nostra microlite mettiamo 15 grammi la piega che la canna assumerà in fase di lancio coinvolgerà pienamente il pedone.

Stiamo parlando di un uso scorretto della canna perchè sovraccaricata ma nel caso in questione è innegabile parlare del coinvolgimento del secondo innesto nella flessione.

Se cominciamo a parlare di canne da lancio tecnico... non se ne esce vivi perchè in quel caso l'analisi della meccanica di lancio coinvolge molti più fattori.




 
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fabiospisni
view post Posted on 20/10/2011, 08:12




Ri quoto il Zelli, sono neutro anche io ma spacciare per assolutamente sconsigliabile l'uso di una tre pezzi da car fishing non me la sento proprio...

Fabio

Il Zelli (croci agli e specchi per pescargli accanto) :dev:
 
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view post Posted on 20/10/2011, 08:15
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Su una canna da lancio tecnico parlare di canne a tre pezzi (ed esistono) è molto più difficile e presenta un certo numero di controindicazioni, che non sono tuttavia impossibili da superare

su una canna da carpfishing le controindicazioni sono molto minori, quasi assenti.
 
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gigi_BA
view post Posted on 20/10/2011, 08:27




CITAZIONE (Massimo Zelli @ 20/10/2011, 00:05) 
La teoria della trave non è applicabile in toto e parimente ad una canna da pesca.

in prima battuta perchè non parliamo di sezioni costanti , in seconda battuta perchè non parliamo di deformazioni "piccole a piacere" come la teoria impone e terzo perchè il materiale con cui si costruisce una canna da pesca è un composito a fibre lunghe e non risponde alla definizione materiale isotropo.

In effetti questa giusta osservazione cambia le cose

CITAZIONE (Massimo Zelli @ 20/10/2011, 00:05) 
Detto questo il punto maggiormente sollecitato in una canna da pesca durante un caricamento ideale non corrisponde necessariamente al punto in cui il materiale raggiunge lo stato tensionale più elevato.

Se sto sollevando un peso con la canna, è chiaro come il sole che le sollecitazioni nette imposte sono più elevate dove ho le mani ossia dove sono i vincoli del sistema che per comodità considereremo statico.

Tuttavia, la sezione che raggiunge lo stato tensionale più elevato e quindi quella che si rompe prima non è detto sia la sezione dove è applicato il primo vincolo.
La sezione più tensionata, è la sezione più vicina ad un punto angoloso nella deformata che si genera nella flessione, ossia la sezione dove le fibre di carbonio subiscono uno stiramento maggiore.

era prorpio questo che volevo...arricchire il ragionamento con questo tipo di considerazioni.

CITAZIONE (Massimo Zelli @ 20/10/2011, 00:05) 
Quindi il punto di maggior tensione varia da canna a canna.

Da quì è partito tutto, ovvero dalla mia convinzione che il tratto in cui sono posizionate le sezioni maggiormente sollecitate, è proprio della tipologia di canna (e quindi delle scelte fatte in base a ciò che la canna dovrà fare) e non trovo giusto affermare che corrisponda proprio al centro, così a priori

CITAZIONE (Massimo Zelli @ 20/10/2011, 00:05) 
Il materiale usato e quindi le sue proprietà elastiche e la conicità più o meno elevata di una struttura possono, come credo tu immagini, spostare avanti o dietro la cuspide della deformata che si genera nella flessione della canna.

Ne sono convinto ed infatti era ciò che cercavo di dire prima.

CITAZIONE (Massimo Zelli @ 20/10/2011, 00:05) 
La sezione che cede è quella dove sta la cuspide dell'arco. Quella che volgarmente da qualche tecnico del settore viene chiamata "punto di carico".

In altre parole, la canna che porti nel primo esempio probabilmente è una canna da mosca ed ha una maniera di deformarsi molto continua e profonda, e questo lo si deve ad un disegno pressochè cilindrico del grezzo.
Un disegno cilindrico ed un diametro di sezione piuttosto basso autorizzano deformazioni grandissime.

Quindi la canna prima di rompersi arriverà ad avere un punto di carico molto prossimo all'impugnatura.

Una canna da carp fishing o da spinning o da casting hanno in genere conicità più pronunciate, quindi arrivano ad avere un punto di carico più avanzato rispetto all'impugnatura, solitamente oltre la mezzeria.

Quel punto sarà il punto di rottura della canna (come evidenziato dal secondo esempio che se guardi bene è una prova di flessione 90° bench test soltanto che eseguita su una macchina , non ha angoli strani)

Quindi per riprendere il tuo discorso, una canna correttamente progettata realizzata e caricata si rompe dove sta il punto di carico, e non per forza vicino all'impugnatura.

E comunque che un progettista di un settore X applichi i propri ragionamenti alla propria passione è lodevole.

Io mi occupo di progettazione di macchine per l'industria automatiche e semiautomatiche per assemblaggio e collaudo o per l'asservimento agli impianti,di componenti, quasi sempre automobilistici.

Fatto questo piccolo OT, aggiungo che trovo molto stimolante a livello professionale il poter approfondire anche aspetti che non affronti quotidianamente; se poi derivano da una passione tanto di guadagnato!!

Per questo ringrazio te e fabiospini per aver dato vita ad un post interessantissimo

CITAZIONE (Massimo Zelli @ 20/10/2011, 00:05) 
L'argomento carbonio e strutture coniche è un campo minato per quanto riguarda algoritmi di calcolo e teorie di collasso però con un po' di pazienza e ragionamento è qualcosa che da le sue soddisfazioni.

Mi interessa moltissimo e prima o poi troverò il tempo per approfondire e chi sa...fare qualche piccola simulazione


CITAZIONE (fabiospisni @ 20/10/2011, 09:12) 
Ri quoto il Zelli, sono neutro anche io ma spacciare per assolutamente sconsigliabile l'uso di una tre pezzi da car fishing non me la sento proprio...

Fabio

Il Zelli (croci agli e specchi per pescargli accanto) :dev:

Non ho mai voluto affermare una cosa simile; per di più non ho mai avuto occasione di provare una canna da carp..

Quello che mi ha incuriosito e spinto a scrivere era solo l'aspetto del giunto da eliminare in favore di due spostati dal centro. Tutto qui.

P.S. Scusate ma, mentre rispondevo avete aggiunto altri commenti! :D
 
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40 replies since 7/4/2011, 18:35   1456 views
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