Dopo aver passato alcuni anni a ricercare il grande ambiente e il grande pesce, quest'anno ho deciso di ridimensionarmi, forse perche la vecchiaia mi sta raggiungendo
rendendomi sempre meno propenso a sfacchinate terribili, forse perche le boilies costano tanto e buttarne 10 kg a settimana fa piu' di 100 euro
e in piu vanno anche fatte, forse perche anche facendo fatica nei nostri ambienti i pescioni che vado cercando arrivano col contagocce e forse perche alla fine, rilassarsi qualche ora dopo il lavoro e' piu' appagante che sfacchinare per fare una notte "ad alto potenziale".
Premesso tutto cio' mi tengo le mie 2 settimane l'anno per le pescate lunghe nei grandi laghi, vero momento per ricaricare le batterie e dare la caccia alla carpa da record, e il Po (sempre impescabile da 2 anni a questa parte) per il fascino che quell'ambiente esercita su di me, tutto il resto ho deciso di provare le cave, le buche dei contadini e i laghetti di cui la romagna e' piena, 2 canne, 2 avvisatori, sedia, un piccolo materassino, guadino e macchina fotografica. Non prendo su nemmeno il necessario per rifare la montatura, se dovessi rompere o spuntare l'amo amen! Le sessioni si svolgono tutte dopo il lavoro, dalle 18 mezzanotte/l'una in luoghi vicini a casa a non oltre 30 km. E tutte su leggere pasturazioni, massimo 2 volte, nei giorni precedenti alla pesca con mais o con qualche pallina, non per condizionare il pesce ma semplicemente per fargliele trovare e assaggiare.
In questi contesti pesci di 10 kg sono mooolto grossi, passare oltre e' veramente difficile ma la sorpresa e' sempre dietro l'angolo e chissa' che prima poi non entri nel guadino, di certo tutto cio' non viene fatto per il peso ma per la sola voglia di pescare, di stare lontano dal casino e dai posti pressati dove bisogna litigare per lo spot, acque vergini o quasi, dove a volte non si ha nemmeno la certezza della presenza di carpe figuraimoci delle big, pero' ogni pesce, anche il piu' piccolo, e' una soddisfazione!