Ciao, sabato i miei soci sono andato a fare il bagno sull'Aveto.....ieri sera sentendo il mio amico, mi diceva che sembra ci sia stato qualche pastrocchio, o meglio sembra che qualche figlio di mamma ignota non si sa' esattamente abbia riversato qualcosa nel torrente.
I mei soci erano alla confluenza tra Aveto e Trebbia che è zona di ripopolamento e mentre facevano il bagno si son ritrovati in mezzo a delle trotelle morte.
Andando a mangiare presso una trattoria come consuetudine gli è stato cofermata della moria e corre voce che addirittura vogliano interdire il bagno.
Qualcuno ne sa qualcosa....sarebbe l'ennesimo scempio di un torrente che sopravvive a stento....
Vi posto anche la pronta risposta ricevuta da Matteo Poldo_Mazz
Ciao Ale,
per l'esattezza la zona "incriminata" è quella che va dalla confluenza tra Trebbia e Aveto appena sopra a Marsaglia (paese Confiente), per cui è stato posto il divieto di balneazione e il divieto di pesca (che comunque dalla confluenza a Marsaglia è già presente poichè, come dici tu, è zona di ripopolamento) fino a Bobbio.
Infatti è stata rinvenuta una notevole quantità di pesci morti, prevalentemente trote, cavedani e barbi, sia in superficie sia sul fondo.
Sono state già fatte le analisi dell'acqua da parte dell'ARPA e una causa è stata esclusa, ovvero la mancanza di ossigeno (era una delle prime ipotesi emersa).
Quindi sono stati eseguiti prelievi di acqua e pesci per eseguire ulteriori analisi per stabilire l'esatta natura della causa della morìa di pesci, e infatti non si esclude la malaugurata ipotesi che qualcuno abbia lavato cisterne contenente materiale tossico oppure che qualcuno abbia riversato nel torrente sostanze velenose.
Al momento di certo non si sa nulla, se non quella delle precauzioni prese, cioè interdizione alla balneazione nel tratto citato.
L'Aveto però non ne è stato toccato, ma solo il Trebbia. Almeno da quanto ho sentito e letto.
Non si esclude nemmeno l'ipotesi di bracconaggio, anche se questa sembra una cosa improbabile.
IEri sera ho guardato il TG di Piacenza e hanno spiegato che tutti i pesci rinvenuti erano a bocca spalancata, come se fossero stati "fulminati" o "avvelenati": questo è quanto sosteneva il veterinario che ha eseguito il prelievo e i primi esami sul fiume.
Spero che la cosa si risolva presto e soprattutto che almeno per una volta, venga identificato e severamente punito l'autore di cotanto scempio.
Il Trebbia soffre già per conto suo (e per colpa di qualche amministratore locale), non occorre aggravare la situazione con atti simili.
Edited by passata - 14/7/2009, 12:22