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| CITAZIONE (Tarapiatapioco @ 30/3/2009, 11:12) CITAZIONE (*Diamond* @ 29/3/2009, 18:38) Due ecosistemi parecchio disuguali con differenti risposte alle variazione climatiche. Questo periodo,che definirei pessimo per la nostra disciplina, è caratterizzato da profondi sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte e da altre cause imputabili alle cicliche perturbazioni che inesorabiolmente spazzano il nostro territorio portando neve in montagna e temperature invernali in pianura.
Queste condizioni sono le peggiori per improntare una pasturazione a lungo termine poichè i pesci sono apatici e tendono a spostarsi il minimo indispensabile e se non si conoscono perfettamente le zone di alimentazione si rischia di sovradosare l'immissione di esche nello specchio d'acqua con il relativo blocco della dieta delle pinnute.
Fai bene a incominciare in punta di piedi con pellet e granaglie(soprattutto nelle cave medio piccole che sono le prime a scaldarsi insieme ai canali e aspettare con il fiume,più sensibile all'acqua da neve).
Per la boiles io mi concentrerei sulla solubilità e la velocità d'azione della stessa.
Appena le temperature inizieranno a stabilizzarsi e il pesce tornerà a muoversi con decisione allora potrai inizare lentamente ad aumentare la quantità della pastura magari completando il profilo nutritivo dell'esca. Hai un futuro nella carta stampata E' colpa della ripetitività dei temi negl'articoli della carta stampata che mi fa imparare frasi mnemonicamente!
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