E' passato quasi un anno dal post che creai con Fulvio col fine di parlare della boiles prettamente invernale.
Da allora posso dire di aver cambiato diverse idee sull'argomento, vuoi per l'esperienza sul campo vuoi per quella acquisita documentandomi.
Premettendo che stiamo parlando di una Boiles che utilizzeremo nel periodo invernale,quindi con acqua al di sotto dei 12 gradi(a volte anche sotto agl'8 gradi) dobbiamo concentrarci in primo luogo su come si alimenta la carpa nel suddetto periodo.
Essa infatti con l'arrivo dei primi freddi veri (novembre-dicembre) inizierà a rallentare progressivamente la sua alimentazione.
E' dimostrato che tra i 24-25° il metabolismo della carpa è al massimo della sua attività e un esemplare in buona salute si nutre giornalmente di circa il 6-9% del suo peso corporeo,15° 3-4% a 8° si riduce all' 1,5% fino quasi a bloccarsi quando si arriva a temperature dell'acqua nell'ordine dei 3-4°.
Ciò cosa vuol dire?
Che con l'arrivo del freddo la carpa smetterà di cercare con frenesia il cibo e si accontenterà di ciò che gli capiterà a portata di pinna,per sprecare appunto il minor numero di calorie.
Quindi sicuramente al bravo carpista piuttosto che snervarsi sui i grammi di farina da inserire nel mix converrà individuare con precisione dove le carpe risiedono per poi lancirgli sopra l' esca corredata da qualche boiles,magari spezzata, e una spruzzata di pellet!
Qualche boiles sì, perchè la carpa arriverà magari incuriosita dai segnali amminoacidici dispersi dalla boiles,assaggerà due palline e ritornerà in casa base.
Quindi che la boiles sia ultra digeribile,o una mattone di carne liofilizzata lei non potra saperlo da fuori e sinceramente all'inizio non gliene fregherà nulla.
La pasturazione è una pura utopia nel periodo invernale.
Quindi a mio avviso la boiles invernale è uguale a quella autunnale con alcune modifiche atte a farla lavorare il più velocemente possibile.
A parer mio l'uovo deve esserci sempre nella nostra parte liquida e soprattutto deve essere intero.
Questo perchè il tuorlo è ricchissimo di saliminerali,proteine.. e soprattutto funge da emulsionante,caratteristica essenziale per la boiles invernale.
L'acqua ti fa si lavorare meglio l'impasto ma appena metteremo le palline ad essiccare essa evaporerà creando crepe e canali che velocizzeranno molto lo sfaldamento del composto.
Quindi il mio avviso è di inserirla senza esagerare.
CITAZIONE (Tarapiatapioco @ 1/10/2008, 11:46)
Questo tratto l'ho preso da un'altro forum. Scritto da Segio Tommasella
CITAZIONE
l'interazione con l'elemento liquido è una caratteristica fisica del costrutto legata al fenomeno della microcapillarità.
un'esca realizzata con semole e farine di cereali tende ad avere un aspetto molto ruvido , ma paradossalmente è più impermeabile all'azione dell'acqua.
questo perchè il gel prodotto dagli amidi delle farine ha un effetto di "chiusura" della matrice dell'esca stessa.
se vi è capitato di usare ready made di scarsa qualità vi sarete resi conto che queste tendevano a sfaldarsi mantenendo il nucleo dell'esca ascitto per molte ore .
questo è dovuto a due fattori, gli amidi ed i gel impiegati per creare la coesione e la forma usando macchinari specifici per rollare.
nelle ready di qualità l'acqua penetra sempre più profondamente senza creare crepe o sfaldamenti perchè in queste esche si usa l'uovo (ottimo emulsionante fra i varii ingredienti) e le proteine del latte.
la struttura che si crea in esche del genere è fatta di microcanali che chiamano acqua molto velocemente .
tanto più velocemente entra l'acqua , tanto meglio interagiscono gli elementi solubili inseriti nell'esca(zuccheri , aminoacidi liberi , frazioni proteiche solubili , ammine e esteri degli aromi ecc.).
un'esca realizzata con questi crismi lavora immediatamente dopo l'immersione (pochi minuti dopo), mentre per assurdo un costrutto di semolino puro ci mette più tempo
Quindi si deduce che per far in modo che l'esca lavori velocemente sarebbe meglio inserire caseine piuttosto che no. Poi ovviamente bisogna anche guardare il portafoglio visto che costa.
ATTENZIONE!
Biosgna fare una bella distinzione tra le varie Caseine.
La caseina trattata in quel post da Sergio è una Caseina idrosolubile ecco perchè crea questi canali.
La caseina Acida,quella utilizzata da noi nella fattispece, non è assolutamente idrosolubile e quindi i canali non li crea affatto!
Io rimango nella mia posizione e cioè che la caseina va inserita solo in mix poveri di proteine oppure in boiles nelle quali vogliamo completare lo spettro amminoacidico oppure ancora se vogliamo rallentarne il lavoro, quindi sicuramente non la inserirò MAI in un mix invernale.
Stessa cosa vale per il latte.