| Modena, 21 agosto 2006 - E’ morto a causa della sua grande passione, la pesca. Ivano Pozzati, di 59 anni, abitante a Soliera è annegato ieri pomeriggio ai laghetti Arcobaleno, a Limidi. Originario di Ferrara, meccanico saldatore in pensione (aveva lavorato per molti anni in un’officina di Modena), sposato e con due figli, Pozzati era molto conosciuto sia nel mondo del lavoro che negli ambienti della pesca sportiva. "Era un tipo generoso e gioviale — lo ricordano l’amico Vincenzo Malagoli e i gestori dei laghetti—. La sua scomparsa è frutto di una maledetta fatalità, di un incidente assurdo, imprevedibile".
Come tante altre domeniche, ieri Pozzati aveva raggiunto il lago e aveva gettato l’amo. Una pausa intorno a mezzogiorno e mezza, giusto per un pasto frugale, e poi di nuovo a riva, a pescare. Un attimo di disattenzione e — secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Carpi, intervenuti per i rilievi — la canna gli è sfuggita di mano. E’ stato a quel punto, erano le 16 e 15, che il pescatore ha tentato di recuperarla, si è avventurato in quelle acque che conosceva da anni, ma ha perso l’equilibrio.
Un ragazzo che stava pescando a poca distanza si è accorto che l’uomo era in difficoltà, ha urlato per chiedere aiuto e nel frattempo si è tuffato sino a raggiungere il pensionato. E’ riuscito a portarlo a riva ancora in vita. Intanto altri pescatori avevano avvisato il ‘118’: la centrale operativa di Modena Soccorso ha inviato sul posto un’ambulanza e un’auto medicalizzata provenienti dall’ospedale ‘Ramazzini’ di Carpi. I sanitari hanno tentato in tutti i modi di rianimare Pozzati, ma i loro sforzi non sono serviti.
Sembra da escludere che l’uomo sia stato colto da un malore , magari dovuto al contatto con l’acqua fredda: aveva mangiato da ore e a chi lo aveva visto prima era sembrato in buona salute. La magistratura è stata comunque avvisata e probabilmente disporrà una perizia necroscopica. Fra l’altro, stando alle testimonianze dei frequentatoi del lago, sempre che anche poco prima dell’incidente mortale il pensionato fosse entrato in acqua per recuperare, senza inconvenienti, un componente della canna da pesca.
Azioni abituali, compiute con la maestria che era tipica del ‘vecchio pescatore’. Una porzione di fondo melmoso, forse i riflessi che non hanno funzionato come sempre o chissà che altro accidente, poco dopo però Pozzati non è più stato in grado di uscire dall’acqua.
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