Il discorso su quale canna scegliere è molto funzione del gusto personale.
Ci sono tuttavia alcuni parametri obiettivi da tenere conto: se non vai mai oltre il 10 inutile prendere la AW ad esempio.
Secondo me la scelta, parlando di daiwa, la puoi limitare alla X (rossa) e la pro (verde).
Tra le due la X ti salva sempre e sul pulito è una canna che ha un senso perchè permette finali sottilissimi.
La prostrong permette di fermare il pesce quando serve, molto meglio della X a parità di terminale. In compenso perdona molto meno.
La X è più facile in altre parole, l’altra richiede più manico.
CITAZIONE (Leonardo86- @ 24/5/2012, 00:01)
.il dubbio sta nel fatto che la aw-v rispetto a queste due sembra leggermente inferiore (so che può suonare come una bestemmia e chiedo scusa anticipatamente a chi è più esperto di me e si risentirà di questo pensiero
)
Non è una bestemmia, tecnicamente le altre due canne sono progetti molto più estremi come diametri e pesi.
CITAZIONE
mentre la tournament x rossa (la tn-x blu 7mt mi sembra tanto tanto morbida come azione) mi da l'impressione di essere molto meno affidabile rispetto alla tournament pro strong.premettendo che sono solo mie impressioni, e che non sono molto esperto in materia, potete aiutarmi voi nella scelta?
E' meno conica la X e non è adatta alle stesse sollecitazioni, per quel che ci si deve fare con quella canna è più che affidabile.
Di certo al lancio sul vento soffre di più della strong.
CITAZIONE
io ho limitato la mia scelta tra queste 3 solo perché sono le uniche che ho potuto "provare" fisicamente in negozio, se ne avete altre da consigliare o se queste non sono adatte alla mia pesca sono tutto orecchie! vi ringrazio in anticipo della risposta!!
Prova a guardare la nuova 8100 di tubertini. E' un attrezzo differente dalle canne che hai puntato.
Diciamo che ha un'azione simile alla X per farti un paragone ma con tanto materiale quanto sulla pro strong se non qualcosa in più.
E' un attrezzo affidabile e bello quanto altri top di gamma da pescare. Diciamo che ha' una progressione "alla vecchia maniera" nella curvatura, il che su canne moderne è un plus difficile da riscontrare.
CITAZIONE (Rumagnulaz @ 24/5/2012, 08:19)
Sul discorso della aw-v sono d'accordo. E' una canna eccezionale ma ormai di un'altra generazione rispetto ad esempio ad una pro strong. Uso la Aw-v in coppia con canne più recenti top di gamma e la differenza si comincia a sentire.
Io invece non sono daccordo su questa affermazione. Quella canna non è superata tanto più che la super (che è abbastanza recente) ne riprende in toto il disegno .
Anzi, secondo me, proprio questi miti andrebbero sfatati per rendere il pescatore più consapevole. La AW o la Super sono semplicemente canne che hanno un’azione differente dalla maggioranza. Sono attrezzi molto potenti che permettono di gestire fili e grammature generose senza sacrificare la possibilità di usare finali sottili.
La pro strong, tecnicamente è una canna migliore perchè è di certo meglio bilanciata. Presenta però dei limiti che seppur elevati sono più bassi.
Per fare un esempio: con la AW puoi pescare con 12-15 grammi e ferrare a segno anche in PO.
La pro strong quando hai messo 6 – 8 grammi è finita (più 6 che 8 a dire il vero) tant’è che se dovessi comprare una canna sola per fare il Sile pur essendo bellissima non comprerei quella ma una Super o una AW .
COME SE NON ERRO HAI FATTO TU.
Il discorso generazionale non ha senso di esistere da una decina d’anni a questa parte. I materiali non hanno subito innovazioni sostanziali.
I disegni di canna si.
Si è cambiato filosofia nel disegno di una canna bolognese, sono diminuiti i diametri sono aumentati gli spessori ed è aumentata l’affidabilità. Non vorrei però che vi faceste facilmente gettare fumo negli occhi.
ESEMPIO
Chi ce l’ha può prendere una vecchia mitchell top class, una Ignesti 605, una competition 8015, una vecchia Triana Star dust, una artico B 8010. Ebbene, prendete una a caso di queste canne e mettetela vicino una canna nuova. (pro strong, XXt180, trabucco 2K... etc...)
Sareste sorpresi nel valutare che molte delle vecchie sono meglio bilanciate delle nuove. Molte delle vecchie hanno azioni più progressive. Molte delle vecchie sono più belle da pescare.
Attenzione, non parlo di cimeli stile AW 1020-1015 etc... parlo di canne in cui il salto generazionale sui materiali superleggeri era già avvenuto.
Se provate a mettere al confronto dati tecnici scoprite che una vecchia topclass pesa circa gli stessi 250 grammi (+o-) di una pro strong.
Cosa hanno di piùle nuove?
Molto spesso un diametro più basso e questo le rende più appetibili all’esteta.
Molto spesso azioni estremizzate, canne così rigide come oggi non se ne facevano ed al tempo stesso canne tanto morbide nemmeno.
Altre volte azioni non convenzionali: la pro strong è una sorta di mostro di Frankenstein che 10 anni fà non avrebbe trovato il favore del mercato.
Del resto eravamo abitutati alle curve infinite di canne come le maver 456 Mx, le colmic Key seven, le colmic Kuiver, Veret smoke, le tubertini pro reel , shadow ed expert, le casini cfb le prime serie Energhia blu elettrico che al tempo andavano bene quanto le mitchell e meglio delle daiwa (c’erano le 8015 e 8020 che non hanno mai fatto breccia nei cuori degli appassionati se non dopo la loro uscita di produzione ... miracoli del vintage e poi c’era la 9015 che per costare un milione spaccato tirava troppo in punta ...). C’erano le vecchie ignesti in 6 pezzi a 7 metri con manici da badile ed azioni che definire perfette era persino riduttivo, canne da andare a cavedani con l’8 e a carpe con il 20 (anni dietro la poliedricità di una canna bolognese era una caratteristica molto più spiccata di ora...più che altro per le conicità che non sono mai più state così elevate) .