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| QUOTE (SIPO @ 11/2/2011, 14:50) Io ragazzi sarò "antico"...ma anche se Daiwa "quasi sempre" è una garanzia di qualità, mi salta all'occhio, la moltitudine di canne polivalenti che negli ultimi anni hanno sfornato... Quando hanno prodotto le prime AW fra i vari modelli c'era una differenza "tecnica" apprezzabile da tutti...sia il negoziante nel proporle sia il pecsatore aquirente, non avevano grosse difficoltà a proporre o scegliere l'attrezzo giusto per i propri scopi. Una AW1010 era una bolognese espressamente da bianco di media taglia la Aw1015 era una bolognese più prestante che si addiceva anche a prestazioni più impegnative La Aw1020 era dedicata ad un corpo a corpo e perciò a terminali over. Ora non fraintendetemi, specie Massimo che si "incazza" sempre quando si paragonano le vecchie Daiwa alle nuove...non sto parlando di qualità tecnica, ma di confusione commerciale ( non so dettata da quali interessi...o studi di mercato)che mi desta più di una perplessità... Non è questione di confusione commerciale: i materiali ed i progetti odierni hanno la caratteristica di poter soddisfare le esigenze di chi sta con un piede dentro due scarpe... a volte tre. E questo è un pregio non un difetto. Le tre canne di cui parli avevano differenze molto marcate tra la 10 e le altre 2 canne. la 15 e la 20 non erano così diverse tra loro. Mettere vicino una 15 con 20 alla fine mostrava che con la prima, che era proprio una all-round, si facevano le stesse cose della 20 con una punta più gentile. L'anima di una canna sta al pescatore trovarla e capirla: La pro strong è una canna da bianco che si adatta alla caccia grossa... viceversa la pro power è una canna da grossi che può scendere al sottile... Ad ogjni piede ci vuole la sua scarpa e chi sa sceglierla è bravo...
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