Complici figli piccoli a cui qualcuno ha detto che il padre "da giovane" era un discreto pescatore (purtroppo agonista), e l'attrezzatura a loro portata di mano dopo alcuni lavori in casa, quest'estate mi sono toccate alcune allegre pescatelle con loro. Quelle meravigliose pescate da bambini, con fisse da 3-4-5 metri e tanti pescetti a farli divertire ed emozionare, con anche un paio di pezzi "grossi" un po' fortunosamente rimediati dal babbo (tra cui una meravigliosa tinca da 7-800 g che ha fatto davvero tornare bambino anche me).
Il babbo si è divertito e, alla fine, vincendo la pigrizia e scrollandomi di dosso tanta ruggine, ho deciso di provare a bagnare la lenza nel vicino Serchio.
Ero rimasto ai campi gara di Arena Metato e Pontasserchio di fine '90-primi '2000 e a qualche rara giornata a passata nel medio/alto corso. Diciamo un'era fa, prima (o agli inizi) dei siluri nel tratto da Ripafratta alla foce, prima (o agli inizi) delle devastazione dei neri alati ittiofagi e anche prima dei barbus barbus. Insomma, un'era fa, in tutti i sensi.
Non voglio andare alla cieca e, scartando a priori il tratto basso, perdo una mezza mattinata intorno a Lucca e alla fine questo venerdì tento la sorte, in tutti i sensi.
Cerco parcheggio in un posto sicuro, quindi per chi è pratico lascio auto vicino al ponte di MSQ e mi piazzo poco a valle dello stesso, sponda dx. Non era il posto che più mi convinceva tra i papabili e in effetti toppo del tutto (com'era ovvio), la passata sarebbe anche discreta, seppur forse con un poca acqua, ma non si riesce a pescare tra alghe, alborelle e microcavedanelli. Faccio baracca e burattini e via ancora più a valle, zona passerella, sempre sponda dx con una passata abbastanza interessante prima del pilone.
Ovviamente arrugginito, e poco attrezzato (con waders ma con sacca bachi al collo e niente cintura) mi metto in pesca e in breve arrivano le prime abboccate. Cavedanello, mini barbo (foto sotto), probabile barbone su cui mi beo come un principiante a frizione aperta e ovviamente mi faccio strappare il finale nell'albero sommerso che sfioro con la mia passata.
Da lì in poi, ogni passata o quasi saranno cavedanelli taglia 100-400 g, sanissimi e combattivi, in piena frenesia alimentare, almeno fino alle 11:30 quando mollo per fine bachi e caldo.
Nessun altro big allamato o visto, salvo un paio di carpe. Invece una quantità enorme di novellame e cavedanelli, tutti o quasi entro i 500 g, visti bene dall'alto. Stessa situazione dal ponte di MSQ, tra cani e bagnanti.
Insomma nel complesso non ho visto un tratto di fiume arido, ma non ci mettevo piede da 20 anni e a questo punto sarei molto curioso di avere qualche notizia generale sul corso del fiume, sia zona lucchese che più a monte, perché chissà, potrei davvero riprendere passione e tornare a frequentarlo con un minimo di costanza, conscio della sua notevole difficoltà.
Sarei grato se qualcuno potesse darmi un minimo aiutino per riprendere con un minimo di consapevolezza, purtroppo il tempo a disposizione è limitato e sarebbe utile non sprecarne troppo con zone e spot nulli. Anche MP, ovviamente.
Grazie a tutti
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