Guardando qualche filmato, ho notato che per la pesca a feeder, i maggiori esponenti inglesi di questa tecnica, sono soliti utilizzare con la treccia il seguente nodo:
Il vantaggio è quello di ottenere nodi più piccoli, anche se sono due..
Che ne pensate?
Per la pesca all'inglese, e anche per il feeder adesso, ho sempre usato il nodo albright, e fino ad ora non ho avuto problemi. Ho provato questo nodo "british" al banco diciamo, e non in pesca, su treccia da 0,6, e mi sembra tenere altrettanto bene, anche in previsi9ne di qualche piccolo incaglio...
Il mio dubbio è, ma volendolo usare con il nylon in bobina, quale nodo ha più tenuta dei due secondo voi? Il nodo ad 8 dell'asola, o l'altro?
Perché , se non ricordo male, fanno l'asola sempre sullo spezzone di shock... Non saprei se per favorire l'uscita ed "incanalare" meglio il filo negli anelli.
Si fa l'asola e si lega questa allo shock per aumentare il carico di rottura... ma i nodi diventano due... non mi è mai piaciuto però riconosco la maggiore tenuta. Ora nel caso del trecciato nel mulinello non c'è questa Problematica, lo sceglierà per altro. Il nodo del video "in line" non mi piace particolarmente, usando la treccia ci sono tante soluzioni Con bassissimo volume. Ci sono pure gli shock leader conici, ancora meglio i nodi diventano microscopici.
L’albright con 5/6 spire perde moltissimo in tenuta…azzarderei a dire che non è affidabile. L’albright non mi è mai piaciuto come nodo perché se fatto perfettamente è ottimo[anzi tra i 2/3 migliori], ma la minima imperfezione lo rende delicato e ce ne si accorge quando salta, cioè troppo tardi. Oltretutto non è così sottile come nodo. Se si vuole IL NODO bisogna imparare l’fg: sottilissimo, fluidissimo nel lancio ma piuttosto complesso da padroneggiare. Se si vuole un buon nodo di affidabilità accettabile e soddisfacentemente sottile c’è l’opzione nodo di sangue…che farà storcere il naso a molti, ma in lancio non da fastidio ed a feeder basta ed avanza. Non penso però vada bene con la treccia. Altra opzione altrettanto valida è il toni pegna…ottimo, sottile, scorrevole e di ottima tenuta. Ultimamente è la mia scelta.
Collegare lo shock con un’isola ed un clinch sinceramente e con tutto il rispetto per i garisti inglesi la trovo una soluzione un po’ retrograda: non è ottimale in nessun senso ed i nodi diventano due anziché uno: l’unica reale cosa positiva è la velocità e semplicità di esecuzione, ma considerando che lo shock non lo si rifà in pesca è cosa veramente da poco…[e tra l’altro per me inficia pure sull’imbobinamento…]
L’albright con 5/6 spire perde moltissimo in tenuta…azzarderei a dire che non è affidabile. L’albright non mi è mai piaciuto come nodo perché se fatto perfettamente è ottimo[anzi tra i 2/3 migliori], ma la minima imperfezione lo rende delicato e ce ne si accorge quando salta, cioè troppo tardi. Oltretutto non è così sottile come nodo. Se si vuole IL NODO bisogna imparare l’fg: sottilissimo, fluidissimo nel lancio ma piuttosto complesso da padroneggiare. Se si vuole un buon nodo di affidabilità accettabile e soddisfacentemente sottile c’è l’opzione nodo di sangue…che farà storcere il naso a molti, ma in lancio non da fastidio ed a feeder basta ed avanza. Non penso però vada bene con la treccia. Altra opzione altrettanto valida è il toni pegna…ottimo, sottile, scorrevole e di ottima tenuta. Ultimamente è la mia scelta.
Collegare lo shock con un’isola ed un clinch sinceramente e con tutto il rispetto per i garisti inglesi la trovo una soluzione un po’ retrograda: non è ottimale in nessun senso ed i nodi diventano due anziché uno: l’unica reale cosa positiva è la velocità e semplicità di esecuzione, ma considerando che lo shock non lo si rifà in pesca è cosa veramente da poco…[e tra l’altro per me inficia pure sull’imbobinamento…]
concordo con SuperAle, analisi che condivido e ribadisco , il nodo di sangue , se fatto bene , basta e avanza per la pesca in acqua dolce , sempre che non ci siano situazioni estreme di incagli continui .
Io non pesco all'Inglese con il trecciato, ma (a volte) lo uso nello Spinning in torrente, e rimanendo fedele al discorso che un "no nodo" è sempre meglio di un nodo, utilizzo l'FG! Se rompo anch'io Uni su Uni. L'unica sfiga di questo nodo è la realizzazione che dal mio punto di vista non si può eseguire (almeno io ) in pesca, ha però il vantaggio come tutti i no nodi di riuscire sempre! Altro nodo che mi piacerebbe sarebbe il Tony, ma mi viene una volta su dieci! Non fa per me.
Signori, a feeder c’è bisogno di un nodo molto piccolo, non so se avete presente gli anelli della cima! Qua si parla di pesca a feeder non inglese, se si fanno spire anche sul nylon ai voglia di farlo passare senza che crei problemi! Feeder non inglese, anche perché il trecciato (che tende a galleggiare) nella pesca all’inglese chi lo usa?
L’FG è decisamente più sottile di un albright a livello di spessore; non è facile da realizzare, ma il risultato è spettacolare. L’albright per assurdo è “facile” da realizzare ma se non si rispettano alcuni passaggi (la direzione in cui entra ed esce poi il filo, ecc) si scioglie come niente. L’FG risulta più lungo e sottile, l’albright invece più corto e più a barilotto.
Personalmente uso l’FG e il Tony Pena; quest’ultimo è più facile da realizzare rispetto all’FG, ma il nodo che bisogna fare sul nylon risulta più ingombrante rispetto all’FG.