| Ciao a tutti ragazzi, come va?
Per diversi mesi ho abbandonato la pesca a bolognese in favore dello spinning, data la totale assenza di catture degne di nota (non prendo un pesce da almeno un kg dall'ormai lontano 2016), con risultati assolutamente soddisfacenti. Tuttavia, di recente, la voglia e la passione di riprendere in mano le bolognesi mi hanno portato a dare un'ulteriore chance a questa tecnica, seppur classificabile oramai come una pesca di ripiego quando il periodo a spinning è alquanto buio.
Vi chiedo aiuto poiché non sono mai riuscito a risolvere il fattore dello stare correttamente in pesca quando sul posto vi è corrente, che sia dettata dai movimenti di marea o dal vento che batte superficialmente. Per farla breve, ogni volta mi capita di trovarmi nei posti che frequento con la corrente che batte di lato/diagonalmente, e che inevitabilmente mi porta il galleggiante sotto i piedi. Ad esempio, lancio, il galleggiante inizia a dragare da sinistra a destra, ma non lo fa come se questo stia "passando" in fiume, bensì effettua una sorta di arco per poi avvicinarsi inevitabilmente a tiro di canna. Questo succede sia se metto in tiro la lenza, sia se la lascio in bando libera di muoversi. Ebbene, in queste condizioni, esiste un modo per stare in pesca correttamente? Poiché penso che in queste condizioni, inevitabilmente, rischio di essere anche fuori pastura, o addirittura di pasturare totalmente a caso. Lascio la parola a voi, spero di essermi spiegato bene e nel frattempo vi ringrazio in anticipo.
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