Oggi pomeriggio abbiamo recuperato qualche pesce in due posti, nel primo quasi esclusivamente carassi, qua invece un sacco di carpe, anche di taglia! Tutte liberate in Po!
Si tira la rete per restringere il campo di azione.
Iniziano le danze!
Ora un po’ di curiosità… La Fipsas di Mantova ha in gestione circa 8.000 km di corsi d’acqua (così mi dicono), la maggior parte formati da canali irrigui e di scolo (scolmatori) , e come ogni anno in autunno vengono svuotati quasi completamente, capirete che per tanta buona volontà non si riuscirà mai a salvare tutto il pesce presente, noi volontari si fa il possibile, anche con mezzi poco ortodossi, e comunque con la presenza di guardie volontarie, noi in società ne abbiamo una, il buon Enzo….. ma solo per quanto riguarda piccoli canali, quando invece si va in canali più grandi si richiede l’intervento dell’UNICO addetto che può usare l’UNICA attrezzatura con impianto storditore in provincia!
Sul carrello è presente una vasca con ossigenatore dove mettere i pesci, ieri l’abbiamo riempito due volte, e venerdì si replica! Un doveroso ringraziamento a Emilio, la guardia che in questo periodo gira in lungo e in largo per la provincia di Mantova cercando di salvare, insieme ai volontari, più pesce possibile! Nota a margine, molte segnalazioni vengono fornite alle guardie da comuni cittadini che magari passando vedono pesci in sofferenza, grazie! Ci sono poi commenti sui social di (pseudo) ambientalisti che non sapendo cosa fare e dire scrivono numerose “minchiate” tipo che noi si porta a casa il pesce e lo si mangia….. bene, lo so che qua nessuno di questi leggerà mai, però mi domando sempre perché invece di stare comodi sul divano a scrivere stronzate non vengono, non dico a sporcarsi le mani di fango, ma anche solo a vedere cosa facciamo e dove poi lo liberiamo il pesce!
Un doveroso ringraziamento da parte mia,meno male che qualcosa và salvato grazie al vostro impegno.
Mi domando però in quale stato civile rispettoso della natura e degli animali ,si permette una strage sistematica e ripetuta come quella che si perpetra ogni autunno nei canali della bonifica? Nel ferrarese abbiamo 6000 km di canali,e anche da noi i volontari fanno quello che possono, e per fortuna che ci sono,ma basterebbe ben poco per salvare quasi tutto il salvabile lasciando un deflusso minimo vitale,come del resto facevano una trentina d'anni fa.