Pesca e social, Piccola riflessione

Sfondi una porta aperta. Ma nessuno di noi 3 è di primo pelo.

Aggiungerei che molte "discussioni" tecniche hanno trovato luogo adeguato in youtube dove oramai è possibile trovare video di ogni tipo sulla pesca, vuoi x marketing aziendale da parte dei vari testimonial sia da utenti volenterosi (e magari piace qualche like).

Quello che però difficilmente si può realizzare se non in un forum, è appunto la discussione, il dibattito, che porta come lo studio a un evoluzione personale.

La penso come Alessandro ( Dirac )
Io non ho nemmeno FB e non ne sento la mancanza, uso pochissimo i social e You tube lo guardo solo per i filmati degli altri
Uso solo Whatsapp per comodità di contatti ed eventualmente scambio veloce di foto
Stop
Quanto ai forum trovo lati positivi e negativi
Positivi: la possibilità di chiunque di accedere ad informazioni e consigli che permettono di "velocizzare" l'apprendimento di tante nozioni utili da provare poi sul campo
Anche riguardo alle attrezzature ritengo ci sia una grande utilità ( anche se è vero che nella stragrande maggioranza dei casi la parte utile e costruttiva si riduce al 20/30% delle discussioni....per il resto c'è molta fuffa e ricerca del pelo nell'uovo )...cmq sono utili
I report possono essere molto interessanti e secondo me sono almeno il 50% della buona riuscita dei forum
Migliori quelli dove non ci si limita a far vedere quanto è grosso il pesce in mano ma si parla della pesca non solo a livello catture ( ottimo l'esempio di Albertarelli )
Personalmente amo tantissimo quelli di Zaccaria dove spesso il pesce è solo il contorno . le riflessioni, i ragionamenti, le emozioni di Zac secondo me sono il vero punto di forza dei suoi report
Passando invece ai fattori negativi trovo che molto spesso ( sempre più spesso ) i forum vengano usati per far vedere "chi ce l'ha più lungo" piuttosto che per una sano e normale confronto dove non per forza di cose ci debba essere chi detiene la ragione assoluta
Questo vale specialmente per il settore attrezzature dove spesso nascono discussioni anche accese sul nulla o poco più
Altro elemento negativo è l'utilizzo che viene fatto dei report, nel senso che anzichè vederli come ottimi "racconti di pesca" molto spesso vengono usati per sapere dove si è pescato ( questo ha portato a sputtanamento di tanti posti purtroppo, perchè non tutti hanno il buon senso di usare riguardi e rispetto e non tutti usano queste informazioni per andarci con la canna ) Io personalmente purtroppo sono responsabile di uno di questi danni e poichè ho visto cosa è successo dopo il report ho deciso di non farne più o quantomeno non con lo spot riconoscibile - ovvio che se sono posti come Spinadesco, Isola Serafini o Peschiera che anche i sassi li cononoscono, non mi faccio questi scrupoli)
Però ricordo che quando facevo i report come si deve, poi mi arrivavano 20 e passa MP per sapere il dove, come e quando.....stava diventando pesante....
Oltretutto se non rispondi passi per maleducato, se rispondi solo a qualcuno poi subito c'è chi inizia col " perchè a lui si e a me no..." se rispondi a tutti oltre che sputtanare tutti gli spot dovresti stare alla tastiera full time...
Insomma stava diventando pesante .
Io credo di essere abbastanza paziente e accomodante, ma a tutto c'è un limite
E' anche vero che fare un report dove si vede una foto col pesce con sfondi come un muro o un cespuglio ne uscrirebbe uno schifo o giù di lì
Non so, è una scelta personale
Cmq per me il punto di forza dei forum è la possibilità di discutere di tutto ( stando nei binari del rispetto e della non sopraffazione ) e di confrontarsi con tante realtà che altrimenti nemmeno si immaginerebbe che potessero esistere
Insomma, per me se i forum sono "ben utilizzati" possono essere un grosso arricchimento oltre che un piacevole svago
A decretare la buona riuscita e validità di un forum sono gli utenti.
Quindi se gli argomento portati a discussione sono validi e la discussione è "fra amici al bar" il successo è meritato
Quando invece si inizia a parlare di lana caprina e si fanno risse sul nulla allora il crack è dietro l'angolo .....

Edited by sandro-mi - 3/6/2021, 23:03

La vedo anch'io così Daniele
Pure io ho conosciuto grandi amici in PIR e non ho ( abbiamo ) certo problemi a dirci gli spot reciproci
Però prima di capire che sarebbero stati grandi amici c'è voluto il giusto tempo per capire reciprocamente con ci si relaziona
Una volta capito chi siamo allora scatta l'amicizia e la caduta delle remore su qualunque cosa
Però "a scatola chiusa " non sai con chi hai a che fare e rischi seriamente di fare dei danni ( il forum è pubblico e lo legge anche chi alla canna preferisce reti e filaccioni - appunto una delle cose capitate dopo il mio report disgraziato )
Non dimentichiamo che molti degli spot ancora vergini hanno richiesto tempo, benzina, tanti tentativi per trovare la stradina giusta in mezzo alle altre 20 chiuse da sbarre o invalicabili.
Tutto questo ha inevitabilmente sottratto ore alla pesca , intere mattinate pssate a girovagare anzichè pescare
Francamente buttare tutto quel lavoro e tempo per magari metterlo in mano a persone che il giorno dopo sono lì con gli amici e due giorni dopo con gli amici degli amici a me fa girare le balle
A me è capitato che in un posto dove arrivavo alle 9 di mattina e trovavo i pochi amici del posto, dopo aver incautamente fatto un paio di report, ora devi arrivare alle 5 di mattina per trovarti oltretutto un casino fra chi pesca sotto, chi fuori, chi a ledgering e chi a ruba....pesci stressati oltre il limite dal continuo martellamento
Risultato: io non ci vado più ma il bis di questo casino non lo rifaccio di sicuro
Sarò antipatico e forse egoista, ma a tutto c'è un limite
Pesco più di prima, mi diverto come prima, sto molto meno alla tastiera ( e mi sono accorto che è molto meglio ) e mi pare di fare una cosa giusta preservando alcuni angoli dall'invasione delle cavallette
Io ormai è da un pezzo che non vado a pescare per riempire la nassa ( che nemmeno porto con me ) ma solo per godermi la natura, i silenzi del fiume e cercare di trovare e fregare pesci ancora selvatici, non drogati da quintali di cagnotti, non mi interessa più la quantità ma preferisco la qualità