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| CITAZIONE (Guido1967 @ 9/1/2021, 09:55) Ingegno dei pescatori frutto del fatto che "Non passa un giorno senza c'ha io abbia pensato alla pesca". Non è mia, ma non ricordo dove l'ho letta. Io lo so😂 CITAZIONE (CrazyMullet @ 10/1/2021, 17:23) CITAZIONE (silvano47 @ 9/1/2021, 14:02) Io ho il mio sistema di sondare, che credo sia tra i più precisi. Lancio la sonda è appena tocca l’acqua alzo la canna ed il Gallo va a cadere vicinissimo a dove è caduta la sonda dando una lettura del fondo con una verticale precisa o quasi. Si devia la traiettoria del galleggiante in modo tale che finisca esattamente dove è caduta la sonda; questo metodo, se non erro, l’aveva spiegato tempo fa Massimo Zelli in un suo video, quello sul Malgher. Mi pare che sia una tecnica mutuata dalla pesca a lunga distanza, pesca in cui il problema è decisamente più accentuato. Detto questo, penso anche che non si possa addebitare tutto il lavoro alla sonda e comunque l’operazione del sondare il fondo richiede del tempo. Io perdo anche una decina di minuti per sondare, faccio varie prove con la sonda e poi vedo se c’è da aggiustare il tiro, provando la linea di passata. È bene utilizzare sonde abbastanza pesanti; le mie sonde difficilmente pesano meno di 30gr. Quello che non mi piace assolutamente fare è andare a braccio, senza usare la sonda; la sonda ti permette di avere un’idea abbastanza precisa della profondità, seppur non perfetta. È un ottimo punto di partenza, dal quale eseguire gli aggiustamenti necessari. Corretto, aggiungo solo che per sondare in fiume dove hai oltre 4 metri o comunque correnti rilevanti funziona tanto meglio quanto più la sonda è pesante. Per per esempio in Sile in media uso una 60 grammi. La verità più che altro è che con la sonda puoi volendo ottenere una lettura precisa del fondo con questo metodo, ma spesso, in assetto di pesca, la diagonale e il lavoro del terminale richiedono di rivedere il fondo misurato in profondità di pesca reale (che può essere diversa , pensa ad esempio se peschi col finale steso)
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