RICERCA sul Cavedano di taglia, PRIMA PARTE

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icon12  view post Posted on 27/2/2020, 23:35
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I cavedani sono i pesci più FURBI del mondo...guardate questo da cosa si era "travestito" per fregarmi...YouTube: zacca1papera

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RICERCA/CLASSIFICA PESI MASSIMI sul cavedano autoctono SAQUALIUS squalus BUONA LETTURA

Cosa mi ha spinto a fare questa lunga ricerca:

Per prima cosa la curiosità a livello ludico, essendo un pescatore a passata, il cavedano è il mio pesce preferito.

Per seconda: la smania di catalogare a scopo “scientifico” perchè comunque questa è una ricerca, anche se condotta con tutti I limiti del fai da te, che probabilmente non si potrà più fare per gli anni a seguire, non estesa così a tutto il territorio Italiano, perchè le specie d’oltralpe stanno ormai invadendo I nostri fiumi e anche il nostro cavedano con l’arrivo del “fratello maggiore” continentale: Squalius cephalus è facile veda compromesso a breve il suo DNA che finirà certamente per essere introgresso con quello del più competitivo europeo.
Scrivo questo perchè dovete tenete presente che la specie continentale ha non solo mediamente un’accrescimento maggiore, ma anche una maggiore longevità, siamo ai 22-26 dell’europeo, contro I 16 anni massimi del nostro autoctono; capirete come questa nuova entrata possa avere un effetto molto simile a quello che è avvenuto ai nostri barbi endemici Tiberino e Plebejus con l’arrivo del Barbus barbus continentale.

Per questo lavoro è stato necessario del tempo, e come del resto immaginavo, ho dovuto coinvolgere anche altri appassionati pescatori, che hanno messo a disposizione I dati delle loro riviste, riviste di mesi od anni che a me mancavano, cito volentieri: Andrea Monari da (Bo) come collaboratore quasi a “tempo pieno”... e il cognato Mauro Bagni (FI) con le sue riviste. E Antonio Pinton che mi ha fornito l'ultima foto mancante. Grazie a tutti.

Ma per terminare questo lungo lavoro sono dovuto ricorrere anche ad una Biblioteca fiorentina:

Biblioteca Marucelliana di Firenze ( 1752) che detiene e riceve per legge dal 1910 tutte le pubblicazioni cartacee che vengono edite nella provincia di Firenze e parte delle pubblicazioni nazionali insieme alla Biblioteca Nazionale Centrale Di Firenze che per decreto regio le riceve sin dal 1870

L'ambiente bibliotecario vista la mia natura mi ha affascinato, immergersi nelle riviste di pesca in una atmosfera dal silenzio surreale, avvolto dalle alte pareti degli scaffali di legno pregiato datato 1752 è stato eccitante, praticamente immerso in un modo da fiaba, chiuso in una enorme stanza monumentale di 30x15 x 13 di altezza circa.

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Lo schedario ricopiato tutto a mano dal bibliotecario che ne ha istruito per i primi 50 anni l'ordine

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Fra casa e Biblioteche Penso di aver visionato almeno 500 riviste del settore:

Ecco la rara copertina di Pescate nel suo "numero zero" del 1962

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Della rivista Pescare vi voglio anche lasciare la foto di quella che reputo la più bella copertina che la rivista abbia mai pubblicato nei suoi 50 anni di stampe...il fotogramma ripreso da un famoso film...

20200213_122729

Aggiungo link l'attore francese è Louis De funes

https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F...Je6JV879W3scYBq

Oppure la Rivista storica di caccia e pesca Diana del 1910

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O ancora riviste sconosciute ai più come questa che rimase in stampa dal 1951 al 1960

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O quelle della Federazione visionatemi da Andrea Monari

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E quelle di casa naturalmente

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Quelle in cantina ( che sono la maggioranza ve le risparmio) :D


Il resto lo ha fatto la mia innata attitudine a catalogare, non per niente ho fatto il magazziniere o almeno ne ho usato le competenze per tutti I miei 43 anni di lavoro.

La traccia principale sono state le classifiche che apparivano tutti I mesi sul mensile di pesca Pescare edito da Olimpia, diciamo la rivista leder del settore per almeno 50 anni dal 1962 al 2012 anno della sua chiusura.

Inserisco per completezza questo articolo Tratto dal sito www.kayakerofishingtackle.com/featu...po-50-anni.html
PESCARE, la storica rivista che aveva come sottotitolo “La rivista dei Pescatori” ha chiuso definitivamente la sua avventura editoriale con il suo ultimo numero di Ottobre 2012. Una notizia passata completamente in sordina poiché davvero pochi si erano accorti che dopo il fallimento di Editoriale Olimpia del 2011 la rivista era tornata in edicola quest’anno per i tipi di Gea Edizioni e dopo pochi mesi è stata definitivamente messa in soffitta, come una cosa vecchia ed inutile. Non è un malinconico amarcord questo ricordare una rivista che ha formato generazioni di pescatori e neanche un patetico epitaffio della carta stampata ma semplicemente una notizia che ha una storia lunga ed appassionante che forse vale la pena di essere raccontata da uno che come tanti altri, ne ha vissuto in prima persona una gran parte. PESCARE nasce nel 1962 grazie alla passione di Enrico Vallecchi, fondatore della storica casa editrice in Firenze e già erede dal 1906 della rivista DIANA la prima rivista italiana dedicata al tempo libero. In occasione della nascita di PESCARE, Vallecchi scriveva nel suo editoriale, di cui riporto alcuni passi più significativi:…”Questa rivista nasce dopo non poche esitazioni e perplessità, come accade per tutte le pubblicazioni che richiedono un grosso impegno, non solo finanziario ma anche redazionale e tecnico”…”Pescare tratterà tutti gli aspetti riguardanti la pesca e gli sport che da essa derivano”…”Questo periodico nasce libero e perciò non difenderà che gli interessi di tutti quelli che in Italia vivono nella pesca e per la pesca”…tutte considerazioni attualissime anche oggi a 50 anni da quel primo numero che confermano la lungimiranza e modernità del personaggio. PESCARE mantiene ben presto la promessa contenuta nel suo sottotitolo e diventa in breve una pubblicazione seguitissima grazie agli scritti di personaggi del calibro di Mario Arbertarelli, uno dei più noti e famosi scrittori di cose di pesca, ma anche grazie alla competenza di pescatori come Roberto Pragliola, Raffaele De Rosa, Franco Alinei, per la pesca a mosca e Giandomenico Bocchi, Roberto Cazzola ed il giovane Renzo della Valle per l’”emergente” tecnica dello spinning in acque dolci a trote, lucci e black bass, poi c’è l’aspetto degli agonisti con gli scritti di Roberto Trabucco, Riccardo Galigani ed altri con i quali mi scuso per non poterli nominare tutti.
Ma PESCARE non parla solo di acque dolci ma si rivolge anche ai pescatori di mare, è su queste pagine che iniziano a collaborare Adamo Benfenati, Bonanni, Giorgio Giannini, Alberto Marchi, Mannelli, Longobardi oltre ad autori stranieri di fama internazionale. Il vero boom della rivista però si ha a cavallo degli anni ‘80-‘90 quando Vallecchi lascia la Direzione editoriale al giovane Alessandro Menchi che intuisce subito la dimensione globale del fenomeno pesca allargando gli interessi anche al nuovo mondo delle grandi fiere di settore. Sono gli anni delle prime edizioni dell’EFTTEX e del FISHINGSHOW che si teneva a Firenze nella bella sede della Fortezza da Basso. PESCARE segue quest’evoluzione rimanendo anche aderente alla cronaca ed all’attualità con un inserto centrale in carta riciclata e raggiunge tirature e vendite in edicola da record. Negli anni ‘90 scoppia il fenomeno della pesca in mare e PESCARE si sdoppia con l’ edizione dedicata PESCARE MARE procedendo assieme nei compiti e negli ideali tracciati dal fondatore. Ma qualcosa sta cambiando ed a seguito del successo della pesca sportiva, alla fine degli anni ‘90 e negli anni 2000, si assiste anche ad un proliferare di pubblicazioni dedicate alla pesca sportiva che non ha eguali in tutto il mondo, si arrivavano a contare sino a qualche anno fa ben oltre 20 titoli in edicola. L’Editoriale Olimpia passa ad una nuova proprietà, Alessandro Menchi ha lasciato da tempo la direzione editoriale di PESCARE e delle riviste del gruppo, sono anni di grandi e repentini cambiamenti, sino ad arrivare al 2008 e ad oggi in un periodo in cui la crisi globale ha cominciato a mordere anche il settore della pesca. Il Web, la televisione hanno in parte cambiato il modo di fare comunicazione e la carta stampata soffre il calo esponenziale di vendite in edicola, il drastico ridimensionamento degli investimenti pubblicitari delle aziende, l’assenza di ricambio generazionale delle grandi firme, la situazione ambientale disastrosa dei fiumi e delle grandi acque interne, tutto contribuisce ad un rapido e progressivo declino della testata. Proprio nell’anno del suo 50°Anniversario, mezzo secolo di pubblicazioni, un traguardo probabilmente irraggiungibile da qualunque altra rivista di settore, PESCARE chiude definitivamente e con essa chiude anche un pezzo importante della Storia della Pesca Sportiva italiana e di tutti quelli che hanno contribuito a scriverla lungo tutti questi anni.



Postato questo, va però precisato che essendomi imposto per questa ricerca sui cavedani record un “minimo di qualificazione”, molto più alto di quello richiesto ai suoi lettori dalla rivista PESCARE cioè: (kg 2,5) anziché il minimo richiesto dalla rivista dal 1981(kg. 1,5) Peso minimo questo, che ormai oggi è pressoché appannaggio di tutti I pescasportivi.

Ci sono stati degli anni in cui le classifiche della rivista sono rimaste sotto la mia asticella, e così mi sono aggiunto l’onere di visionare anche altre riviste del settore, che avessero fra le loro pagine le foto delle catture dei lettori, quelle di cui ero in possesso ovviamente, oltre a quelle scovate in Biblioteca.


Nella mia ricerca non è mancata nemmeno la presa di visione di numerosi siti Internet e le foto di altre riviste, cito le più note, in data di anzianità mi sono visionato per curiosità: il 1910 di Diana( che è andata in stampa dal 1906 al 1938 come prime tirature) il 1951>1957 di Tempo di Pesca e il 1960 di nuovo tempo di Pesca ( non ho inserito nella ricerca Alieutica che è stata in stampa dal 1958 al 1969 perchè era in un’altra biblioteca ed ero a fine resistenza cognitiva...visionate invece: PescaIn- IL Pescatore di acqua dolcee di Albertarelli dal 1994 al 1997 ( data della sua morte) e oltre fino al 2005 circa, e un’infinità di altre riviste es: Pianeta Pesca - il notiziario edito negli anni 70 dalla federazione visionatomi dal Andrea Monari: caccia pesca tiro a volo. etc.



Dovete inoltre considerare che nella vita della rivista Pescare la classifica catture ( che verrà titolata in svariati modi ) apparirà inizialmente( 1962-1965) con rare foto, ma spesso mensilmente con una nutrita pagina di scritture da cui ho tratto solo un paio di riferimenti, a campione più per curiosità che altro, perchè senza foto non c’è modo di giudicare- la veridicità.

Metto in evidenza la complessità di una ricerca simile, la rivista Pescare alla fine degli anni 60 primi 70 diventa pure Quindicinale e con impaginature di oltre 130 pagine, poi per “fortuna” torna mensile.
Nei primi anni della rivista ci sono alcuni mesi in cui la “Rubrica catture” non appare, e altri (tanti) in cui all’indice non è rilevata, cosa che mi ha costretto a sfogliare intere riviste mensili nella sua ricerca a volte vana, cosa che però mi è servita per fotografare altri aspetti di quei lontani anni pescatori.
Come se non bastasse, dalla fine degli anni ‘60 e per tutti gli anni ‘70 primi 80 i iniziano ad essere catturati I primi Amur in Arno e successivamente anche il altri fiumi d’Italia, e le classifiche non sono più veritiere, fioccano cavedani di taglia non logica, perciò ho dovuto “scremare” e cercare la specie corretta...- per i motivi sopra elencati negli anni che vanno dal 1960 al 1977 ho dato spazio anche a qualche cavedano “solo” sopra I 2kg

Quello che invece non ho fatto è stato quello di contestare alcuni pesi dichiarati, che in alcuni casi paiono decisamente "lievitati" la ricerca si basa dunque "sul dichiarato"

Per recuperare e integrare con la realtà storica dei cavedani pescati in Italia ho messo le foto anche di alcuni Over 2,5kg pescati nei medesimi anni, in pratica il I il II e III degli anni più prolifici.
Per quanto riguarda gli Amur il tutto torna (quasi normale) dalla classifica del 1981 quando in tabella finalmente appare anche il famigerato Amur, fatto salvo che x l’anno 1984 quando nella tabella delle classifica appare di nuovo la foto di “un’incauto Kg 5,8 preso in lago, che niente altro è che di nuovo un Amur non rilevato...e pensare che già nel 1974 la rivista in didascalia su di una pagina di catture aveva rilevato che questi pesi anomali erano dovuti ad una specie di importazione...ma probabilmente ancora pensavano che Ittiologicamente fossero comunque dei “cavedani” non per niente venivano chiamati “cavedani Ungheresi”

In questa ricerca non ho logicamente tenuto conto della tecnica che è stata usata per la loro cattura, perchè la mia è semplicemente un’indagine conoscitiva sulla taglia del pescato, questo non toglie che non se ne possa fare un’analisi percentuale, sia su tecnica, che esca, e pure fiume in cui questi soggetti record sono stati catturati. E magari anche una “classifica”.

Nel trascorrere dei 50 anni la pagina delle “catture record di Pescare, ha poi subito delle evoluzioni, sia nella didascalia del titolo che dal “Pagina delle varietà” del 1962/63 diviene “ catture catture catture” del 1965 poi “catture Record” a “Catture da Record” negli anni successivi, ma principalmente con un inserimento nel 1981 di un minimo di qualificazione di kg. 1,5



Finchè nel Febbraio del 2002 ne veniva decretata la chiusura con questo avviso, per me "poco signorile! perchè aldilà della verità dell'asserzione, in questo modo vien buttato fango su tutti quei lettori che hanno inviato foto nei primi 40 anni ...mentre la responsabilità a parer mio, è di quanti nella rivista non hanno saputo, o voluto introdurre dei correttori perchè ciò non avvenisse! Foto sotto


lettera_di_chiusura_classifica_lettori

…….

La pagina diventava così semplicemente una carrellata di foto delle catture dei lettori, che proseguì tutti I mesi per il periodo che andò dal Febbraio 2002 a tutto il 2006.

Nel 2007 se ne perdono le tracce,( io posseggo I numeri dal Marzo 2007) perciò questo giro non so se la rivista annunciò nel Gennaio o nel Febbraio di quell’anno che non avrebbe pubblicato più le foto dei lettori, me ne sto semplicemente ai fatti: sparite!

Questo ha complicato ancora di più la mia ricerca, perchè le tabelle delle classifiche finali di ogni anno e successivamente le foto mensili dei lettori, erano un importante punto di riferimento per la ricerca delle relative foto e classifica finale.


Come ho scritto ho cercato tramite l’analisi di altre riviste di aggirare l’ostacolo ma la barriera dei 2,5 kg è stata peggio di “Isola Serafini” e non ho trovato scale di monta sul mio percorso...inoltre dal 2007 ad oggi le riviste cartacee sono andate quasi definitivamente a morire, a favore dei siti Internet. Perciò ho dovuto concludere all’anno (2006) la mia classifica.



Sulla rivista Pescare si trovano negli anni anche due interessanti articoli che analizzano le classifiche degli anni precedenti, uno è degli anni 70 a cura di Giulio Fuschi ( e non sono riuscito purtroppo a trovarlo) se qualcuno lo avesse sarebbe carino postarlo per integrarlo al mio lavoro, l’altro è del 1997 a distanza di circa 20 anni dal primo.

Ve lo propongo.

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Nei miei file ho anche molte foto che ho salvato negli anni dal 2006 sino ad oggi 2020, frutto di catture di amici, conoscenti, o semplicemente trovate e salvate in Internet anche senza che loro lo sapessero, solo per mia passione e interesse; per avere delle foto di grosse catture come riferimento/meta dei miei tentativi.

Non pubblico ovviamente quelle foto in questo lavoro, primo perchè ne dovrei chiedere ad ogni pescatore il permesso, visto che alla maggioranza manca( per loro stessa dichiarazione) la pesatura, il peso cioè è stato solo stimato ... non voglio dare la stura alle polemiche che ne possono seguire per eventuali stime diverse da parte di chi legge.

Personalmente vengo dalla scuola di Mario Albertarelli che soleva dire: “credo fino a prova contraria” e io le prove in questo caso nemmeno vado a cercarle, mi fido e tengo per me le relative foto.

Quelle che invece vi mostro con serenità e curiosità, sono foto che ho raccolto da quelle apparse nelle riviste di pesca le pubblico riordinate prima in scadenza annuale, poi in una classifica in base al peso dichiarato.

Spero di farvi cosa gradita; io anche se è stato un grosso impegno, mi sono divertito!

Fine PRIMA PARTE

A.Z.

Edited by zaccaria.australi - 28/2/2020, 09:15
 
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view post Posted on 27/2/2020, 23:59
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Lavoro maestoso, Zac! :blink: :prega:

Bellissima la biblioteca e bellissime riviste, che conosco soltanto perché ho passato del tempo pure io in una biblioteca e in una libreria che tiene molti vecchi manuali e qualche vecchia rivista di pesca. :D

Certo che un cavedano da 4,4kg non riesco nemmeno a immaginarlo... :blink:

Aspetto la seconda parte con le foto. :woot:
 
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view post Posted on 28/2/2020, 05:35
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Complimenti Zac!Un lavoro coi fiocchi!Quando c'e' la passione e la competenza questi sono i risultati :clap1: :clap1: :clap1:
Quelle sale prestigiose mi fanno ricordare, quando giovane studente universitario, trascorsi 6 mesi a preparare la tesi di laurea nella biblioteca Ariostea qui a Ferrara.
Molto interessanti le foto e gli articoli,cosi' come gli indici,che annunciavano al lettore una rivista ricca di contenuti."La pesca con la mitica budellina di pollo!"il buon Menchi,tra l'altro,curava l'interessante rubrica "posta dei lettori"dove spesso c'erano scritti mai banali,che spaziavano sulle piu' svariate problematiche della pesca.Vorrei ricordare anche il nome del direttore di Pescare che precedette mi pare il Menchi: Antonio Del Campana.
Insomma mi hai fatto venire una
gran voglia di sfogliare i vecchi Pescare che purtroppo non ho piu',persi durante un trasloco!
 
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view post Posted on 28/2/2020, 08:30

IL PRESIDENTE PENSIONATO A TEMPO PIENO IN CERCA DEL BIG

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:prega: :prega: COMPLIMENTI Zac :clap1: :clap1:
 
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view post Posted on 28/2/2020, 08:54
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CITAZIONE (Giorgio56 @ 28/2/2020, 05:35) 
Complimenti Zac!Un lavoro coi fiocchi!Quando c'e' la passione e la competenza questi sono i risultati :clap1: :clap1: :clap1:
Quelle sale prestigiose mi fanno ricordare, quando giovane studente universitario, trascorsi 6 mesi a preparare la tesi di laurea nella biblioteca Ariostea qui a Ferrara.
Molto interessanti le foto e gli articoli,cosi' come gli indici,che annunciavano al lettore una rivista ricca di contenuti."La pesca con la mitica budellina di pollo!"il buon Menchi,tra l'altro,curava l'interessante rubrica "posta dei lettori"dove spesso c'erano scritti mai banali,che spaziavano sulle piu' svariate problematiche della pesca.Vorrei ricordare anche il nome del direttore di Pescare che precedette mi pare il Menchi: Antonio Del Campana.
Insomma mi hai fatto venire una
gran voglia di sfogliare i vecchi Pescare che purtroppo non ho piu',persi durante un trasloco!

Stai in linea Giorgio, nel fare la ricerca delle pagine delle catture non ho mancato di fotografare gli articoli che mi sono parsi più interessanti, che ho già iniziato a postare in Passata.

:bye1:
 
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view post Posted on 28/2/2020, 16:33
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Fenomeno Zac! Se ti mancano dei numeri di quelle riviste te li invierei volentieri, dato che ne ho un tot di Pescare e Pesca in anni 80 e 90.
 
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view post Posted on 28/2/2020, 16:41
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Rimando la lettura alle giornate piovose, anche della seconda parte :flowers2:
 
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view post Posted on 28/2/2020, 17:25
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CITAZIONE (nattfodd @ 28/2/2020, 16:33) 
Fenomeno Zac! Se ti mancano dei numeri di quelle riviste te li invierei volentieri, dato che ne ho un tot di Pescare e Pesca in anni 80 e 90.

Grazie davvero del pensiero, ma ormai la ricerca è conclusa direi con numeri quasi completati visto che la traccia è stata ( per Pescare) analizzare la classifica finale di ogni anno, sia che fosse riportata nel Dicembre del medesimo, che nel Gennaio del successivo, e da li se appariva un risultato dai 2,5kg in su andare a ritroso per ritrovare il numero in cui appariva la foto, gli anni di cui non troverai foto sono quelli in cui il limite non è stato raggiunto. ;)
 
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view post Posted on 29/2/2020, 19:02
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Ti meriteresti altri tiemco del 28 :bleh: :bye1:
Sei un mito zac
 
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view post Posted on 29/2/2020, 19:10
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CITAZIONE (crissss @ 29/2/2020, 19:02) 
Ti meriteresti altri tiemco del 28 :bleh: :bye1:
Sei un mito zac

:lol: :lol: :lol: :lol: :ok:
 
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