“da sport di massa a sport d’elite”

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view post Posted on 13/2/2020, 09:41
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CITAZIONE (Rdanl80 @ 12/2/2020, 22:28) 
CITAZIONE (dirac77 @ 12/2/2020, 19:31) 
Credo che “da noi” le pesche più praticate dalle “nuove leve” siano spinning e carpfishing.
Carpfishing lo vedo in discesa, spinning (ma anche mosca) invece in forte ascesa.
Colpo e ledgering mi sembrano meno popolari (sempre tra i giovani).
Te, che mi par di capire peschi in qualsiasi modo, sei un po’ un’eccezione.

Vedendola in prospettiva non so dove andremo a finire.
È anche possibile che tra qualche decennio (1 o 2) tutte le tecniche con esche naturali vengano, di fatto, vietate.
In fondo basta la formula magica “vietata qualsiasi forma di pasturazione”.

Sarebbe folle e sinceramente immotivato. Senza pasturazione anche le gare di pesca al colpo o a feeder morirebbero. Fine del 99% dei negozi di pesca. Fine di colmic tubertini etc ( o comunque na bella botta ) e per quale ragione? Di fatto senza motivo. Un conto è che ora vadano di moda spinning e mosca un altro sarebbel ammazzare ogni altro tipo di pesca sportiva a ( forse si salverebbe solo la trota torrente con teleregolabile).

Mah guarda... chi fa le leggi è perlopiù incompetente in materia, in mala fede e neanche molto a posto con la testa.

Siamo abituati a pensare che "i nostri" siano i peggiori, beh...
se pensi che in Germania (e credo anche in Svizzera) è vietato il "Catch and release", direi che:
a) c'è chi sta peggio
b) non c'è limite all'idiozia dei legislatori

Fatta questa introduzione... se in futuro si continua con i seguenti trend (imho già presenti):
1) Prende piede l'animalismo vegano
2) Aumenta il purismo NO KILL-SOLO ARTIFICIALI

Penso che per ledgering/colpo/carpfishing non rimarrà molto spazio.
Anche se sono tecniche che possono praticate senza impatto ambientale alcuno.
 
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view post Posted on 13/2/2020, 12:02
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C'è chi và a pesca e chi sà pescare. La canna fissa è la capostipite di ogni pesca... la sua concezione è così aderente alla realtà della pesca da poter continuare tutta la vita a servirsene con successo senza bisogno di altre attrezzature

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dire che lo spinning è il futuro in italia mi sembra esagerato anche perchè in italia si pratica uno spinning low coast
una barca seria da spinning compresi i motori costa 20000 euro
in italia la maggioranza dei praticanti sono ragazzetti che girano intorno ai laghetti
attrae i ragazzi di oggi perche poco costosa e poco impegnativa
vietare la pastura e le esche naturali mi sembra alquanto bizzarro e non capisco quale vantaggio porterebbe e a chi
 
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view post Posted on 13/2/2020, 17:50
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CITAZIONE (Gianki61 @ 12/2/2020, 19:07) 
CITAZIONE (Danilo-59 @ 12/2/2020, 18:36) 
Gli si stringe il culo perché il tesseramento Fipsas è in continuo calo, ed è giusto così perché pensano solo ai garisti. Se non ci fosse qualche vecchietto pensionato (come Gianki61 ) o qualche giovane che fa i recuperi senza chiedere neanche il permesso per farli, loro penserebbero solo ai ripopolamenti pre gara. Comunque, anche quest'anno, i 30 euro da me li hanno avuti perché per Peschiera (li possino :death: ) bisogna essere tesserati :dunno:

Io non so perché mi ci tiri in mezzo!
Vuoi il mio parere del perché calano i tesserati fipsas? Perché di giovani che vanno a pescare c’è ne sono sempre meno, e per svariati motivi, e non tutti per colpa della stessa fipsas!
Comuni, province e regioni che proibiscono l’accesso alle sponde, istituzioni di parchi, gli ecologisti che sembra abbiano più potere dei pescatori, meno pesce, per diverse ragioni ma in primis per inquinamento (vedasi gli ultimi fatti nella tua provincia) che non vengono puniti come si deve! Chi deve contrastare il bracconaggio? le guardie fipsas o le forze dell’ordine? forestali e provinciali......
Dare la colpa alla fipsas sempre è diventato uno sport ormai, e sempre con la scusa che pensano solo ai garisti!
Detto questo mi piacerebbe sapere se a fronte di un calo dei tesserati fipsas ci sia invece una crescita delle licenze governative di pesca, che quelle di che sono obbligatorie su tutto il territorio al contrario delle fipsas che variano in base alle acque assegnate! se sono in calo a chi diamo la colpa? Sempre alla fipsas?.........

Mi piace "sinsigarti" :laugh1: :laugh1: :laugh1: :laugh1:
 
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view post Posted on 16/2/2020, 20:26
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CITAZIONE (SuperAle19 @ 12/2/2020, 20:34) 
È vero. Pesco in qualsiasi modo. E metto sempre troppa carne sul fuoco. È un mio difetto.
Ho pescato per anni a carpfishing/feeder e spinning (bass soprattutto). Un paio d’anni fa ho cominciato con la bolo e quest’anno mi tenta provare la mosca. Tutto questo alla veneranda età di 20 anni. Ma essendo l’unico pescatore in famiglia non sono stato indirizzato verso una tecnica, semplicemente seguo ciò che voglio provare/imparare e mi sorprendo sempre di quanto ciò che si impara in una tecnica sia spesso applicabile ad un’altra.
E concordo sul fatto che tra i giovani la maggioranza siano carpisti e spinner, ma non lo vedo come punto negativo. Le tecniche hanno tutte pari dignità e la popolarità di un metodo è ciclica. Come riportavo prima un esempio è il bass fishing, in netto calo. Parlavo un paio di mesi fa con il titolare di un importante negozio a due passi dal Brenta, fino ad una decina d’anni fa spot che ci invidiavano ovunque: ormai i bass mi dice essere pressoché spariti, loro pescano ancora, ma per amore della tecnica più che per i risultati. Il campionato italiano è ormai relegato ai grandi laghi, e se una volta uno che aveva una barcha normale a Bolsena era svantaggiato ma sul Brenta poteva giocarsela, ora è completamente tagliato fuori.
La questione carpfishing è spinosa perché tanti ci si lanciano ma pochi ci restano seriamente perché è ESTREMAMENTE costoso, molto più della pesca al colpo (ivi incluse roubasienne, panchetto,...) se fatto seriamente porta via tempo che devi sottrarre ad altro. E non parlo della pesca alla carpa fatta 7-8 ore col pod e tre canne come qualche volta faccio ancora io, quello è un interessante svago ma la ricerca dell’esemplare record è altro (non che non possa capitare anche così...). Il carpfishing è uno stile di vita, molto più di altre tecniche, perché tutti pensiamo ogni giorno alla pesca ma un carpista passa tutte le sere a rollare boilies, la mattina prima di andare a lavoro/scuola/università passa sullo spot a pasturare per una pescata del mese dopo e spesso la gente è demoralizzata perché non sempre i risultati arrivano. Attenzione parliamo di una pesca dove un pesce di 4-5 kg manco si fotografa. Ora, secondo te quanti ragazzi hanno tale voglia? Sullo stesso piano metto altre tecniche specialistiche, anche con gli artificiali, come la pesca al luccio o alla marmorata, dove sono più le volte che cappotti che quelle in cui prendi.
Ti dico, secondo me di qui a qualche anno a farla da padrone sarà il feeder sulle esche naturali, perché giusto connubio tra numero e qualità delle fatture possibili. Oltretutto è innegabilmente più economico della bolo dove per una canna un minimo decente ti ci vogliono almeno 200€.
Sugli artificiali non c’è storia per me, da qui a 10 anni il numero di moschisti si impennerà. Questo almeno in freshwater.

[…]

Non mi pare che il ledgering abbia fatto breccia... Tanti l’anno provato, ma poi l’hanno anche abbandonato.
Penso perché, visto da fuori, può sembrare “un’autostrada verso il successo”, nella realtà spesso diventa produttivo solo se uno ci si dedica per bene.

Immagino un futuro roseo per lo spinning anche per questioni di immagine... mi metto nei panni di un ragazzino, interessato alla pesca, che sta decidendo “che strada prendere”

Se va su youtube trova un sacco di suoi coetanei che fanno “street fishing”, poca attrezzatura, posti “sotto casa” e qualche pescetto esce, insomma, apparentemente, una pesca alla portata di tutti e praticabile ovunque.
Se fa una ricerca sotto ledgering, carpfishing, e qualsiasi altra tecnica, trova gente con panchetti, rod pod, barchini telecomandati, ecc... che pesca in qualche campo gara o in qualche località “leggendaria”.
Visto che un ragazzino non ha ne’ i soldi per acquistare tutta quell’attrezzatura, ne’ poi il modo per trasportarla, è probabile che si dedichi allo spinning.

La realtà è ben diversa, lo so benissimo: spinning è una tecnica molto difficile e non praticabile ovunque, ledgering si può praticare quasi ovunque con una canna da 20 euro (anche telescopica) e un ramo tagliato a mo’ di forcella
Anche a carpfishing si può iniziare senza spendere una follia, senza un camion per portarsi dietro la roba e praticamente in qualsiasi posto dove ci siano carpe (cioè nella maggior parte dei corsi d’acqua).
 
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view post Posted on 16/2/2020, 20:48
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Infatti ho scritto tra le pesche con le esche naturali ;)
 
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view post Posted on 17/2/2020, 11:50
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Andiamo per punti, seguendo le domande:

1. Per quanto riguarda il fenomeno bracconaggio e relativo calo dei pescatori dilettantistici a causa dello stesso, penso che non sia la causa principale; limiterei la cosa a una concausa marginale.

Tra l’altro, non mi è chiara la definizione di pesca abusiva, legata a quanto pare solo ai periodi di asciutta della rete irrigua e legata ai soli stranieri residenti, i quali vengono dipinti meglio degli italiani, perché hanno ancora voglia di passare qualche giornata all’aria aperta in compagnia di amici (sapendo benissimo cosa fanno, in quelle giornate all’aria aperta con amici; non tutti, ovviamente).

Piuttosto parlerei di tutti quei casi di accesso non sicuro alle sponde dei fiumi, parlerei del fatto che vengono aperte le macchine parcheggiate per rubare l’attrezzatura. Queste, sì, possono essere una causa di allontanamento dalla pesca, forse più plausibile e concreta di quelle elencate. Peccato che non abbia minimamente menzionato queste cose.

2. La questione vigilanza è più spinosa, perché si entra nel penale e non si scherza, perché ci può andare di mezzo anche chi controlla; non voglio più di tanto andare a sindacare, anche se ho parlato con qualche addetto del settore e mi ha riferito che chi controlla non agisce più per paura che per altro, perché teme lo scontro, specie armato. Ricordiamoci che quella gente non scherza.

Si entra nel campo eventualmente della legittima difesa, che come sapete è un concetto molto fumoso soggetto ormai a interpretazioni che raggiungono il paradosso. Come guardia, ci penserei due volte prima di sparare o fare altre cose; facciamo presto a dire “io non mi farei problemi”.

Quindi, se da un lato percepisco una vena di vittimismo e di piangersi addosso, della serie che non ci sono risorse/permessi per formare un nucleo speciale di vigilanza con una giusta formazione (a mio parere un controsenso, se parlano di lotta al bracconaggio, non vi pare?), dall’altro è pacifico che ci siano dei problemi a livello di giustizia e di umanità, che spingono specie chi controlla a non agire o ad agire “chirurgicamente, con i guanti” solo dove è più comodo: un esempio?

Le guardie fipsas si presentano belle tronfie davanti a te che sei in regola, che hai due licenze e un permesso e che usi il guadino fish-friendly per maneggiare il pesce. Non si fanno scrupoli e ti chiedono tutti quanti i documenti.
Mi ricordo una volta, sono andato a pescare sul Sile i primi di Gennaio, quando il libretto dell’anno precedente non è valido perché non c’è la tabella da compilare e quello nuovo deve ancora uscire. Ho diligentemente scritto sulle note del libretto precedente che sono andato a pescare lo stesso il giorno X di Gennaio dell’anno nuovo, in mancanza del libretto nuovo. Quel giorno sono venuti a controllarmi e hanno avuto la faccia tosta di contestarmi ciò che avevo fatto. Vi rendete conto i controsensi? Ho dovuto chiamare io al telefono la Fipsas e SportSile per far dire ai signori vigilanti che i libretti non erano ancora disponibili. Tutto per cosa? Perché volevano farmi la multa e ottenere soldi facili... in due contro un ragazzo. Questo è il lato assurdo della faccenda, mentre hanno paura di chi non ha paura di niente.

3. Per quanto riguarda il calo dei tesseramenti, mi fa ridere, perché, a parte dire che non c’è il riciclo generazionale, parla di metodi di contenimento del problema, a mio modo di vedere sbagliati.

Mi preoccupa tantissimo che parli di “correre ai ripari” e di “saper pilotare” il calo, specie con la tassa sulla pesca in mare e altre cose simili, della serie che vogliono inventarsi a tutti i costi qualche tassa per prelevare denaro ai pescatori sportivi, per evitare il calo di introiti. Detta come la dice questo signore, suona così per me. Tra l’altro, pagherei molto volentieri una tassa in mare, se ci fosse il giusto controllo e le relative misure sanzionatorie.

Tirando le somme, mi pare che qua il problema non sia tanto il fatto che in futuro ci saranno più persone che fanno spinning rispetto ad altre tipologie di pesca; il problema è che questi signori vogliono in tutti i modi regolamentare e tassare la pesca, con permessi, zone riservate e ora pure il mare.

In sostanza e per concludere: le risposte di questo addetto del settore contenevano buoni propositi e soprattutto tutele per noi pescatori? Io ho letto ben altro; ci vedo l’ombra soltanto di ulteriori tasse senza tutele.
 
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view post Posted on 17/2/2020, 12:29
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C'è chi và a pesca e chi sà pescare. La canna fissa è la capostipite di ogni pesca... la sua concezione è così aderente alla realtà della pesca da poter continuare tutta la vita a servirsene con successo senza bisogno di altre attrezzature

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credo che per i controlli basterebbe farli fare all'ex guardia forestale e non a poveri volontari inermi
quanto al bracconaggio basterebbe un penale serio tipo 5 anni (per gli stranieri in alternativa l'espulsione definitiva dal paese) di reclusione con sequestro anche del veicolo con il quale ti sei recato sul posto
poi bisognebbe anche dire che se in acque dolci il bracconaggio è prevalenteme straniero in mare ci sono orde di predoni italioti che padellano ogni cosa infisciandosene delle misure minime
 
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