“da sport di massa a sport d’elite”

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view post Posted on 10/2/2020, 20:59
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Girando per il web ho trovato questo interessante articolo:
da sport di massa a sport d’elite

Che ne pensate?
In futuro si pescherà solo a spinning?

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view post Posted on 10/2/2020, 23:00
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Parlo di acqua dolce.
Non penso che il futuro della pesca sia lo Spinning, e lo dico da spinner convinto. Come c’è sempre stato chi preferisce una tecnica e chi un’altra ancora, così sarà anche in futuro. Certamente alcune discipline ne usciranno ridimensionate, e lo Spinning evolverà sempre più, anche a livello di numero di praticanti. Non dimentichiamo che la tecnica praticata dipende molto da dove si vive e dalle acque che si hanno a portata di mano. In tal senso, ad esempio, il numero di bassman è in flessione perché tale pesce è in netto calo. Da dove pensate vengano tutti i pescatori di light game e trout area? Dalle mie parti la quasi totalità sono ex bass man, anche garisti...ed il light game in particolare ha il pregio enorme di non potersi estinguere, perché cattura tutto in ogni stagione.
La pesca a Spinning attualmente in maggior risalto mi dicono essere la trota in fiume/torrente...e qui mi viene in mente la mosca, che secondo me più di altre è una tecnica che avrà una crescita immane nel prossimo futuro. Consente di catturare qualunque pesce, ha intrinseca una eleganza che la rende affascinante, ed è tanto limitativa quanto stimolante. Aggiungici il fatto che consente un dinamismo ed un contatto con la natura unici ed hai fatto bingo, cinquina e uno tutti assieme. È alla mosca che secondo me la maggior parte degli spinner andrà a finire, nel prossimo futuro, e mi ci metto dentro in prima persona.

Nel mio modo di vedere, per quanto riguarda invece le esche naturali, le discipline che vedranno aumentare sempre più il numero di partecipanti sono quelle che consentono di:
1. catturare più pesci il più facilmente e velocemente possibile...leggasi laghetto
2. catturare pesci di maggiori dimensioni e/o comunque di una specie particolare...ergo, pesche specialistiche e feeder
Mi viene poi da fare un altro tipo di ragionamento, ovvero che alla fin fine quando io vado in Sile con la 7 m e cerco i cavedani, non sto facendo altro che pesca specialistica col galleggiante: cerco un pesce specifico, possibilmente grosso, e metto in atto accorgimenti specifici per cercare di selezionare il mio obiettivo. Se volessi fare carrettate di pesce indipendentemente dalla specie basterebbe andare giù con della rossa al formaggio ed un po’ di bigattino. Ma invece porto l’incollato, scelgo una lenza di un certo tipo, monto finali e ami di misura adeguata che consentano tanto una presentazione convincente quanto una sufficiente robustezza, evito spot tappezzati di pighi e gardon di 2 etti...perché punto al cavedano, meglio se grosso, in modo specialistico.
Questo secondo me è un punto cruciale, ovvero che con le attrezzature che abbiamo oggi pesci di grossa taglia si possono prendere con la bolo tanto quanto con le specialist, con la differenza di una pesca che per alcuni è molto più piacevole da praticare.
Quindi il punto secondo me è:
si andrà a perdere la pesca fatta di fili dello 0.08 e galleggianti da 0.10? Tristemente si, o meglio, rimarrà praticata dai pochi che la amano a tal punto da farla a discapito di ogni altra tecnica.
Si perderà la pesca a bolognese? No, perché ad oggi consente catture di buona quantità e QUALITÀ (intesa anche e soprattutto come taglia) con una tecnica che rimane dinamica e piacevole.
Mi permetti di portare l’esempio di AleFrugo che fa con la bolo quello che altri fanno con le 12’ 3.5 lb da carpfishing...ma basti pensare a la pesca che si fa in Po. Praticamente solo barbi, meglio se grossi...a me verrebbe da chiamarla anche questa pesca specialistica...che sia fatta con la bolo poco importa ai miei occhi.
Era da un po’ che avevo queste idee in testa...vediamo se qualcuno replica :D
 
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view post Posted on 11/2/2020, 07:18
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Piu' che del problema del tipo di pesca io mi preoccuperei se la pesca sportiva sopravvivera'.Con le continue campagne animaliste,il buonismo che avanza,la visione edonistica e umanizzante dell' animale,in genere ,c'e' da essere allarmati seriamente...
 
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view post Posted on 11/2/2020, 12:21

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L'articolo mi pare scritto in maniera molto superficiale.Possono esistere e coesistere il no-Kill a spinning o in altri sistemi di pesca.Basta volerlo.Poi il pericolo per le acque secondo me non sono,o lo sono in minima parte,chi pesca senza licenza o non rispetta le misure,magari con attrezzature raccattate qua e là.Il pericolo sono chi prende i pesci in quasi secca e soprattutto quelli che lo fanno con le reti nei fiumi.Chiaramente lo fanno per introitare le finanze ma non sono pescatori di mestiere- lavoro.Sono dei cialtroni-bighelloni-DELINQUENTI che non portano rispetto a nessuno e che le guardie volontarie,per la loro incolumità,si guardano bene di cercare di fermarli.Io giorni fa ho scritto un post su un prelievo dall'Elsa,evidente so di lottare contro i mulini a vento e so di essere stupido,lo ho visto dalle reazioni del forum anche se capisco che da quell'articolo non si capisce tutto quello che sta succedendo.Domenica in Elsa n°6 pescatori a cappotto(qualcuno si riteneva anche bravo,mi ha fatto vedere un cavedano fotografato sul telefonino e preso in Magra di Kg.3,300 e io non gli ho chiesto come lo ha pesato per evitare discussioni che già con dei discorsi mi aveva "sdubbiato"come si dice da noi),secondo me pescavano male ma io non ho visto pesci,né sul fondo che si vedeva né a galla(sarà stato il freddo dei giorni precedenti,che poi non è stato tanto freddo,comunque speriamo...)e mi hanno detto gente locale di "gente con le reti"....Ho visto anche che in settimana pescatori più bravi hanno preso in Elsa a feeder....Non drammatizziamo ma i pesci stanno scomparendo e per questo la penso tanto come Giorgio e mi "incazzo"pensando a dove siamo arrivati e dove si sta andando....perché poi dei pesci e dei pescatori gli interessa alla persone per fare polemica e dire cavolate ma non hanno il sentimento di vivere il fiume come i veri pescatori...anche scaccini come me e che frequentano purtroppo poco.

P.s. Secondo me chi ha scritto l'articolo semmai ci mette gli uni contro l'altri,anche involontariamente,tra pescatori della domenica e pescatori di gara o di élite se possono spendere,beati loro,in costose o costosissime attrezzature.

Edited by Mariopoggibonsi60 - 12/2/2020, 17:50
 
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view post Posted on 11/2/2020, 19:51
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Non riesco a leggerlo, puoi postare la foto dell'articolo, per favore
 
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view post Posted on 11/2/2020, 21:26
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view post Posted on 12/2/2020, 17:51
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C'è chi và a pesca e chi sà pescare. La canna fissa è la capostipite di ogni pesca... la sua concezione è così aderente alla realtà della pesca da poter continuare tutta la vita a servirsene con successo senza bisogno di altre attrezzature

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in questo articolo si fa riferimento ai tesserati che nella maggior parte dei casi sono agonisti e questo è dovuto a molteplici aspetti socio economici
certo è che la pesca agonistica a livello base (campionati provinciali) è decisamente fuori portata economica di un ragazzo che entra nel mondo delle gare.
basterebbe limitare l'attrezzatura come fanno in altri paesi dove le roubasienne hanno il limite a 10 metri e tre punte, riesumare campi gara abbandonati perchè con accesso difficoltoso delle auto
insomma ritornare alla pesca degli 70/ 80 dove, basta guardare le foto, in gara si pescava in piedi o al massimo su una cassetta e si andava con attrezzatura minimale facilmente trasportabile
 
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view post Posted on 12/2/2020, 18:36
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Gli si stringe il culo perché il tesseramento Fipsas è in continuo calo, ed è giusto così perché pensano solo ai garisti. Se non ci fosse qualche vecchietto pensionato (come Gianki61 ) o qualche giovane che fa i recuperi senza chiedere neanche il permesso per farli, loro penserebbero solo ai ripopolamenti pre gara. Comunque, anche quest'anno, i 30 euro da me li hanno avuti perché per Peschiera (li possino :death: ) bisogna essere tesserati :dunno:
 
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view post Posted on 12/2/2020, 19:07
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Penso che il contesto locale sia diverso. In alcune zone del paese senza fips non si pesca ( hanno in gestione anche le rogge...), quindi il numero di tesserati è pari-pari il numero di pescatori.

Credo che le 2 riflessioni fa siano molto amare (e un po’ esagerate), ma che contengano un fondo di verità...

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view post Posted on 12/2/2020, 19:07
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Dai diamanti non nasce niente.........

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CITAZIONE (Danilo-59 @ 12/2/2020, 18:36) 
Gli si stringe il culo perché il tesseramento Fipsas è in continuo calo, ed è giusto così perché pensano solo ai garisti. Se non ci fosse qualche vecchietto pensionato (come Gianki61 ) o qualche giovane che fa i recuperi senza chiedere neanche il permesso per farli, loro penserebbero solo ai ripopolamenti pre gara. Comunque, anche quest'anno, i 30 euro da me li hanno avuti perché per Peschiera (li possino :death: ) bisogna essere tesserati :dunno:

Io non so perché mi ci tiri in mezzo!
Vuoi il mio parere del perché calano i tesserati fipsas? Perché di giovani che vanno a pescare c’è ne sono sempre meno, e per svariati motivi, e non tutti per colpa della stessa fipsas!
Comuni, province e regioni che proibiscono l’accesso alle sponde, istituzioni di parchi, gli ecologisti che sembra abbiano più potere dei pescatori, meno pesce, per diverse ragioni ma in primis per inquinamento (vedasi gli ultimi fatti nella tua provincia) che non vengono puniti come si deve! Chi deve contrastare il bracconaggio? le guardie fipsas o le forze dell’ordine? forestali e provinciali......
Dare la colpa alla fipsas sempre è diventato uno sport ormai, e sempre con la scusa che pensano solo ai garisti!
Detto questo mi piacerebbe sapere se a fronte di un calo dei tesserati fipsas ci sia invece una crescita delle licenze governative di pesca, che quelle di che sono obbligatorie su tutto il territorio al contrario delle fipsas che variano in base alle acque assegnate! se sono in calo a chi diamo la colpa? Sempre alla fipsas?.........
 
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view post Posted on 12/2/2020, 19:28
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In emilia romagna dati certi sono in calo costante da venti anni( e forse di più) il numero di licenze.( c è pubblicato da qualche parte uno studio nel sito della regione).
Però devo dire che pure fipsas e soci ci mettono del loro nel non fare nulla per cambiare le cose eh e lo dico da tesserato.
Spero di aver male interpretato un pezzo ma a leggere l articolo pare che ai bracconieri veri ( gente dell est etc. Solitamente) manco ci guardano perché se ne occupa la polizia (spero eventualmente la chiamino se ne vedono) mentre a due sfigati che recuperano del pesce magari in secca da un fosso per metterlo in un corso con acqua sono pronti a far multe facilmente ... Perché non rischiano.

La verità e che poi da quando la forestale è stata iglobata dai carabinieri non è che si hanno più risorse ma meno.
E allo stato frega nulla potenziare i mezzi di controllo che hanno.
 
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CITAZIONE (SuperAle19 @ 10/2/2020, 23:00) 
Parlo di acqua dolce.
Non penso che il futuro della pesca sia lo Spinning, e lo dico da spinner convinto. Come c’è sempre stato chi preferisce una tecnica e chi un’altra ancora, così sarà anche in futuro. Certamente alcune discipline ne usciranno ridimensionate, e lo Spinning evolverà sempre più, anche a livello di numero di praticanti. Non dimentichiamo che la tecnica praticata dipende molto da dove si vive e dalle acque che si hanno a portata di mano. In tal senso, ad esempio, il numero di bassman è in flessione perché tale pesce è in netto calo. Da dove pensate vengano tutti i pescatori di light game e trout area? Dalle mie parti la quasi totalità sono ex bass man, anche garisti...ed il light game in particolare ha il pregio enorme di non potersi estinguere, perché cattura tutto in ogni stagione.
La pesca a Spinning attualmente in maggior risalto mi dicono essere la trota in fiume/torrente...e qui mi viene in mente la mosca, che secondo me più di altre è una tecnica che avrà una crescita immane nel prossimo futuro. Consente di catturare qualunque pesce, ha intrinseca una eleganza che la rende affascinante, ed è tanto limitativa quanto stimolante. Aggiungici il fatto che consente un dinamismo ed un contatto con la natura unici ed hai fatto bingo, cinquina e uno tutti assieme. È alla mosca che secondo me la maggior parte degli spinner andrà a finire, nel prossimo futuro, e mi ci metto dentro in prima persona.

Nel mio modo di vedere, per quanto riguarda invece le esche naturali, le discipline che vedranno aumentare sempre più il numero di partecipanti sono quelle che consentono di:
1. catturare più pesci il più facilmente e velocemente possibile...leggasi laghetto
2. catturare pesci di maggiori dimensioni e/o comunque di una specie particolare...ergo, pesche specialistiche e feeder
Mi viene poi da fare un altro tipo di ragionamento, ovvero che alla fin fine quando io vado in Sile con la 7 m e cerco i cavedani, non sto facendo altro che pesca specialistica col galleggiante: cerco un pesce specifico, possibilmente grosso, e metto in atto accorgimenti specifici per cercare di selezionare il mio obiettivo. Se volessi fare carrettate di pesce indipendentemente dalla specie basterebbe andare giù con della rossa al formaggio ed un po’ di bigattino. Ma invece porto l’incollato, scelgo una lenza di un certo tipo, monto finali e ami di misura adeguata che consentano tanto una presentazione convincente quanto una sufficiente robustezza, evito spot tappezzati di pighi e gardon di 2 etti...perché punto al cavedano, meglio se grosso, in modo specialistico.
Questo secondo me è un punto cruciale, ovvero che con le attrezzature che abbiamo oggi pesci di grossa taglia si possono prendere con la bolo tanto quanto con le specialist, con la differenza di una pesca che per alcuni è molto più piacevole da praticare.
Quindi il punto secondo me è:
si andrà a perdere la pesca fatta di fili dello 0.08 e galleggianti da 0.10? Tristemente si, o meglio, rimarrà praticata dai pochi che la amano a tal punto da farla a discapito di ogni altra tecnica.
Si perderà la pesca a bolognese? No, perché ad oggi consente catture di buona quantità e QUALITÀ (intesa anche e soprattutto come taglia) con una tecnica che rimane dinamica e piacevole.
Mi permetti di portare l’esempio di AleFrugo che fa con la bolo quello che altri fanno con le 12’ 3.5 lb da carpfishing...ma basti pensare a la pesca che si fa in Po. Praticamente solo barbi, meglio se grossi...a me verrebbe da chiamarla anche questa pesca specialistica...che sia fatta con la bolo poco importa ai miei occhi.
Era da un po’ che avevo queste idee in testa...vediamo se qualcuno replica :D

Credo che “da noi” le pesche più praticate dalle “nuove leve” siano spinning e carpfishing.
Carpfishing lo vedo in discesa, spinning (ma anche mosca) invece in forte ascesa.
Colpo e ledgering mi sembrano meno popolari (sempre tra i giovani).
Te, che mi par di capire peschi in qualsiasi modo, sei un po’ un’eccezione.

Vedendola in prospettiva non so dove andremo a finire.
È anche possibile che tra qualche decennio (1 o 2) tutte le tecniche con esche naturali vengano, di fatto, vietate.
In fondo basta la formula magica “vietata qualsiasi forma di pasturazione”.
 
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view post Posted on 12/2/2020, 20:34
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È vero. Pesco in qualsiasi modo. E metto sempre troppa carne sul fuoco. È un mio difetto.
Ho pescato per anni a carpfishing/feeder e spinning (bass soprattutto). Un paio d’anni fa ho cominciato con la bolo e quest’anno mi tenta provare la mosca. Tutto questo alla veneranda età di 20 anni. Ma essendo l’unico pescatore in famiglia non sono stato indirizzato verso una tecnica, semplicemente seguo ciò che voglio provare/imparare e mi sorprendo sempre di quanto ciò che si impara in una tecnica sia spesso applicabile ad un’altra.
E concordo sul fatto che tra i giovani la maggioranza siano carpisti e spinner, ma non lo vedo come punto negativo. Le tecniche hanno tutte pari dignità e la popolarità di un metodo è ciclica. Come riportavo prima un esempio è il bass fishing, in netto calo. Parlavo un paio di mesi fa con il titolare di un importante negozio a due passi dal Brenta, fino ad una decina d’anni fa spot che ci invidiavano ovunque: ormai i bass mi dice essere pressoché spariti, loro pescano ancora, ma per amore della tecnica più che per i risultati. Il campionato italiano è ormai relegato ai grandi laghi, e se una volta uno che aveva una barcha normale a Bolsena era svantaggiato ma sul Brenta poteva giocarsela, ora è completamente tagliato fuori.
La questione carpfishing è spinosa perché tanti ci si lanciano ma pochi ci restano seriamente perché è ESTREMAMENTE costoso, molto più della pesca al colpo (ivi incluse roubasienne, panchetto,...) se fatto seriamente porta via tempo che devi sottrarre ad altro. E non parlo della pesca alla carpa fatta 7-8 ore col pod e tre canne come qualche volta faccio ancora io, quello è un interessante svago ma la ricerca dell’esemplare record è altro (non che non possa capitare anche così...). Il carpfishing è uno stile di vita, molto più di altre tecniche, perché tutti pensiamo ogni giorno alla pesca ma un carpista passa tutte le sere a rollare boilies, la mattina prima di andare a lavoro/scuola/università passa sullo spot a pasturare per una pescata del mese dopo e spesso la gente è demoralizzata perché non sempre i risultati arrivano. Attenzione parliamo di una pesca dove un pesce di 4-5 kg manco si fotografa. Ora, secondo te quanti ragazzi hanno tale voglia? Sullo stesso piano metto altre tecniche specialistiche, anche con gli artificiali, come la pesca al luccio o alla marmorata, dove sono più le volte che cappotti che quelle in cui prendi.
Ti dico, secondo me di qui a qualche anno a farla da padrone sarà il feeder sulle esche naturali, perché giusto connubio tra numero e qualità delle fatture possibili. Oltretutto è innegabilmente più economico della bolo dove per una canna un minimo decente ti ci vogliono almeno 200€.
Sugli artificiali non c’è storia per me, da qui a 10 anni il numero di moschisti si impennerà. Questo almeno in freshwater.

La questione fipsas è spinosa ma il mio pensiero è semplice: se voglio andare in un posto devo essere a posto con tutti i permessi necessari.
Ed il motivo per cui i giovani non fanno gare non è questione economica, perché spendere 1000€ per una roubasienne o per tre combo da spinning/carpa poco cambia. La pesca oggi è puro divertimento ed un pesce grosso mi diverte più di uno piccolo. Io una gara in Arno la farei, una ad ostellano anche no. Oltretutto trovo assurdo come tutti peschino a roubasienne. Si potesse scegliere personalmente la tecnica in base a preferenze personali, condizione del picchetto, pesci sarebbe molto più tecnica la questione: si dovrebbe scegliere quella più adatta al luogo ed a raggiungere i pesci per pescarli nel modo migliore dove stazionano, anziché attirarli tutti a 13 m. Si dovrebbe inoltre essere in grado di trovarli, i pesci. Ogni campo gara sarebbe estremamente diverso dagli altri e ciò consentirebbe di sfruttare anche posti ora fuori dal giro, poiché le sponde non si conciliano con l’uso della roubasienne. Fai una gara in Po...dove la sponda cambia ogni 10 m. Ti capita il posto comodo? Ok fortunato poi pescare come vuoi. Sei su una prismata? Ti adegui scegliendo la tecnica più adatta...ecc ecc
Dopotutto la pesca non è solo sonde pulite e macchina dietro al sedere. Ragazzi sarò estremista ma io le gare le farei anche, ma essere limitato a tal punto è ridicolo secondo me. Si dovrebbe poter usare l’esca che più si preferisce, perché anche questa è determinante...se io sono il messia del pane, perché non dovrei usarlo se la situazione lo consente? È una gara, perché non dovrei usare l’esca che mi consente di vincere? Una cosa è limitare i quantitativi, e ci sta perché porta chi riesce ad essere più preciso e a pescare sopra il poco che butta in vantaggio, ma limitare anche il COSA ...preferirei pescare con 1.5 kg di roba, ma quella che dico io...
Altro punto...io quando arrivo a Cendon e sull’imbarcadero siamo in 2 già mi da fastidio...se qualcuno mentre sto pescando si piazza troppo vicino prendo e mi sposto anche se ho già pasturato e sto facendo un pesce a giro...capito dove voglio andare a parare? 10 m di picchetto son veramente pochetto...

Meglio che mi fermo va che di stupidate ne sparo già troppe :D
 
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view post Posted on 12/2/2020, 22:28
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QUOTE (dirac77 @ 12/2/2020, 19:31) 
QUOTE (SuperAle19 @ 10/2/2020, 23:00) 
Parlo di acqua dolce.
Non penso che il futuro della pesca sia lo Spinning, e lo dico da spinner convinto. Come c’è sempre stato chi preferisce una tecnica e chi un’altra ancora, così sarà anche in futuro. Certamente alcune discipline ne usciranno ridimensionate, e lo Spinning evolverà sempre più, anche a livello di numero di praticanti. Non dimentichiamo che la tecnica praticata dipende molto da dove si vive e dalle acque che si hanno a portata di mano. In tal senso, ad esempio, il numero di bassman è in flessione perché tale pesce è in netto calo. Da dove pensate vengano tutti i pescatori di light game e trout area? Dalle mie parti la quasi totalità sono ex bass man, anche garisti...ed il light game in particolare ha il pregio enorme di non potersi estinguere, perché cattura tutto in ogni stagione.
La pesca a Spinning attualmente in maggior risalto mi dicono essere la trota in fiume/torrente...e qui mi viene in mente la mosca, che secondo me più di altre è una tecnica che avrà una crescita immane nel prossimo futuro. Consente di catturare qualunque pesce, ha intrinseca una eleganza che la rende affascinante, ed è tanto limitativa quanto stimolante. Aggiungici il fatto che consente un dinamismo ed un contatto con la natura unici ed hai fatto bingo, cinquina e uno tutti assieme. È alla mosca che secondo me la maggior parte degli spinner andrà a finire, nel prossimo futuro, e mi ci metto dentro in prima persona.

Nel mio modo di vedere, per quanto riguarda invece le esche naturali, le discipline che vedranno aumentare sempre più il numero di partecipanti sono quelle che consentono di:
1. catturare più pesci il più facilmente e velocemente possibile...leggasi laghetto
2. catturare pesci di maggiori dimensioni e/o comunque di una specie particolare...ergo, pesche specialistiche e feeder
Mi viene poi da fare un altro tipo di ragionamento, ovvero che alla fin fine quando io vado in Sile con la 7 m e cerco i cavedani, non sto facendo altro che pesca specialistica col galleggiante: cerco un pesce specifico, possibilmente grosso, e metto in atto accorgimenti specifici per cercare di selezionare il mio obiettivo. Se volessi fare carrettate di pesce indipendentemente dalla specie basterebbe andare giù con della rossa al formaggio ed un po’ di bigattino. Ma invece porto l’incollato, scelgo una lenza di un certo tipo, monto finali e ami di misura adeguata che consentano tanto una presentazione convincente quanto una sufficiente robustezza, evito spot tappezzati di pighi e gardon di 2 etti...perché punto al cavedano, meglio se grosso, in modo specialistico.
Questo secondo me è un punto cruciale, ovvero che con le attrezzature che abbiamo oggi pesci di grossa taglia si possono prendere con la bolo tanto quanto con le specialist, con la differenza di una pesca che per alcuni è molto più piacevole da praticare.
Quindi il punto secondo me è:
si andrà a perdere la pesca fatta di fili dello 0.08 e galleggianti da 0.10? Tristemente si, o meglio, rimarrà praticata dai pochi che la amano a tal punto da farla a discapito di ogni altra tecnica.
Si perderà la pesca a bolognese? No, perché ad oggi consente catture di buona quantità e QUALITÀ (intesa anche e soprattutto come taglia) con una tecnica che rimane dinamica e piacevole.
Mi permetti di portare l’esempio di AleFrugo che fa con la bolo quello che altri fanno con le 12’ 3.5 lb da carpfishing...ma basti pensare a la pesca che si fa in Po. Praticamente solo barbi, meglio se grossi...a me verrebbe da chiamarla anche questa pesca specialistica...che sia fatta con la bolo poco importa ai miei occhi.
Era da un po’ che avevo queste idee in testa...vediamo se qualcuno replica :D

Credo che “da noi” le pesche più praticate dalle “nuove leve” siano spinning e carpfishing.
Carpfishing lo vedo in discesa, spinning (ma anche mosca) invece in forte ascesa.
Colpo e ledgering mi sembrano meno popolari (sempre tra i giovani).
Te, che mi par di capire peschi in qualsiasi modo, sei un po’ un’eccezione.

Vedendola in prospettiva non so dove andremo a finire.
È anche possibile che tra qualche decennio (1 o 2) tutte le tecniche con esche naturali vengano, di fatto, vietate.
In fondo basta la formula magica “vietata qualsiasi forma di pasturazione”.

Sarebbe folle e sinceramente immotivato. Senza pasturazione anche le gare di pesca al colpo o a feeder morirebbero. Fine del 99% dei negozi di pesca. Fine di colmic tubertini etc ( o comunque na bella botta ) e per quale ragione? Di fatto senza motivo. Un conto è che ora vadano di moda spinning e mosca un altro sarebbel ammazzare ogni altro tipo di pesca sportiva a ( forse si salverebbe solo la trota torrente con teleregolabile).
 
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view post Posted on 12/2/2020, 22:52
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Il motivo x cui le gare le fanno con la roubasienne è perché nei campi gara, che nel 99% dei casi sono canali è la tecnica vincente visti i pesci che ci sono ora.
Nei pochi campi gara che ancora sono su fiumi usano altre tecniche ( per esempio bolognese nel bidente).
Il fatto che i campi gara siano tutti canali dal fondo molto uniforme non è un caso è appunto per uniformare la probabilità di cattura nei vari settori cosa impossibile ad esempio nel medio corso dei fiumi dove non esistono due tratti uguali.
Il controllo su esche anche quello si ispira al principio per cui la velocità e la bravura del pescatore devono emergere a scapito di condizioni accidentali quali il picchetto o l uso di una esca diversa da quella che anche gli altri possono usare o di una tecnica considerata piu catturante o che avvantaggia chi la pratica( es vietato il feeder nelle gare non di feeder).
Quindi non è un caso che tutti peschino con la stessa tecnica ( ora la roubasienbe) cosi cone non era un caso che tutti pescavano con la fissa alle alborelle ai tempi d oro o con l inglese ad ostellato anni fa....

Detto ciò il mondo gare proprio per questo nonché per il fattore competitivo non mi attira per nulla.
Io pesco per rilassarmi e divertirmi dopo una settimana di stress da ufficio ci mancherebbe anche andarsi a stressare nel weekend e credo la stessa cosa valga per molti. Lo spinning ora è vincente pure x la rapidità ...ho due ore? Riesco a pescarci ne ho una riesco a pescarci...a roubasienne in un ora manco ho calato due volte l esca tra poco...cosi come in altre tecniche...non ti porti dietro puzze di bigatti kg di attrezzatura e valangate di soldi in canne ( in media eh poi se uno vuole spendere trova sempre attrezzatura costosa ).

Secondo me l uniformita del campo gara garantisce pure spesso che la gara non finisca con litigi e botte da orbi :roflmao:
QUOTE (SuperAle19 @ 12/2/2020, 20:34) 
È vero. Pesco in qualsiasi modo. E metto sempre troppa carne sul fuoco. È un mio difetto.
Ho pescato per anni a carpfishing/feeder e spinning (bass soprattutto). Un paio d’anni fa ho cominciato con la bolo e quest’anno mi tenta provare la mosca. Tutto questo alla veneranda età di 20 anni. Ma essendo l’unico pescatore in famiglia non sono stato indirizzato verso una tecnica, semplicemente seguo ciò che voglio provare/imparare e mi sorprendo sempre di quanto ciò che si impara in una tecnica sia spesso applicabile ad un’altra.
E concordo sul fatto che tra i giovani la maggioranza siano carpisti e spinner, ma non lo vedo come punto negativo. Le tecniche hanno tutte pari dignità e la popolarità di un metodo è ciclica. Come riportavo prima un esempio è il bass fishing, in netto calo. Parlavo un paio di mesi fa con il titolare di un importante negozio a due passi dal Brenta, fino ad una decina d’anni fa spot che ci invidiavano ovunque: ormai i bass mi dice essere pressoché spariti, loro pescano ancora, ma per amore della tecnica più che per i risultati. Il campionato italiano è ormai relegato ai grandi laghi, e se una volta uno che aveva una barcha normale a Bolsena era svantaggiato ma sul Brenta poteva giocarsela, ora è completamente tagliato fuori.
La questione carpfishing è spinosa perché tanti ci si lanciano ma pochi ci restano seriamente perché è ESTREMAMENTE costoso, molto più della pesca al colpo (ivi incluse roubasienne, panchetto,...) se fatto seriamente porta via tempo che devi sottrarre ad altro. E non parlo della pesca alla carpa fatta 7-8 ore col pod e tre canne come qualche volta faccio ancora io, quello è un interessante svago ma la ricerca dell’esemplare record è altro (non che non possa capitare anche così...). Il carpfishing è uno stile di vita, molto più di altre tecniche, perché tutti pensiamo ogni giorno alla pesca ma un carpista passa tutte le sere a rollare boilies, la mattina prima di andare a lavoro/scuola/università passa sullo spot a pasturare per una pescata del mese dopo e spesso la gente è demoralizzata perché non sempre i risultati arrivano. Attenzione parliamo di una pesca dove un pesce di 4-5 kg manco si fotografa. Ora, secondo te quanti ragazzi hanno tale voglia? Sullo stesso piano metto altre tecniche specialistiche, anche con gli artificiali, come la pesca al luccio o alla marmorata, dove sono più le volte che cappotti che quelle in cui prendi.
Ti dico, secondo me di qui a qualche anno a farla da padrone sarà il feeder sulle esche naturali, perché giusto connubio tra numero e qualità delle fatture possibili. Oltretutto è innegabilmente più economico della bolo dove per una canna un minimo decente ti ci vogliono almeno 200€.
Sugli artificiali non c’è storia per me, da qui a 10 anni il numero di moschisti si impennerà. Questo almeno in freshwater.

La questione fipsas è spinosa ma il mio pensiero è semplice: se voglio andare in un posto devo essere a posto con tutti i permessi necessari.
Ed il motivo per cui i giovani non fanno gare non è questione economica, perché spendere 1000€ per una roubasienne o per tre combo da spinning/carpa poco cambia. La pesca oggi è puro divertimento ed un pesce grosso mi diverte più di uno piccolo. Io una gara in Arno la farei, una ad ostellano anche no. Oltretutto trovo assurdo come tutti peschino a roubasienne. Si potesse scegliere personalmente la tecnica in base a preferenze personali, condizione del picchetto, pesci sarebbe molto più tecnica la questione: si dovrebbe scegliere quella più adatta al luogo ed a raggiungere i pesci per pescarli nel modo migliore dove stazionano, anziché attirarli tutti a 13 m. Si dovrebbe inoltre essere in grado di trovarli, i pesci. Ogni campo gara sarebbe estremamente diverso dagli altri e ciò consentirebbe di sfruttare anche posti ora fuori dal giro, poiché le sponde non si conciliano con l’uso della roubasienne. Fai una gara in Po...dove la sponda cambia ogni 10 m. Ti capita il posto comodo? Ok fortunato poi pescare come vuoi. Sei su una prismata? Ti adegui scegliendo la tecnica più adatta...ecc ecc
Dopotutto la pesca non è solo sonde pulite e macchina dietro al sedere. Ragazzi sarò estremista ma io le gare le farei anche, ma essere limitato a tal punto è ridicolo secondo me. Si dovrebbe poter usare l’esca che più si preferisce, perché anche questa è determinante...se io sono il messia del pane, perché non dovrei usarlo se la situazione lo consente? È una gara, perché non dovrei usare l’esca che mi consente di vincere? Una cosa è limitare i quantitativi, e ci sta perché porta chi riesce ad essere più preciso e a pescare sopra il poco che butta in vantaggio, ma limitare anche il COSA ...preferirei pescare con 1.5 kg di roba, ma quella che dico io...
Altro punto...io quando arrivo a Cendon e sull’imbarcadero siamo in 2 già mi da fastidio...se qualcuno mentre sto pescando si piazza troppo vicino prendo e mi sposto anche se ho già pasturato e sto facendo un pesce a giro...capito dove voglio andare a parare? 10 m di picchetto son veramente pochetto...

Meglio che mi fermo va che di stupidate ne sparo già troppe :D
 
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21 replies since 10/2/2020, 20:59   742 views
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