La Paleontologia mi ha sempre appassionato fin da bimbo, come del resto molti di voi immagino, solo che allora i mezzi per informarsi erano praticamente 0, fino a 10 anni nel Novembre del 1966 non ho avuto nemmeno la televisione a casa, che poi è bene ricordarlo, su quella materia, essendoci un solo canale, poteva giusto intervenire Carosello...
Il primo dizionario (Garzanti) mi fu regalato nel Giugno del 1965 ad 8 anni, e forse fu quella la mia vera prima fonte!
Arrivava giusto giusto per catalogare con il nome latino le centinaia di animali piccoli e grossi che giacevano in una tomba di vetro e alcool nel garage di casa!
Li la Paleontologia era incredibilmente già presente sotto forma di due grosse conchiglie bivalve pietrificate, e il calco di un "negativo" che una felce aveva lasciato sulla liscia faccia di una pietra arenaria.
Erano reperti che avevo raccolto personalmente l'estate precedente sui monti dell'Appennino Tosco-Romagnolo in quella che sarebbe rimasta l'unica avventura del genere della mia vita, un giorno di cammino con lo zaino e le provviste, un giorno appena sufficiente per arrivare, spaccare due sassi dietro una colonica in rovina, ormai preda di edera e pruni, e tornare a casa che era già buio!
Ovviamente non ero solo e l'età media passava i 12 anni
ma 2 bimbi conoscevano bene il tratto essendo del luogo e uno era figlio di un boscaiolo, oltretutto le tappe via via che si saliva prevedevano delle soste a delle coloniche abitate da contadini, eravamo bene o male monitorati ...
La Paleontologia ... una delle tante passioni naturalistiche, rimaste sulla carta, leggevo proprio in questi giorni che i resti del più grande fossile (PURTROPPO PARZIALE) di Tyrannosaurus Rex scoperto dal Paleontologo Jack Horner nel 2000 è stato da lui catalogato come C-Rex ...
I Cipriniformi erano già presenti nelle acque dei fiumi del tardo CRETACEO quando questo dinosauro stimato 9 tonnellate per 14 metri calcava la terra!
L'acqua fredda e trasparente, corre con le sue volute superficiali, giocando a deformare l'immagine delle lingue bianche di sabbia del fondo del sottosponda; è stata necessaria una bella camminata sui ciottoli del greto per arrivare fino a quì, come allora ho uno zaino con anche delle scarne provviste, ma in più c'è il fodero delle canne, tanta altra merce piscatoria, e 55 anni di più...
Non ho mai pescato quì, la guida è una ex guardia forestale che conosce questi posti da sempre, l'amico Ferruccio.
Mi ha lasciato il posto a valle, o forse mi ci sono sistemato io ...
sembra una galanteria, ma io so bene che non lo è, non perchè Ferruccio non ne sia capace, tutt'altro, basterebbe accennassi un lamento e lui sarebbe sicuramente disponibile ad accontentarmi, ma per le diversità delle impostazioni tecniche che ci sono più congeniali: lui è uno che preferisce linee di pesca sulla vena centrale, io sotto punta di 5 o 6 metri, la soluzione perchè si sia felici entrambi è pescare distanti, diversità che ci consente di capire anche quanto e come si muovono i pesci, in questo caso i grossi cavedani di fine Inverno.
E' una delle ultime pescate che mi sono concesso in attesa dell'operazione a questa benedetta spalla destra, che anche oggi mostra tutta la sua debolezza quando decido di copiare Ferruccio almeno nella pasturazione:poca fionda e sacchetti di carta con bachi e sasso annesso, che in fase di lancio, anche se vicino,mi strappano una smorfia di dolore.
L'acqua ha troppa spinta ed è ancora troppo fredda per pensare che i cavedani rincorrano scodinzolando a tutta birra dei bachi che fluttuano nella corrente, è molto più logico pensare che vadano a cibarsene al rallenty sul fondo, con poco dispendio di energie e anche con la certezza di non cadere nel tranello di mangiare uno di quelli "armati"!
La lenza porta 1,5 grammi, cosa che faccio raramente nella peschetta si è quasi sempre più leggeri, ma l'acqua spinge, e quando è così in stagione fredda è bene non farsi prendere la mano dalla corrente .. il fondo sotto oltretutto è di sabbia immacolata e qualche grosso ciottolo, praticamente un'invito allo struscio...
Ci vorranno quasi due ore, un meraviglioso vento a reggere e un sole a picco perchè il primo pesce si palesi, tocca a me, la botta sulla secca affondata è immediata, la risposta denota "sorpresa" un blocco, due colpi secchi, un lento spostamento a valle, poi realizza ... e le danze hanno inizio!!
Mi volto verso Ferruccio con un sorriso a 32 ... facciamo a tutti i denti che mi sono rimasti ...
Lui di rimando con la sua solita praticità: "allora ci sono questi maialoni a mangiarci i bachi!"
E' quì che mi è tornato alla mente il C-Rex e la Paleontologia, quì mentre lo 0,104 del fluoro C. di tubertini veniva strapazzato e comprendevo il rischio che al k1a del 26 non fossero sufficienti il ferretto e il klk per tornare a casa!
Mi è andata bene 4 volte su 5, cosa di alto valore tecnico visto gli avversari
Ferruccio ha fatto un 4 su 4 en plein!
Ma lui aveva lo 0,11 e devo dire cosa anomala, visto che sotto lo 0,12 lo avrò visto in azione 2 o 3 volte in carriera!!
Pesche diverse, il centro fiume e le sue vene vogliono altri approcci ...e poi ha incappato in delle Fario della madonna!!
Eccovi le foto delle catture, se avete letto tutto ve le meritate, se le avete guardate per prime, scorrendo veloce lo scritto, siete ammoniti, ma anche compresi... io lo faccio spesso
I C-Rex
p.s.
Nel guadino ci sono ovviamente le catture di entrambi, altre note la trotella a guadino era kg 2,020 i C-Rex più peso kg 2,4
A.Z.