La pastella

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view post Posted on 8/1/2019, 09:46
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CITAZIONE (IsaccoRONCO @ 7/1/2019, 23:40) 
Io dopo tante prove, non solo per la pesca in mare, sono giunto a queste considerazioni del tutto personali e opinabili:
Stagione calda/temperata= pesce di disturbo di tutti i tipi: Pan carré, formaggio pecorino, latte. E stop.
Stagione autunnale, o spot dove ci possono essere più specie interessanti da pescare ma poca o zero minutaglia:
Pan carrè, pecorino, poca sarda fresca macinata, olio di sarda o acciughe in modica quantità, belachan paste (mutuato dal carp fishing) non oltre il 5%, farina di riso q.b. per raggiungere la consistenza desiderata.

La seconda ricetta secondo me è micidiale non solo per i cefali, ma se c’è minutaglia non si sta in pesca...

Grazie Isacco per aver aggiunto ulteriori ricette dalle quali trarre spunto. :ok:

Inoltre hai accennato a un problemino: la minutaglia! Per me in questi casi non c'è molto da fare; conviene spostarsi magari di una decina di metri.
Quando vedo che c'è minutaglia, l'unica cosa che faccio è comprimere maggiormente le palle di pastura e usare una torpille per andare sul fondo, visto che di solito i pescetti come aguglie, occhiatelle, latterini ecc si portano in superficie a causa della "sfumata" attrattiva della palla di pastura.
Inoltre in questi casi per me torna utile proprio la pastella, perché è più solida e meno aggredibile dalla minutaglia stessa rispetto alla treccia di pane.

Comunque, se la minutaglia persiste, due sono le cose, una delle quali dettata dal caso:

1) spostarsi;

2) sperare che nel giro di poco arrivino i cefaloni e che disturbino la minutaglia. :D
 
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view post Posted on 8/1/2019, 16:08
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C'è chi và a pesca e chi sà pescare. La canna fissa è la capostipite di ogni pesca... la sua concezione è così aderente alla realtà della pesca da poter continuare tutta la vita a servirsene con successo senza bisogno di altre attrezzature

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la farina di riso stà alla minutaglia come il formaggio ai sorci
avendo delle particelle finissime rilascia subito un alone biancastro
di solito la metto in piena estate nella misura del 10% nella pastura per alborelle per creare alone al posto del latte che attrae mosche, vespe calabroni ecc
 
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view post Posted on 8/1/2019, 16:13

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Io quando la utilizzavo avevo una ricetta che mi ha sempre dato molte soddisfazioni: farina tipo 0, formaggio abbondante, olio d'oliva. Quest'ultimo permette alla pastella di asciugarsi meno rapidamente che con l'acqua. Il dosaggio, come si usa dire da me, è a "occhiometro" :laugh1:
 
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view post Posted on 8/1/2019, 16:18
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C'è chi và a pesca e chi sà pescare. La canna fissa è la capostipite di ogni pesca... la sua concezione è così aderente alla realtà della pesca da poter continuare tutta la vita a servirsene con successo senza bisogno di altre attrezzature

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le pastelle sono nella pesca ad appoggiare(canna fissa, bolognese sotto punta, rubasienne) un mondo ancora in parte inesplorato
 
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view post Posted on 9/1/2019, 08:56
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CITAZIONE (davidp75 @ 8/1/2019, 16:08) 
la farina di riso stà alla minutaglia come il formaggio ai sorci
avendo delle particelle finissime rilascia subito un alone biancastro
di solito la metto in piena estate nella misura del 10% nella pastura per alborelle per creare alone al posto del latte che attrae mosche, vespe calabroni ecc

Purtroppo la minutaglia a volte è una guastafeste!
Più sfumata, scia e alone crei e più attiri pesciolame; per questo sarebbe meglio comprimere maggiormente le palle di pastura e pescare più sul fondo, però a volte non si può fare perché il pesce mangia alto... che si fa? Ci si sposta o ci si accontenta di quello che capita.

CITAZIONE (GioVanCiar @ 8/1/2019, 16:13) 
Io quando la utilizzavo avevo una ricetta che mi ha sempre dato molte soddisfazioni: farina tipo 0, formaggio abbondante, olio d'oliva. Quest'ultimo permette alla pastella di asciugarsi meno rapidamente che con l'acqua. Il dosaggio, come si usa dire da me, è a "occhiometro" :laugh1:

Terrò in considerazione l'olio; grazie!

CITAZIONE (davidp75 @ 8/1/2019, 16:18) 
le pastelle sono nella pesca ad appoggiare(canna fissa, bolognese sotto punta, rubasienne) un mondo ancora in parte inesplorato

Più da pesca al tocco che da bolo o fissa e galleggiante, sì.
 
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view post Posted on 11/1/2019, 23:18
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CITAZIONE (CrazyMullet @ 4/1/2019, 18:37) 
CITAZIONE (Demix @ 4/1/2019, 15:24) 
Io l'ho sempre fatta con pan carrè, formaggio ,aglio e prezzemolo.
Quest'ultimo piace molto alla salpa per esempio.
Le ricette sono tante...Ma la semplicità credo che paghi sempre.

Dicono sia ottima anche la ricotta forte.
Peccato che non sono riuscito a trovarla quelle volte che l'ho cercata

Così è perfetta; prezzemolo mai usato ma sono aperto alla sperimentazione! :D

Sì, la semplicità paga sempre. :yes:

CITAZIONE (Danilo-59 @ 4/1/2019, 17:54) 
Bel tutorial, Fede.


CITAZIONE (davidp75 @ 4/1/2019, 14:09) 
Ricetta alternativa pane pecorino romano latte sardine sottolio

Io l'ho sempre fatta così

Grazie Danilo! ;)

Il prezzemolo è un classico che ho spesso visto usare.
Non so se piace al cefalo..
Le salpe dovrebbero apprezzarlo dato che si nutrono anche di alghe.
Forse per questo viene aggiunto.
(Io mi sono sempre limitato a scopiazzare)

Nella spiegazione dici che ci sono casi dove la pastella funziona meglio del pane.
A quale ti riferisci?
 
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view post Posted on 11/1/2019, 23:33
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CITAZIONE (Demix @ 11/1/2019, 23:18) 
Nella spiegazione dici che ci sono casi dove la pastella funziona meglio del pane.
A quale ti riferisci?

Ci sono spot nei quali il cefalo è abituato a mangiare sul fondo e questo si riesce a capire osservando il comportamento dei cefali; non accade spesso di vedere come si nutrono o come si atteggiano, però se vedi che il branco tende a stare molto basso, a strusciare sugli scogli e a mangiare sull'erbetta del fondo, allora molto probabilmente vanno pescati sul fondo con la pastella più che con il pane a bolognese. Preferiscono qualcosa di sostanzioso e fermo rispetto a un batuffolo di pane leggero e svolazzante.

Può essere un comportamento del momento oppure una vera e propria abitudine; da me c'è uno spot molto tecnico nel quale i cefali si possono prendere sia a bolo/canna fissa sia al tocco, però la pesca al tocco con la pastella sul fondo è più redditizia, proprio perché i cefali preferiscono questa presentazione dell'esca.
Difatti generalmente lì chi pesca al tocco batte chi pesca a bolo circa il numero delle catture.
 
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view post Posted on 11/1/2019, 23:37
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Ah ok, tutto chiaro ,
Grazie per la spiegazione,
E grazie anche per le belle guide che stai facendo :ok:

Edited by Demix - 11/1/2019, 23:41
 
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view post Posted on 11/1/2019, 23:39
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Comunque bisogna più che altro sperimentare; finché non si prova...

A me piace più la pesca a bolognese, però ci sono occasioni in cui la pesca al tocco è più redditizia, inoltre è una disciplina tecnica e difficile; non è che attacchi un piombo, un amo, metti la pastella e via... sono lenzette tecniche a doppio amo e piombo intercambiabile fatte con le tecnosfere, perline e cianoacrilico e devono necessariamente essere preparate prima a casa.

Considera che io prendo in considerazione queste tecniche "particolari" perché sono più che altro di derivazione agonistica (come la pesca a pesci di buca, una specie di pesca al tocco ma più rude); quando serve fare numero o comunque prendere più pesci, questa è una tecnica redditizia, ovviamente se si sa gestire bene la lenza e se lo richiede lo spot!

CITAZIONE (Demix @ 11/1/2019, 23:37) 
Ah ok, tutto chiaro ,
Grazie per la spiegazione :ok:

Prego! :lol:
 
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view post Posted on 12/1/2019, 00:15
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Io al tocco non ho mai pescato. :dunno:
Indubbiamente sarà una bellissima e difficile tecnica , ma Non mi è mai venuta voglia di provare.
Magari qualche volta proverò.

Edited by Demix - 12/1/2019, 10:33
 
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view post Posted on 12/1/2019, 11:00
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Atleta di "rango" (sigh!) del fu Long Casting Latina VINTAGE ADMIRER [ già ma.si.sa.]

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CITAZIONE (Demix @ 11/1/2019, 23:18) 
CITAZIONE (CrazyMullet @ 4/1/2019, 18:37) 
Grazie Danilo! ;)

Il prezzemolo è un classico che ho spesso visto usare.

La farina e la birra non ce la metti? 🍤🍤🍤
 
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view post Posted on 12/1/2019, 11:08
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CITAZIONE (RaiS® @ 12/1/2019, 11:00) 
CITAZIONE (Demix @ 11/1/2019, 23:18) 
Il prezzemolo è un classico che ho spesso visto usare.

La farina e la birra non ce la metti? 🍤🍤🍤

Certamente!!! ^_^
 
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view post Posted on 5/12/2021, 02:08

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Ho letto tutto, premetto che con i cefalari ci ho vissuto da ragazzino dagli anni 60 anni in cui si pescava con le canne fisse autocostruite in due pezzi e tre pezzi con lunghezze di 6 massimo 7 metri, si andava nei canneti nel mese di novembre si tagliava i pezzi che poi venivano incastrati uno dentro l'altro, si scaldavano sul gas i nodi non diritti raddrizzandoli poi si mettevano ad asciugare fino a giùgno quelle erano le canne che duravano al massimo due stagioni, si auto costruivano i galleggianti col sughero dei tappi, il meglio erano quelli dello spumante, il filo, generalmente il 20 il peso un pezzetto di piombo arrotolato e ricavato battendo un pezzo di tubo idraulico ed assottigliandolo, amo del n 8, in autunno si passava al 6 per la eventualità di prede più grosse, esca pastella, che era fatta da tutti nella stessa maniera poi ogni uno aveva qualcosa da aggiungere, chi aglio, chi olio di fegato di merluzzo, chi olio di semi, chi latte. La sarda mai poiché, si usava come esca fresca nel periodo invernale sino ad inizio giugno e si prendevano cefali e salpe grosse, la pastella invece si usava per i cefali, ma attirava anche saraghi boghe occhiate Lecce e sporadicamente capitava la spigola. L'impasto si confeziona a così, si utilizzavano i panini raffermi di almeno 4/5 giorni, si levava la crosta a mo di pelare una patata, le croste si mettevano a bagno e quando dopo due ore erano ben a mollate si mischiavano
con la sabbia con la duplice funzione pastura a palle e peso per raggiungere il fondo velocemente,con i panini sbucciati si preparava la pastella, operazione che consisteva nel bagnare il panino per pochissimo strizzandolo con le mani e riponendolo dentro uno straccio di cotone dopo si aggiungeva un intruglio il quale occorreva prepararlo un anno prima utilizzando bucce e pezzi di formaggi andati a male prevalentemente pecorino che venivano riposti in un bidoncino, quello col tappo a vite delle olive, i formaggi con l'immissione dell'acqua che si scola il riso carica di amminoacidi agiva mandando il tutto in fermentazione, il tappo andava richiuso dopo una settimana, e dopo un anno il formaggio era tutto disciolto e si presentava come una crema liquida bastavano due cucchiai per mezzo kl di impasto, micidiale, se si voleva fermare la fermentazione bastavano 200gr di sale, se non si fermava si poteva sempre aggiungere formaggio. Consigli, la pasta se possibile Bagnarla con acqua salata rimane sempre della stessa consistenza, con acqua dolce tende a diventare più molle, cercare di farla sempre un po' più duretta poiché se c'è mangianza arriva al fondo dove il pesce grosso per mangiare scanza i piccoli se troppo morbida al fondo non ci arriva, quando entrano in pastura i grossi ammollate il pezzo di pastella che usando, il fiocco di pane o pane francese da utilizzare in inverno poiché il pesce è svogliato e non c è mangianza che appena lo tocca lo disintegra subito, il contenitore anche se chiuso tenetelo in terrazzo o giardino altrimenti la moglie,,,,, il necessario per l'impasto mettetelo in un vasetto ermetico ed aggiungetelo sul luogo di pesca per lo stesso motivo(odore) prima di venire via dallo spot lavate le mani col dentifricio, solo così va via l'odore dalle mani, così pescavano i cefalari ed a canna fissa poiche' i tempi di innesco e lancio venivano ridotti e la distanza ed il posto dove cadeva la lenza era sempre lo stesso ed avveniva una sorta di autopasturazione, a parte che canna a mulinello non se ne vedeva, e poi per questa pesca ed esca la fissa diciamolo ha una marcia in piu. Ho rivisto raccontando un ragazzotto piccino con tutti i vecchi pescatori e l'atmosfera di tempi passati, comunque tuttora pratico questa pesca canna fissa, filo del 16 ed amo n 8,con pastella, intruglio ed enorme soddisfazione per pasture preparate non c è storia.

Dimenticavo, credo di essere uno degli ultimi.
 
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view post Posted on 5/12/2021, 11:01
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Salve ,Questo genere di pastella. l'ho usata anche io...
Io non l'ho mai preparata personalmente ,perché da ragazzetto andavo al lungomare e me la davano i cefalari sul posto che mi avevano preso a simpatia.
Ancora mi ricordo proprio la puzza che faceva....rimaneva attaccata anche alle canne in un modo terribile.
Si facevano pesci a giro.
Poi mi ricordo che un altro cefalaro parecchio bravo, ne preparava una con le brioche delle granite davvero ottima.
Mi aveva svelato per filo e per segno come farla(era molto geloso perché tra loro c'erano le sfide eh eh)....ma non ricordo più, è passato troppo tempo....

Bei tempi,li ricordo con nostalgia, ai miei occhi,era una pesca più genuina,dove l'attrezzatura e la roba commerciale contava poco. anche se parlo di soli trenta anni fa circa, e non sono della generazione dei tappi di sughero..
Grazie per aver rispolverato qualche ricordo ,e il procedimento per farla
 
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view post Posted on 8/12/2021, 23:36
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Io aggiungo anche olio di sarda e aglio, però mi diverto di più a prenderli a bigattino i cefali. Da provare anche a usare le "fonzies" al posto del formaggio assieme al pane... dicono che legano bene e portarsi un pacchetto nella sacca per prepararla sul posto non costa niente. Alla peggio si ha uno spuntino di scorta ;)
 
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30 replies since 4/1/2019, 10:13   5740 views
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