Dimensione piombini e naturalezza dell'esca

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icon14  view post Posted on 8/10/2018, 07:30
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Ieri, mentre pescavo, ho notato una cosa e voglio condividerla con voi.

Osservando in acqua relativamente bassa la calata del mio sistema pescante, mi è sembrato che una montatura molto leggera costruita con piombi del 12-11 scendesse e si comportasse in maniera molto più naturale rispetto ad un medesimo assetto ma costruito con piombi del 13-12. I piombi erano sostanzialmente disposti uguale in entrambe le lenze.
Ovviamente si parla di montature nell'ordine dello 0.10 grammi.
Sinceramente ci sono rimasto un po' male visto che da sempre sono stato convinto che la montatura più morbida/naturale fosse quella ottenuta con pallini del 13/12.

Voi che ne pensate?
:fish_h4h:
 
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view post Posted on 8/10/2018, 09:24

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Azz qui mi viene messo in dubbio un mito.....per i nelli a galla ho utilizzato sempre e solo i piombini spaccati del 13, perchè quelli del 14 non ce li avevo altrimenti li avrei montati!
In sostanza però mi viene da pensare che tutto debba concorrere appunto alla naturalezza della battuta in acqua (ho visto cavedani mangiare quasi a mò di mosca) e conseguente calata dell'esca (presumo bachino nel tuo caso), quindi se un 12 crea maggior connubio con la lenza e con l'esca ben venga il suo utilizzo.
Attendiamo il parere dei più esperti ;)
 
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view post Posted on 8/10/2018, 09:35
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CITAZIONE (Gabriele93 @ 8/10/2018, 10:24) 
Azz qui mi viene messo in dubbio un mito.....per i nelli a galla ho utilizzato sempre e solo i piombini spaccati del 13, perchè quelli del 14 non ce li avevo altrimenti li avrei montati!
In sostanza però mi viene da pensare che tutto debba concorrere appunto alla naturalezza della battuta in acqua (ho visto cavedani mangiare quasi a mò di mosca) e conseguente calata dell'esca (presumo bachino nel tuo caso), quindi se un 12 crea maggior connubio con la lenza e con l'esca ben venga il suo utilizzo.
Attendiamo il parere dei più esperti ;)

Ciao Gabri!
Ovviamente parlo di bachino, amo piccolo, lenza fine. Pure io ho sempre usato il n. 13 ma ho avuto questa impressione... :hmm:
 
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view post Posted on 8/10/2018, 09:44

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Sì anch'io ho scritto in funzione di quella lenza, addirittura con galleggiantino mini da 0,05!
Il problema sorgerebbe perchè in pratica con pallini dell'11 e il galleggiante suddetto con due pallini hai fatto la lenza, e non so quanto possa inficiare sulla naturalezza questa penuria di piombini....bhoooo :dunno:
 
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view post Posted on 8/10/2018, 10:09
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CITAZIONE (Gabriele93 @ 8/10/2018, 10:44) 
Sì anch'io ho scritto in funzione di quella lenza, addirittura con galleggiantino mini da 0,05!
Il problema sorgerebbe perchè in pratica con pallini dell'11 e il galleggiante suddetto con due pallini hai fatto la lenza, e non so quanto possa inficiare sulla naturalezza questa penuria di piombini....bhoooo :dunno:

Era 0,10.
Con pallini del n. 12 pesanti 0.019 grammi, ne ho utilizzati 5-6, tarando a perfezione il galleggiante.
Ho paragonato la montatura con una medesima ma fatta con pallini del n. 13 pesanti 0.01 grammo.
Ho notato oltretutto che, non vorrei sbagliarmi, ma non sempre lo stesso pallino di marche diverse riporta lo stesso peso.
Mi è parso che alcuni pesassero 0.019 anziché 0.01 (n. 13) e 0.025 anziché 0.019 (n. 12).
 
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view post Posted on 8/10/2018, 11:23
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se c'era un pelo di corrente secondo me la risposta è quella... la lenza un pelo più pesante si adattava meglio
 
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view post Posted on 8/10/2018, 12:17

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CITAZIONE (PioCane87 @ 8/10/2018, 11:09) 
CITAZIONE (Gabriele93 @ 8/10/2018, 10:44) 
Sì anch'io ho scritto in funzione di quella lenza, addirittura con galleggiantino mini da 0,05!
Il problema sorgerebbe perchè in pratica con pallini dell'11 e il galleggiante suddetto con due pallini hai fatto la lenza, e non so quanto possa inficiare sulla naturalezza questa penuria di piombini....bhoooo :dunno:

Era 0,10.
Con pallini del n. 12 pesanti 0.019 grammi, ne ho utilizzati 5-6, tarando a perfezione il galleggiante.
Ho paragonato la montatura con una medesima ma fatta con pallini del n. 13 pesanti 0.01 grammo.
Ho notato oltretutto che, non vorrei sbagliarmi, ma non sempre lo stesso pallino di marche diverse riporta lo stesso peso.
Mi è parso che alcuni pesassero 0.019 anziché 0.01 (n. 13) e 0.025 anziché 0.019 (n. 12).

Oltre a questo, a me gli Ignesti del 13 non sembrano nemmeno tutti perfettamente della stessa misura!
 
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view post Posted on 8/10/2018, 12:41
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CITAZIONE (andryy @ 8/10/2018, 12:23) 
se c'era un pelo di corrente secondo me la risposta è quella... la lenza un pelo più pesante si adattava meglio

Si Andry. Potrebbe essere. :yes: ci avevo pensato.
La corrente era molto lenta...quindi non saprei
 
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view post Posted on 8/10/2018, 13:04
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La naturalezza con cui si muove l'esca non è funzione della grandezza dei pallini con cui è costruita la lenza ne è funzione della lunghezza del finale.

E' qualcosa di molto più complesso, si può descrivere esemplificando casistiche e si basa più sull'osservazione diretta che non sulla numerologia del fenomeno in termini fisici.

Per ipotesi se stiamo parlando di una corrente da 6 grammi "naturale" ha tutt'altro significato rispetto alla pesca in calata in acqua ferma.

In entrambe i casi posso raggiungere lo stesso effetto di naturalezza, che si traduce nel convincere pesci ad abboccare, utilizzando differenti configurazioni di lenza, incluso grandezze e distanze differenti tra i pallini
 
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view post Posted on 8/10/2018, 15:47
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CITAZIONE (andryy @ 8/10/2018, 12:23) 
se c'era un pelo di corrente secondo me la risposta è quella... la lenza un pelo più pesante si adattava meglio

Molto probabilmente è così, oppure i pallini andavano messi più vicini, o, come giustamente hai fatto, si parte con una o due misure in più
 
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view post Posted on 8/10/2018, 19:08
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CITAZIONE (Massimo Zelli @ 8/10/2018, 14:04) 
La naturalezza con cui si muove l'esca non è funzione della grandezza dei pallini con cui è costruita la lenza ne è funzione della lunghezza del finale.

E' qualcosa di molto più complesso, si può descrivere esemplificando casistiche e si basa più sull'osservazione diretta che non sulla numerologia del fenomeno in termini fisici.

Per ipotesi se stiamo parlando di una corrente da 6 grammi "naturale" ha tutt'altro significato rispetto alla pesca in calata in acqua ferma.

In entrambe i casi posso raggiungere lo stesso effetto di naturalezza, che si traduce nel convincere pesci ad abboccare, utilizzando differenti configurazioni di lenza, incluso grandezze e distanze differenti tra i pallini

Sì. È una questione complessa effettivamente. Si parla di una prova fatta su acqua quasi ferma con corrente di poco conto.
Disponendo piombi in misura diversa e variando la loro grandezze si esprime naturalezza. Solo che sono rimasto sorpreso da come calasse in modo più naturale una piombatura costruita con i n.12 rispetto ai n.13 in acqua lenta. Appena posso riprovo.

CITAZIONE (Danilo-59 @ 8/10/2018, 16:47) 
CITAZIONE (andryy @ 8/10/2018, 12:23) 
se c'era un pelo di corrente secondo me la risposta è quella... la lenza un pelo più pesante si adattava meglio

Molto probabilmente è così, oppure i pallini andavano messi più vicini, o, come giustamente hai fatto, si parte con una o due misure in più

Sì. ..ci potrebbe stare.


Sarebbe bello secondo me, fare una sezione con qualche disegno o schema per le montature e la loro peculiarità.

Edited by PioCane87 - 8/10/2018, 20:54
 
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view post Posted on 9/10/2018, 06:31
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CITAZIONE (PioCane87 @ 8/10/2018, 20:08) 
CITAZIONE (Massimo Zelli @ 8/10/2018, 14:04) 
La naturalezza con cui si muove l'esca non è funzione della grandezza dei pallini con cui è costruita la lenza ne è funzione della lunghezza del finale.

E' qualcosa di molto più complesso, si può descrivere esemplificando casistiche e si basa più sull'osservazione diretta che non sulla numerologia del fenomeno in termini fisici.

Per ipotesi se stiamo parlando di una corrente da 6 grammi "naturale" ha tutt'altro significato rispetto alla pesca in calata in acqua ferma.

In entrambe i casi posso raggiungere lo stesso effetto di naturalezza, che si traduce nel convincere pesci ad abboccare, utilizzando differenti configurazioni di lenza, incluso grandezze e distanze differenti tra i pallini

Sì. È una questione complessa effettivamente. Si parla di una prova fatta su acqua quasi ferma con corrente di poco conto.
Disponendo piombi in misura diversa e variando la loro grandezze si esprime naturalezza. Solo che sono rimasto sorpreso da come calasse in modo più naturale una piombatura costruita con i n.12 rispetto ai n.13 in acqua lenta. Appena posso riprovo.

Non c'è da sorprendersi.

1) il filo ha una certa resistenza all'affondamento
2) se lo appesantisci rischi di beccare il peso e la posizione necessaria a neutralizzare o quasi il suo effetto di frenata.
3) che questo avvenga con pallini più grandi o più piccoli è funzione del suo diametro e della posizione dei pallini. (Virtualmente un pallino molto piccolo dovrebbe essere più "fitto" e più vicino all'amo)
 
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view post Posted on 9/10/2018, 08:52

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Per la mia poca esperienza della pesca del cavedano a galla, posso dirti che effettivamente le abboccate più franche le ho riscontrate con lenze non aperte ma quasi totalmente piombate con bulker!
 
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solobolo
view post Posted on 10/10/2018, 01:15




Secondo me quando pescate in calata (che cmq in 50-60 cm di acqua è un concetto piuttosto relativo) in acqua molto lenta o ferma è perfettamente inutile che tentiate di schematizzare la lenza con pesi, misure, distanze al cm dei pallini ecc....pensando di ottenere sempre il medesimo risultato con la medesima lenza copiata al cm della volta precedente magari.
Certo potete farlo per comodità......per avere un riferimento di massima quando preparate la lenza a casa e la avvolgete sulla stecca.....ma sul fiume sorgerà un piccolo problema......
A parità di diametro di filo, di dimensione dei piombi, di distanza tra gli stessi e di distanza tra gli stessi e l'amo, di dimensioni dell'amo, del galleggiante ecc.......ci sono ulteriori variabili tra cui in particolare una che non avete ancora considerato.

E comunque in acqua completamente ferma per far calare un bigattino insieme agli altri potrebbero bastare semplicemente anche due pallini del numero 11 opportunamente distanziati tra loro e tra loro e l'amo......o magari tre del n 12 :D...... ma c'è quell'altro problema che impedisce lo stabilire uno schema universalmente valido per tutte le occasioni.
Chi fa spesso questo tipo di pesca ha già capito di cosa si parla.
Se rileggete attentamente in quello che ha scritto Massimo nel suo primo intervento c'è la soluzione al problema
 
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view post Posted on 10/10/2018, 07:36

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Anch'io vorrei puntualizzare che questa pesca in calata la faccio in fondali ben più alti di 50-60 cm, solitamente su un fondo totale di un paio o tre di metri cercando di trovare l'altezza giusta alla quale i cavedani mangiano e che solitamente si attesta tra i 50 e i 70 cm!
Detto questo si è aperto l'indovinello :woot:
Ora ci ragiono per benino :whistling2: :tongue3:
 
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