DAIWA LUVIAS 7 MT REGULAR - BOLOGNESE –
Questa nuova bolognese Daiwa di fascia intermedia ( immediatamente sotto la serie Amorphous ) mi è piaciuta in Fiera e mi ha incuriosito non poco
Praticamente ha preso il posto della serie Powermesh e delle Specialist
Ho quindi deciso di provarla per bene nella misura classica dei 7 mt, probabilmente la più usata
I dati puramente tecnici sono questi :
Lunghezza mt 6,90 precisi
Diametro all’altezza dell’impugnatura mm 25,01
Peso nuda gr 262
Lunghezza del calcio (sempre nuda) cm 133
La canna è fornita in un elegante fodero in neoprene con molto ben indicate le caratteristiche di modello e lunghezza
Piccolo appunto valido per tutte le bolognesi Daiwa: essendo tutte canne destinate al montaggio con anelli, il fodero sarebbe auspicabile che fosse un poco più largo per poter contenere la bologneese legata, altrimenti così com’è o lo si taglia per adattarlo o lo si deve buttare via
Ottima la serigrafia della canna, sobria ma proprio per questo, almeno per i miei gusti, molto elegante e per nulla pacchiana o esagerata come a volte capita di vedere
Colpisce il ritorno del carbonio a scacchi sul calcio, mi ricorda canne “di una volta” come la mitica Daiwa Whisher Kevlar W910 A (che ho tuttora e che quando me la riguardo mi sorprende ancora per quanto sia bella; sono convinto che possa anche oggi essere in grado di dare dei punti a parecchie concorrenti)
Belli gli inserti color nero opaco e finalmente la placca la si può mettere all’altezza desiderata senza andare a ricoprire le serigrafie, come purtroppo a volte si è costretti a fare con altre Daiwa nelle quali
chissà perché non si fanno le serigrafie più alte di qualche cm, spazio ce n’è sempre in abbondanza e si semplificherebbe la vita agli utenti ed ai legatori
Il diametro è piuttosto generoso, del tipo “old style” con la conicità pronunciata che permette una azione ottimale e senza compromessi anche su una canna di seconda fascia
Sulla Luvias si utilizzano soluzioni pregiate abitualmente destinate a canne di fascia superiore quali il V-Joint che armonizza le curve evitando il rischio di ovalizzazioni, torsioni e “stacchi” fra le fibre) e le fresature alla base dei pezzi realizzate per evitare che l’umidità possa bloccarne la chiusura.
Il carbonio utilizzato è il SVF già supercollaudato sulle canne da trota e in grado di dare prestazioni di solidità, affidabilità e resistenza davvero sopra le righe
Alla prima impressione, cioè al classico “sbacchettamento da negozio” la canna appare molto ben bilanciata e pronta nella risposta
La conicità accentuata regala un senso di leggerezza superiore a quello che la bilancia decreta
Viene fornita nuda quindi ognuno troverà la miglior soluzione di montaggio per i propri gusti
Personalmente ormai da anni sono orientato verso i Pacific Bay, per via della loro leggerezza, sia in senso strettamente fisico che anche di impressione visiva e di “risultato di insieme “
Mettete a fianco un castelletto fatto con Fuji Alconite ed uno realizzato coi Pacific Bay ….. pare di confrontare un elefante con una gazzella, anche per via del fatto che i PB, a parità di diametro interno che è poi quello che realmente conta in pesca, permettono di usare una misura in meno che non i Fuji
E non parlatemi di Sic che dissipa meglio il calore o di pietre miracolose ….. secondo voi quanto calore può sviluppare in trazione un filo da 012 – 014 – 016 – 018 ? ( ovvero le misure più diffuse per la passata )
Non certo tanto da far saltare il filo madre…. a meno che non si parli di tonni a traina, ma la vedo dura con una bolognese
Cmq questa divagazione sugli anelli è strettamente personale e soggettiva, quindi chi ama i classici Fuji o simili non avrà difficoltà a montare quelli, tanto più che la Luvias per sua stessa costruzione ( appunto la conicità molto accentuata) non è così sensibile al tipo di montaggio quanto lo sono le canne superfini molto diffuse attualmente ( es Tubertini R18 Ultraslim e Daiwa Amorphous Superlight ma anche Amorphous Regular, tutte canne queste dove un sia pur lieve aumento di peso sulla vetta si fa sentire )
Il risultato della legatura della placca portamulinello sulla mia Luvias è questo
E questa l’anellatura Pacific Bay
Queste legature sono state eseguite da Marco, che ringrazio
; è un simpaticissimo ragazzo molto alla mano che lega le canne per Togni e che, secondo me, lavora molto bene
Ha il grande pregio di essere umile e di saper guardare e imparare molto velocemente dai lavori di grandi maestri come il Roby e di provare e riprovare fino a quando non è convinto di aver fatto il meglio possibile
L’ho visto coi miei occhi smontare e rilegare 2 volte la stessa canna ( non una delle mie ) perché non convinto da particolari talmente minimi che francamente nemmeno avevo notato
Ora che abbiamo fatto una descrizione “statica” della signorina, andiamo a vedere come si comporta nel suo elemento naturale, il fiume.
Nella recensione non dimentichiamo che stiamo parlando della fascia sotto alla serie Amorphous, quindi è bene ricordare sempre il metro di paragone , tenendo presente che stiamo parlando di quella che per Daiwa è la fascia intermedia di prodotti
Nella fascia top di gamma il marchio Daiwa è sempre sul podio, ma in questa fascia intermedia, almeno fino ad oggi, secondo me, Daiwa era piuttosto scarsa, non all’altezza degli altri concorrenti ( opinione personale beninteso )
A me pare che con questa Luvias la casa del Sol Levante sia riuscita a colmare il divario e, finalmente, inserire un buon attrezzo anche senza dover sborsare le cifre consistenti necessarie per la fascia alta
Il tutto beneficiando delle migliori soluzioni costruttive attuali di Daiwa e degli accorgimenti destinati alla fascia top
Il suo miglior utilizzo ritengo che stia fra i 2 ed i 10/15 gr. max con finali dallo 010 allo 016 ma credo anche tranquillamente 0,18 vista la conicità molto pronunciata e la schiena che si avverte immediatamente
In pesca si capiscono subito 2 cose:
prima: non abbiamo in mano una esile superlight ma una canna molto più simile alle bolognesi “di una volta”, quelle dove si pescava dappertutto con una sola canna.
seconda: la sensazione che trasmette è di poter tirare quanto si vuole senza paura
In effetti in pesca ha dimostrato di non aver paura nemmeno di carpe come queste in corrente, pescate con finale 014 e 016, grammature dai 2 ai 4 gr
Metto la sequenza di una lotta con una carpa sui 4/5 kg
Le foto sono piuttosto scure stava per arrivare un temporale di quelli coi fiocchi !
Del resto è probabilmente per questo che le carpe mangiavano voracemente
Non so se le foto rendano giustizia, ma posso assicurarvi che sto tirando a 2 mani e che quelle accidenti di carpe avevano addosso una rabbia incredibile, aiutate anche dalla corrente del fiume
La prima sfuriata iniziale era incontenibile e affrontabile solo agendo di antiritorno e frizione ma poi iniziavo un autentico “tiro alla fune” senza minimamente risparmiare la canna, anzi come dicevo a Michele, con il preciso intento di “arrivare a tirar fuori alla canna tutto quello che poteva dare “
La taglia media era questa:
L’azione è inizialmente di punta ma poi, solo in presenza di situazioni davvero impegnative (leggi grossi pesci magari in correnti tipo Po o Muzza) piega di brutto senza mai arrivare a dare la sensazione ( sempre bruttissima ) di essere al limite
Ha una schiena veramente potente questa canna
Anche Michele ha voluto provarla:
Insomma, anche se la Luvias in questione è “targata” Regular, è forse più una Power quella che abbiamo in mano, almeno se ci basiamo sul raffronto con le sorelle di rango maggiore, le Amorphous
Per intenderci se volete andare a barbi in Adda, in Muzza, in Po, oppure dove sapete di avere la probabilità di incappare in carpe fino a taglie sui 4/5 kg, è la canna adatta per fare queste cose, non abbiate paura e usatela con tranquillità
NON è una canna da pesce bianco con finali sottili
Non che non li regga, con una buona mano e una buona frizione si possono fare miracoli e uno 009 lo si può anche azzardare, ma semplicemente non è la sua vocazione e nemmeno lo spirito per cui è stata progettata e costruita.
Questa è una canna per pesce grosso con relative montature all’altezza, va valutata con questa ottica
Probabilmente troverà tanti estimatori anche al mare, dalle scogliere o in quelle situazioni dove occorre decisione e non si può dare troppo respiro al pesce
Io ce la vedo dallo 010 allo 016 anche 018 probabilmente (non mi sono spinto fino a quella misura nei test, con ottimale utilizzo sullo 0125 / 016 (sempre sulla base delle mie impressioni in pesca)
E’ sicuramente ben bilanciata, ma non è una piuma quindi l’utilizzo è per forza di cose in appoggio e non a polso
Del resto abbiamo già specificato che è una ottima fascia media ma che non può competere con canne di rango superiore
In compenso il prezzo è ottimo riguardo al valore tecnico, considerando anche tutte le soluzioni costruttive pregiate che contiene la canna.
Consigliabilissima per chi, pur non potendo investire cifre notevoli come per le top di gamma, vuole comunque avere un attrezzo che garantisca divertimento e affidabilità permettendo di avere a che fare con pesci grossi senza eccessivi timori