I miei primi scritti in un sito di pesca risalgono al 2007
Scrissi il primo( per bontà di Gionata Paolicchi) proprio nel Gennaio di quell'anno sul suo portale POL (pesca on-line), mi detti uno pseudonimo (ancora non sapevo nemmeno che si potessero chiamare nik) e decisi che mi sarei “firmato” SIPO ( Sieve-Po) a sottolineare l’arco delle mie esperienze a pesca, un po come se avessi scritto dalle Alpi all’Appennino, o dal Manzanarre al Reno, no quello era Napoleone, va bè sottigliezze … Gionata battezzo la serie “le avventure di SIPO” e io ci detti sotto a scrivere di belle pescate, grandi cavedani e barbi in Serchio cavedanoni in Sieve, cestinate di svariate decine di kg di grossi barbi del Po, che allora facevano ancora il loro porco effetto, erano tempi che con la banda ci si dava sotto, e a rimorchio di gente capace anche la mia asticella tecnica si alzò sensibilmente, l’ho sempre saputo che a pesca è determinante l’equazione luogo/tempo e quando siamo in molti e accaniti, le notizie sono fresche e le pescate degne di nota. Come ho sempre saputo che a pesca si “cappotta”, si cappottava anche allora, ed avvenivano anche i cappotti totali (quelli di gruppo) Con l’arrivo di PIR lo pseudonimo SIPO si spense perché la mia “in - capacità” con il PC fece diversi danni, e di Nik ne cambiai diversi ZAC56 Zaccaria.Australii e via di seguito. Con ZAC56 non persi lo spirito, anzi apparvero tutte le discussioni tecniche relativi ad ami e ferretti, il “nuovo pseudonimo” si spense da se rimanendo solo nella memoria di PIR e pennellato sul calcio di una 7 metri che giace nella rastrelliera del garage con il sovraccalcio “andato”
In seguito il mio rapporto con la pesca si racchiuse quasi solo sulla Sieve e sul Sabato, tanto che se non appariva Leo81 a scorrazzarmi in Magra e Bisenzio mi sarei potuto dare il nik SS …
In questi giorni ripensavo a SIPO e mi guardavo oggi, con un mese di tosse, pieno di dolori e rauco, al terzo cappotto scongiurato per un pelo da due barbi di 3 etti presi a passata in una Sieve voluminosa e dal colore acciaccato, conosco bene il posto, sono cresciuto tecnicamente in questa buca, potrei vantarmi dopo che ci calai la prima volta la lenza nel ‘93 di poterne disegnare il fondo su di un foglio, e nonostante le piene e gli svasi di 25 anni di riuscire a realizzarne una buona copia!
C‘è gente, oggi mi sono dovuto mettere fra degli alti alberi a monte a fare una pesca velleitaria, ma va bene uguale, se il pesce gira conosco anche questo angolo, invece niente, due di quelli a valle sono gente conosciuta, pescatori accaniti, quello più a valle laggiù in tuta in mezzo al correntone invece non capisco chi sia e nemmeno che ci faccia lì onestamente …
I ragazzi a valle levano le tende sono a cappotto come me, mi salutano e se ne vanno, mi metto nel posto principe dove in Inverno anche se purtroppo sempre a calare di quantità, si possono tentare dei bei cavedani, specie con le acque di questo volume, che fanno si che il pesce accosti, lenza da 0,30 una fiammante biconica fatta sul posto con la calma dei forti, e tante passate inoperose … non mi hanno mai fatto scompenso i “cappotti” non sono mai stato di natura uno che mira al pesce a tutti i costi, e sono anche restio a cambiare tanti spot. mi faceva fatica quando ero SIPO figuriamoci ora … intanto quello a valle insiste a lanciare un galleggiante voluminoso in una pesca improbabile … Sono curioso di natura e vado a trovarlo, ad un certo punto mi sembra addirittura che sia Leonardo Casini, tanto che lo apostrofo: “ dove hai disimparato a pescare così!?” >Il tizio si volta; non è Leo, e io faccio una bella “figura di merda” e devo anche giustamente scusarmi … guardo quell’antenna portante gialla grossa come un dito e gli chiedo la grammatura … sono con 3,5 ma son leggero … quando alza la lenza vedo la coroncina dei piombi molto raccolta, a supporto di un terminale lungo altrettanto … ho preso 1 cavedano da 1,5kg alla prima passata -mi dice- poi niente … “ e ci credo penso, lo hai beccato col piombo in testa” Con che terminale pesca? Chiedo … sono con lo 0,14 mi risponde, quando ci sono questi volumi inutile fare i balocchi … la coroncina dei piombi continua a battere l’acqua, io mi riporto a monte, quando intravedo la sua canna in piega … ha preso di nuovo!! Mi metto a sedere sul panchetto a riflettere, l’acqua è quasi di neve se c’è qualche pesce in movimento è piantato … vuoi vedere che questo mi mette in “crisi”, intanto da valle un’altra piega … mi rialzo gli vado di nuovo dietro ad osservare bene la passata, e lui incanna qualcosa di fuori dalle regole … e non è una carpa … dopo poco che il pesce risale spacca il terminale su di un masso che so essere sul fondo di fronte a lui … “sono barbi grossi mi dice, con questi ci vuole lo 0,16”
Volete sapere come è finita?
7 metri da riva (non avevo dietro nemmeno la tuta …)4 gr coroncina di pallini in 40 cm (meno non riesco …) 0,153 del riverge 35 cm. come terminale e 1130 del n°22 di amo, pasturazione improbabile a fionda con gli ultimi due etti di bachi rimasti in un fondale da 4 metri che faceva le volute (non ho nemmeno incollato ormai non aveva senso più nulla ..) e son venuti due barbi di 3 etti e un combattimento al cardiopalma con una grande trota di fiume che ho slamato al terzo tentativo di guadinata …
SIPO dall’alto della sua tecnica mi guarda scuotendo il capo, non parla, ma si capisce bene che è contrariato, non è certo novizio alle piombature pese, gli sono capitati anche i cavedani in Serchio a pescare cattivi a inizio Primavera, ma in Sieve … e poi proprio lì … ma via, ma si può … io intanto ho cambiato ancora nik ora mi chiamo zaccaria.australi e mi firmo con le iniziali, una A.Z. puntate e maiuscole, come si conviene ai famosi …
A.Z.