Tecnica trota lago

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Persico reale
view post Posted on 25/11/2017, 08:46




Fin ora mi sono solo cimentata nello spinning nei laghetti ma ho visto che le catture + copiose le fanno a striscio o col galleggiante. Secondo Voi quale è la migliore'
 
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view post Posted on 7/12/2017, 15:52
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Dall alto della mia inesperienza non posso insegnare a nessuno, però la risposta è secondo me :dipende. In lago ho notato che spesso più l acqua è torbida e meno si prende a striscio ( anche se non sono un asso in questa tecnica e magari dipende dalla mia scarsa capacità) . in genere nei laghi di pianura o mezza collina con acqua non limpida il galleggio paga di più. Poi dipende pure dal periodo.
Per dirti da Salvatore a castel san pietro ci sono andato due volte quest autunno e tutti beccavano con il tappo sotto riva in 1 metro d acqua ( pasturando bigatti come se andassero a barbi ! :furious: )a striscio ho visto una sola tocca acqua piuttosto torbida. Magari nel periodo giusto rende bene anche da salvatore la maracas o pallina. In laghi di montagna con acque limpide preferisco sempre lo striscio se si può ( spesso a vista) in secondo la maracas.se proprio peoprio mi arrendo al galleggiante ma è noioso. Ah ina delle due volte da salvatore le trote mangiavano solo con esca ferma.mai visto. se muovevi non abboccavano ...x la gioia dei pensionati.....
 
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fishermania
view post Posted on 11/12/2017, 23:40




Dalle mie parti a spinning fanno le trote più grosse, dai 2kg in su.
Con le altre tecniche si prende molta taglia medio/piccola, chi usa il galleggiante,o la bombarda o la maracas.
 
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view post Posted on 12/12/2017, 12:13

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Io a laghetto ogni tanto ci vado, soprattutto con i figli e da dicembre a febbraio, quando le acque libere sono difficilmente pescabili.

Io direi che la discriminante non sia galleggiante contro striscio, ma pesche dinamiche o a fermo.

Le prime possono essere profique in acqua pulita e trote in attività, altrimenti meglio stare fermi. Con il freddo intenso (ampiamente sotto zero) dobbiamo cercare i pesci sul fondo, altrimenti meglio tenersi entro 1 metro dalla superficie.

Tecniche dinamiche (più divertenti ed indicate) sono la tremarella con vetrino o bombardina e la pesca con la penna (galleggio). Entrambe hanno il loro presupposto fondamentale nel corretto innesco dell'esca (in modo che recuperando vada in rotazione).

Tecniche a fermo invece possono essere fatte sia con il galleggiante che a fondo, magari utilizzando per quest'ultima delle palline di polistirolo che alzino l'esca e la rendano più visibile.

La mia strategia è ormai sempre la stessa, mi piazzo con il sole alle spalle e contro vento (a meno di pescate con gli gnappi, allora il vento è meglio averlo come amico!). Prima sondo il sottosponda accuratamente, magari prima che siano lanciati i pesci, alla ricerca di qualche trota in caccia pescado a tremarella o con recuperi lenti. Torno a farlo quando le trote lanciate cominciano a essere esaurite.
Se l'acqua è pulita pesco a tremarella con una sola canna.
Se è opaca metto due canne: una a fondo con lungo finale e polistirolo in caso di laghetti non profondi, nel caso di laghi profondi vado di galleggiante piombato e finale lungo (anche all'inglese); con l'altra pesco a tremarella o più lentamente a recuperi intervallati da pause e se non prende passa anche la seconda a pescare come la prima.
Pesco quasi sempre in laghetti piccoli e poco profondi perchè il panorama dei laghetti romani è prevalentemente questo. ovviamente la strategia dipende dal laghetto.
PS: errori da non fare: utilizzare finali più lunghi di 1 metro per pesche dinamiche e pescare con la pasta a fermo.
 
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3 replies since 25/11/2017, 08:46   411 views
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