| Il periodo più bello inizia adesso, anche se è freddo, e fino alla chiusura per frega si pesca in condizioni climatiche che migliorano, di solito, man mano che ci si avvicina alla primavera ed è una delizia come il canto delle Sirene, non si resiste al suo richiamo.
Più portata e acqua smeralda mi accompagneranno per un po' di tempo.
Non sono stato fermo nei mesi passati e le belle pescate non sono mancate in Arno Alto, in Serchio, in Bisenzio e qualche uscita in mare, ma pescare in Sieve anche in questa stagione per me ha un altro significato.
é il fiume dove ho iniziato a pescare, è il fiume che attraversa il Mugello, a me così caro e carico di ricordi di infanzia e di affetti perduti per sempre e poi adesso che è diventato un fiume più avaro è sempre una scommessa e non è mai scontato il risultato.
Come ho già scritto su questo forum se fosse diverso probabilmente diventerebbe anche monotono ma non per questo motivo di tristi e profonde riflessioni, nel fiume è come nella vita a volte si prendono a volte si danno e fa parte del gioco.
Sabato, aria pungente e mattina brumosa, sono sul fiume verso le 930, ho rinunciato alle prime ore del giorno per scavallare l'ora di pranzo e per evitare i geloni nonostante le tre paia di calzettoni tecnici di cui uno in lana merinos e i waders in neoprene da 4mmm.
Finalmente un'acqua perfetta color smeraldo e opaca quel tanto che basta per montare un finale in fluorine da 0,10 dello Stream.
L'apparenza, come spesso accade, inganna mi porterebbe a utilizzare un galleggio da 0,50 o inferiore ma dopo aver "testato" la corrente monto uno 0,75 con una morbida e ravvicinata spallinata da Benedettino: 24 pallini dal 12 al 10, perfetti per le dita già intorpidite dal freddo, ma per la Sieve questo ed altro (immerso per 4 ore con l'acqua alla vita).
Oggi me la prendo calma, a casa sanno che tornerò nel tardo pomeriggio e ho tutto il tempo per rilassarmi e ragionare, oggi l'istinto lo tengo come carta di riserva da giocare in casi estremi, cioè se proprio proprio si dovesse presentare il K8.
Anche i bachi (bigattini per i colleghi oltre Appennino) sono in forma, non so se succede anche a voi ma a volte aperto il sacchetto la più grande sorpresa è di trovare le larve più puzzolenti del solito e ciondoloni, nonostante averle acquistate la sera prima e coccolate durante la notte. Sabato erano grassi grossi e vivacissimi.
Perfetto scendo in acqua trovo l'assetto, misurazione dl fondo maniacale perché oggi penso son tutti li pancia a terra con poco voglia di arrivare a mezz'acqua, il freddo si fa sentire anche per loro nonostante il Bilancino li tenga belli freschi per quasi tutto l'anno.
Fiondata di bachi e inizia la prima delle innumerevoli lunghe passate della giornata, uno striscio di 20 metri e più dove far scivolare il galleggiante richiamandolo alla bisogna con archetto aperto e dito indice a trattenere e rilasciare il naylon. Bello troppo bello.
Oggi ho deciso di testare nuovamente la 6mt Air Bolo, ancora non l'ho capita e oggi pesci permettendo non userò i guanti bianchi come suggerito dall'Ing., fin che ce n'è non mollerò.
Son le 10, a metà passata il galleggiante rallenta e si ferma e sparisce fulmineo sotto il pelo dell'acqua! Ci siamo, ferro e lo sento fermo pesante sul fondo, il primo lo porterò a guadino in breve tempo sembra sia stordito dal freddo, è un bel cavedano di quelli che potrebbero impegnarti in un bel combattimento ma stamani è tipo baccalà.
Altre passate per un'altra mezzora, una pausa per mettere sotto i denti un panino farcito a dovere dal bar di fiducia e colgo l'occasione per alleggerire con uno 0,50 con la stessa geometria della precedente montatura solo un po' più leggero.
Nel giro di un'ora aggancio altri due cavedani, il primo lo ferro strisciando il galleggiante sotto riva sotto delle piante che affiorano, pesco li in corrispondenza di ipotizzate tane, consapevole del fatto che se aggancio ho un'alta probabilità di perderlo strappando sui rami.
è il momento di testare la Air tiro deciso a me canna e la inclino parallela all'acqua, spalle a monte e governo il pesce che questa volta si fa sentire per potenza e desiderio di fuggire dalla presa.
La canna piega da dio e nonostante sia arrivato quasi al limite sento che ancora ce n'è e non mollo, frizione tarata alla perfezione, è quello che cercavo da tempo un test per capire i limiti di questa canna.
Riesco a stancare il pesce e a riportare la canna in verticale ma non tanto alta, ora gioco di frizione e di recupero, la canna si flette e ammortizza che è un piacere.
Lo porto a guadino e lo peso: 1,85 Kg, francamente pensavo over 2, ma come ho scritto prima le apparenze spesso ingannano.
Il terzo invece lo ferro a fine passata e sono al centro del fiume ed è più piccolo degli altri lo porto a guadino senza difficoltà, nella foto si può vedere una notevole escrescenza .
Sono a metà giornata e anche se il cielo è coperto la luce è diversa e la temperatura è meno rigida. Decido di assottigliare il finale sempre fluorine sempre Stream ma 0,09.
Iniziano le strappate tre di fila, 010 di nuovo e questa volta ho il pesce in canna ma parte diritto davanti a me, la frizione lavora ma lo perdo. Penso di aver strappato anche questa volta ma con mia sorpresa a fine recupero ho in mano il Milo serie K 25 aperto, doveva essere grosso e arrabbiato penso. Vado con il 23.
Dopo due passate ad archetto aperto ferro su una mangiata preceduta da un tocca leggera, parte diritto e potente penso al cavedano over ma non riesco a portarlo ad un'altezza tale da poterlo vedere, ce l'ho in canna e con lo 0,10 non dovrei avere problemi. Il combattimento va oltre le mie aspettative e la canna è sempre in piega, al massimo della piega, una volta parallela all'acqua a valle e una volta a monte finché vedo l'ombra a mezz'acqua è marrone e piatta, è una carpa bella grossa.
Entro nell'ordine di idee di dover starci un po' con quel mostro in canna anche perché di venire verso di me non ne vuol sapere.
Poi all'ennesimo cambio di direzione sempre con canna parallela all'acqua la slamo e in un certo senso mi sento sollevato, preferisco gli occhi gialli.
Per precauzione sostituisco terminale e amo non voglio correre, voglio terminare la sessione con altri pesci a guadino.
E infatti di li a poco aggancio il quarto cavedano di discrete dimensioni è una bella lotta e la Air risponde alla grande.
Il test incomincia a soddisfarmi ho capito com'è questa canna che di li a poco mi conferma quanta potenza ha nell'esile fusto con un'altra carpa ferrata.
Questa volta, vuoi per le dimensioni minori vuoi perché la giornata sta volgendo al termine, mi rilasso deciso di tirarla fuori, è una bella carpa sana sui tre chili con una splendida livrea arancio scuro.
Termino la pescata soddisfatto, 4 cavedani per 6,5 kg complessivi e una bella carpa, le strappate e i persi non contano, fanno parte del gioco.
foto di gruppo, senza carpa per motivi di spazio...
Quindi concludendo: la Sieve c'è! I cavedani anche e di dimensioni sempre generose.
La Air finalmente l'ho capita e apprezzata, bell'oggetto veramente.
alla prossima e un saluto a tutti.
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. Mi incuriosisce la montatura, come si fa una montatura corta con 24 pallini? sono messi equidistanti e abbastanza ravvicinati immagino.
