Eccoci qua, sempre di corsa, sempre in affanno.
Giornata strana quella di sabato, di quelle che partono senza lasciar presagire niente di buono ed invece di riportano la sera, sulla strada di casa, con un sorriso da ebete stampato in volto. Sono ormai quasi le 10 del mattino, sto facendo fare i compiti a Camilla, nel mentre metto a posto il macello che la sera prima la piccola ha lasciato in salotto e comincio a preparare un paio di canne da portare in Bisenzio, il gilet, quattro cazzate, quanto basta per tentare uno di quei 5 6 spot in vallata che avevo battezzato per la giornata; mi chiama Stefano. Cobra964 sui forum, che avevo già indirizzato in un posto in Bisenzio insieme a Francesco. Mi dice che la giornata stenta, è piuttosto fiacca, ma gli scappa un “hai visto i messaggi di Samuele sul gruppo che sta…” ecco, presente quella botta che arriva all’ improvviso a ridestare dal torpore e che ti mette quasi in stato agitatorio? Samuele… Serchio… Sta uscendo qualche barbo…
Mi dispiace “tradire” così vilmente i due amici che erano venuti fin qui per farsi qualche oretta in Bisenzio, ma penso che Stefano prima ancora di metter giù il telefono, avesse già capito che non avrei fatto loro compagnia… “Ste chiamo subito Samu, mi sa che ci becchiamo la prossima volta!”
“Samu come butta? Ce la faccio con una cinquantina di grammi? Bene, arrivo!”
Prendo su veramente una manciata di feeder, la megatop che da tanto ho voglia di far sgranchire, non guardo nemmeno cos’ho nella scatola porta minuteria, scendo in garage, sedia guadino e si parte o meglio, si vola! Mega coda per incidente fra Pistoia e Montecatini, un grande classico quando ormai sono le 11 passate e fa buio poco dopo le 16 e quando lo spot ce l’hai ancora a svariati km… Qualche moccolo dopo arriva un bel ma chi se ne frega, vada come vada.
E come andata l’ha detto Samu, direi proprio bene nonostante un bell’ innalzamento ed “allazzamento” che mi ha tenuto al palo per più di un’ora; dopo, quando l’acqua si è stabilizzata una decina dei 14 o 15 agganciati sono arrivati a guadino
CITAZIONE (masu @ 28/11/2016, 14:25)
Non sono un tecnico, e quindi non posso parlare di cose che conosco veramente poco, ma la bellezza dei pesci che sono venuti a guadino colmano ogni mia mancanza nel riportarvi questa giornata (poi Pierluigi potrà tranquillamente andare a parlare anche della parte tecnica).
Di tecnici è pieno il mondo ormai! Niente di trascendentale, Samu al mattino ha pescato tranquillo entro i 30 metri con una portata d’acqua regolare, distanza entro cui sono stato costretto ad impostarmi pure io dato l’innalzamento che rendeva oggettivamente improbabile tentare la lunga distanza. Lenza ammortizzata in feeder gum da 8 lb, black cap da 50 grammi con lauto bow, bigattini e micropellet nel feeder, alla fine ho dovuto optare per un poco signorile finale dello 0.19 con un pr 39 del 12 con un fiocco di bachi, di gran lunga maggiormente gradito rispetto ad un innesco meno voluminoso.
CITAZIONE (masu @ 28/11/2016, 14:25)
Non ho ancora chiare le ragioni di questo mio report…. forse è il luogo che viene rappresentato che lega molte cose e mi spinge a condividerle.
Un ritorno di fiamma per la pesca…. le persone che ho conosciuto tramite LBF Toscana, quelle che non vedo più ed una in particolare chi ci ha lasciato non molto tempo fa.
Io posso solo dire che ho utilizzato una canna che era sicuramente inadatta per la distanza di pesca…. ma il motivo per cui l'ho usata è più sentimentale che tecnico. Il precedente possessore, l'ha comprata per telefono su quella sponda, per quei barbi… e credo l'abbia usata per una sola volta…… quindi io sono stato felice anche se ne ho ridicolizzato l'utilizzo.
Un saluto a tutti
E questo è un altro motivo per cui mi sono precipitato. Era da tanto tempo che non riuscivo a vedere il Serchio e volevo salutarlo prima dell’ arrivo dei rigori invernali; era da troppo che non ci vedevamo io e te, era da un sacco che non tornavo in quel punto, punto che mi è caro proprio perché li ci siamo conosciuti e perché l’ultima volta, proprio quel giorno, venne Gino, venne per passare un po’ di tempo in allegria e per provare quella canna che avrebbe acquistato quello stesso giorno e che purtroppo, per un destino bastardo, non si è potuto godere per niente. Quante cose sono passate da quel giorno, quante bordate in faccia mi sono arrivate; ma se ancora siamo qui, in riva al fiume come quel giorno, è forse già qualcosa di cui gioire.
Ciao Gino.
