CONTACT 400 New Version by Renato, Il ritorno di un gioiello

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view post Posted on 1/2/2016, 21:27
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Nostalgia della Savetta.......

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Ciao amici, vi ricordate questa foto? :bye1:

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Foto 1
E’ di un mio report dove ho abbinato una (allora) nuova star ( la X rossa ) ad una vecchia gloria ( il Contact 400 ) dimostrando come questo “vecchio” mulinello sia ancora perfettamente in grado di giocarsela alla pari con tutti i nuovi supertecnologici nella prova sul campo, ovvero sfidando gli occhigialli nel loro elemento, dove finali da 0,08 , microscopici ami del 27 e frizione impeccabile sono d’obbligo se si vuole vedere affondare il tappo
Noterete tutti subito che non è un Contact “normale”, ma ha una leva stile full-control, e non è tutto qui!
La leva la vedete tutti all’esterno, ma quello che non si vede ma che davvero colpisce è il “cuore” di questo gioiellino, totalmente rinnovato
Tutto questo è stato realizzato dal mio amico Renato, di Roma (che trovate qui su pir col Nick Name Contact400) che è da sempre appassionato fan di questo mulinello e ne conosce ogni più piccolo segreto
Fatevi regolare la frizione da lui e poi ditemi ……. :ok:
Ci sono oggetti nella vita di ognuno di noi che hanno fatto culto e sono diventati argomento di collezione e di un vero mercato loro dedicato (non parlo solo di mulinelli ma pensate ad esempio alle canne – es la mitica 7115 Daiwa – oppure agli orologi, alle auto d’epoca, le macchine da scrivere ecc ecc. )
Tutti oggetti che gli appassionati curano come fossero i loro figli e che restaurano fino a farli diventare come nuovi o addirittura, come nel nostro caso, arrivano perfino a migliorare rispetto all’originale
Renato ha dedicato veramente anni a questa sua “creatura” e l’ha dapprima migliorata nella leva di freno, in origine scomodissima sul laterale e sbilanciata nell’utilizzo, inventandosi una vera e propria leva simile al full-control in posizione comodissima ed estremamente intuitiva, il dito ci va da solo senza nemmeno pensarci
Questo ha comportato notevoli modifiche esterne e, soprattutto, interne che hanno creato un meccanismo prevalentemente frenante comodissimo da usare.
Scrivo prevalentemente perché la corsa della leva è molto corta (causa l’esigua distanza fra corpo del mulinello e pedone corto, come del resto l’originale!) quindi l’effetto full-control va veramente dosato al millimetro.
Per contro se si desidera frenare il blocco è istantaneo e senza il minimo tentennamento
L’utilizzo ideale sta nel tarare correttamente la frizione sul finale impiegato e poi nel capire quando rallentare o bloccare (ad esempio quando si porta il pesce a guadino e si rischia la ripartenza, con massimo rischio se la frizione non riparte all’istante)
Altro punto debole era la parte interna dove la corona con funzione a cricco che comanda l’apertura “dell’archetto” era in nylon, materiale soggetto ad usura e destinato a rendere inutilizzabile il mulinello nel tempo, come in effetti è successo a moltissimi Contact
Con il suo tornietto, la fresa e tanta passione, Renato ha realizzato tutto questo che sto per mostrarvi!
Preferisco mettervi tante foto e poche parole di accompagnamento, tutte rigorosamente di Renato:


Lavorazione della coroncina anti ritorno con pignone porta manovella del contact.
Visto che questa coroncina in nylon /acciaio col passar del tempo ( 15 – 40 anni mediamente) è soggetta a screpolature e rotture ho pensato di realizzarla in acciaio inox e bronzo per renderela più duratura nel tempo.

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I punti deboli della coroncina, sono le screpolature che si creano tra l’acciaio, struttura portante, e il nylon che lo incorpora e che nel tempo inevitabilmente si aprono sempre di più deformandola e rendendola inutilizzabile

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Esempio di rottura della coroncina originale:

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Fasi di lavorazione della nuova coroncina:
Lavorazione al tornio del pignone in acciaio inox con relativa filettatura e corona anti ritorno in bronzo.

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Fatto il pignone passiamo alla corona, ricavata da un dischetto di bronzo

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La prima fase è la tornitura del blocco e la creazione del “doppio scalino”
e delle sedi di alloggiamento dei comandi per l’apertura “dell’archetto

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fase di lavorazione alla fresa dei denti della corona

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Verifica assestamento/ allineamento e realizzazione fori di alleggerimento.

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Coroncina assemblata

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Confronto tra corona originale prossima alla rottura e quella nuova realizzata in bronzo

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Montaggio e verifica funzionamento

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Assemblaggio e verifica di funzionamento sul mulinello

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Ed ecco il gioiellino assemblato e pronto per affrontare tranquillamente ancora tanti anni di pesca

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Allora, che ne dite?
Secondo me Renato si merita veramente un applauso da “prima della Scala”! :clap1: :clap1:
Chissà se qualche operatore del settore leggendo su PIR questo report si possa interessare per ridare vita a questo “vecchio-nuovo gioiellino” con le migliorie apportate e applicando la tecnologia attuale.
Significherebbe dare un seguito a tutto il (davvero tanto) tempo e lavoro impiegato per arrivare a questo risultato e sono sicuro che per “l’appassionato” Renato sarebbe una gratificazione davvero sopra le righe!
Grazie ancora Renato per queste foto e per il tutorial che hai voluto mettere a disposizione di tutti noi :emoticon_cincin.gif:

PS: Renato per chi non lo sapesse è presente qui su PIR col Nick : Contact400 ( del resto quale altro nick avrebbe potuto usare ? ) :D :ok:

Edited by sandro-mi - 2/2/2016, 07:51
 
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