Barbi vecchi e nuovi, autoctoni e alloctoni, Barbo in Italia - Vecchie e nuove specie

Danilo gli Ibridi valgono?

Ti spiego, io sui barbi dopo decine di anni di studio(autodidatta) e dopo aver spaccato i maroni ad una buona quantità di Ittiologi, da Porcellotti di ITTIOFAUNA.ORG. al Professor Bianco presidente dell'Associazione Ittiologi Italiani, mi sono fatto una ragione, perchè è il genere (barbus barbus) che ha più varietà di specie che sono ibridabili fra loro; tranne che uno non conosca un torrente di montagna isolato, siamo ormai in presenza di quasi tutti ceppi contaminati.
Se poi quello che "vuoi" son le foto di "presunti" barbi autoctoni, magari con morfologia attendibile, posso mandarti qualche foto così per "chiacchierare"...

Ad esempio Sabato in Arno a monte di Firenze nel mezzo di un branco di grossi "Barbus-Barbus" (ma diversi da quelli del Po) è spuntato anche lui, dai colori dalla tipologia di squame e dal tatto un esemplare di Tyber, ma per dire che era puro ...

Va bene facciamo un poco di didattica per i più giovani:

PRIMA PARTE

Capitolo 1

Barbi Nostri

Barbus Plebejus

Partiamo da un disegno di pregio (Simone Ceroti) pubblicata dall'Ittiologa Annarita Nocita Museo della Specola di Firenze

Barbo Plebejus Specie Endemica nel Nord Italia e (acclimatata) cioè introdotta da ripopolamenti e auto sostenutasi in Toscana.

La colorazione varia da un marrone scuro ad un pallido giallo a seconda della tipologia del fondale (che genera anche acque più o meno limpide)e da quella dell'ambiente circostante(esistono esemplari "albini")




Foto di repertorio dalla Sieve (femmina, poi ne parliamo)



Esemplare "Obeso" preso nella Magra dall'amico Casini Leonardo



Esemplare dal Nord (Mincio) tratto dalla rivista Pescare



Questo ultimo è un maschio (le femmine possono doppiarlo) fate voi...

Alla prossima specie...ora vado a vedermi Super quark

Oltrepassate le Galassie di Super Quark non posso che mettere in cantiere il barbo endemico Tosco-Laziale

Capitolo 2

Barbus Tyberino

Solito disegno tratto dal libro di Annarita Nocita



Visto la sempre più difficile reperibilità del soggetto vi metto anche il disegno originale di chi lo ha censito per la prima volta.

C.L.Bonaparte naturalista nipote di Napoleone B.

Anche se la Specie è stata poi dichiarata valida su studi effettuati mi sembra dal 1995 al 2003 dall'Ittiologo Italiano Professor
Pier Giorgio BIANCO



Ma entriamo nel "vivo"


Tyber datato preso in un rigido inverno in Arno fiorentino...



Sieve



Serchio



Femmina Serchio il Sesso si determina controllando la lunghezza della pinna anale che nelle femmine arriva a toccare il bordo della caudale nei maschi è più corta.



Poi reggetevi forte perché vi posto un'inedito

Cattura effettuata in Arno alto da Luchino di Barberino

Il barbo in questione pesava Kg 3,010 preso a bolo di fino è il Tyber più grosso che abbia mai visto,
la specie è accreditata da Bianco di un accrescimento fino ai 4 kg ma chi come me pesca alla passata da più di 50 anni sa quanto pesi simili siano rari. (Luca non potevo tenerlo solo per me... )



Con questa chiudo perchè di Barbi Canini non ho foto perchè non ne ho mai presi.

A.Z.

Edited by zaccaria.austral - 12/6/2015, 20:51