Preston PCR 6000 [Recensione]

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view post Posted on 23/1/2013, 12:33
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Mulinello PRESTON PCR 6000

AUTORE: Sergio Farina

MARCA: Preston

MODELLO: PCR 6000

TIPOLOGIA: mulinello a frizione anteriore

PREZZO: 150/170 euro

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PRIME IMPRESSIONI : l’ho visto per la prima volta alla fiera di Bologna nel febbraio 2012, ed è stato amore a prima vista. Se si parla di “prime impressioni” la cosa che salta subito all’occhio, e in mano, è la piacevole sensazione di estrema robustezza data dal mulinello, basta veramente poco per capire, al di la del grado di esperienza personale, che ci si trova davanti un oggetto di pregevole fattura, senza tanti fronzoli, essenziale quasi spartano ma tremendamente efficace, in due parole: robusto e ignorante. Se si dovesse scegliere l’animale da soma per una gita in alta montagna, dove i sentieri sono impervi e le salite ripide, il Preston in questione sarebbe, senza tema di smentite, il “mulo” ideale.


DESCRIZIONE GENERALE: la taglia in oggetto è il 6000, una misura perfetta per affrontare diversi lavori medio-pesanti in tecniche diverse, io, ovviamente, ci ho trovato l’ideale compagno per il Po in abbinamento alle specialist che uso nella caccia ai grandi ciprinidi baffuti del fiume. Il modello è comunque reperibile in altre taglie (3000-4000-5000) per soddisfare esigenze diverse seppur accumunate dalla necessità di avere muscoli e potenza. Il corpo è totalmente in metallo, il peso a vuoto è di 473 grammi, ad ogni giro di manovella si recuperano 100 cm di bava, e la bobina, anzi le bobine (sono due identiche) contengono 300 mt di 0,28, il rapporto di recupero è 4.9:1.

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IN DETTAGLIO: qui viene in soccorso la grande competenza di Mikele76, che ha smontato e rimontato il PCR 6000 per metterne a nudo il cuore, ecco cosa scrive lo stesso Mikele:

Mulinello concreto e dalla meccanica robusta, bada al sodo piuttosto che agli inutili fronzoli atti a cesellare un’estetica sicuramente secondaria alla funzionalità, alla durata e alla robustezza d’insieme.
La parola d’ordine in questo mulinello è sicuramente “metallo”, alluminio e acciaio in forma nettamente prevalente, si fondono prepotentemente per dare origine ad una macchina da recupero che in fatto di pesche medio pesanti ha ben pochi concorrenti reali che possano tenergli testa.
Vediamo ora più da vicino come si presenta meccanicamente questo mulinello.
Dotato di un corpo e di carter laterale completamente in alluminio che contribuisce in maniera tangibile al mantenimento in asse della meccanica interna e quindi al buon svolgimento del lavoro della stessa, appare piuttosto compatto se paragonato alla generosissima dimensione del rotore e della bobina, ma ospita una ruota di comando piuttosto ampia e dall’aspetto solido.

Corpo del mulinello in alluminio

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Ruota di comando ben dimensionata

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Degna di nota la schermatura di tutti i cuscinetti a sfera, utile a tutelarli dall’intrusione di polvere e acqua che potrebbero abbreviare la vita degli stessi .
Ecco un primo piano del carter laterale e di uno dei 2 cuscinetti a sostegno della ruota di comando dove è messa in evidenza la schermatura.

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Anche i cuscinetti del pignone sono della medesima fattura e di ottima qualità.

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il cuscinetto unidirezionale è interamente in metallo, e non presenta alcuna parte in plastica nemmeno nella gabbia esterna come spesso capita di vedere in alcuni esemplari.

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Ecco la parte frontale del cuscinetto anteriore del pignone.

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Piacevolmente sorpreso nell’osservare che anche un piccolo organo come il meccanismo che libera l’anti ritorno è in metallo (solitamente la gabbia di questo cuscinetto in molti mulinelli è in materiale plastico).

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Un'intelligente applicazione di materiale polimerico la troviamo solamente nella fattura di una cuffia anti polvere a protezione del cuscinetto unidirezionale e del meccanismo di sblocco dell’anti ritorno che agisce sul medesimo cuscinetto.
E’ possibile rimuoverla molto semplicemente a mano.

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Anche il rullino guidafilo è supportato da un cuscinetto a sfera.

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Alcuni dettagli fondamentali la dicono lunga sui dimensionamenti di parti piuttosto sollecitate nei recuperi sotto sforzo e la rigidità è sempre garantita da spessori degni di nota, come quello dell’alberino centrale che raggiunge i 5 millimetri di diametro e dell’insolito e robustissimo (ben 10 millimetri) supporto rigido della bobina comprensivo di pulsantino di sgancio rapido.

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Aspetto piuttosto solido e massiccio anche nel particolare che raccorda l’archetto tubolare al rullino guida filo.

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Lodevole la dotazione di 2 bobine identiche in alluminio comprese nella confezione del mulinello


Ottimamente costruiti sia il cicalino in acciaio che il line clip ferma filo, entrambi supportati da molle in acciaio a garanzia di ottima robustezza e lunga durata

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PROVA SUL CAMPO:
basta un solo lancio per capire subito con chi si ha a che fare; così come basta accendere il motore di una Ferrari per apprezzarne il rumore è stato sufficiente recuperare il primo grosso feeder per capire che il Preston è nato per faticare, lavorare e pompare pesi e pesci in assoluta tranquillità e sicurezza. Il corpo non denuncia la minima torsione e il recupero scorre fluido e tranquillo anche con zavorre superiori ai 200 grammi in piena corrente attraverso svariati metri di acqua. Come recitava un vecchio spot “la potenza è nulla senza controllo”, ecco la definizione si addice perfettamente al PCR 6000 il quale riesce a lavorare esprimendo appunto potenza e affidabilità sia recuperando in scioltezza e con calma piombi e feeder per ricollocare l’esca, sia combattendo contro pesci scorbutici e di taglia, giostrando senza problemi, con recuperi veloci oppure assecondano le sfuriate del pesce. Che si faccia viaggiare il rotore a 1000 o che si centellino i mezzi giri della manovella l’impressione netta è appunto quella di un perfetto e costante controllo della situazione. Se fosse un cane sarebbe un labrador retriver: fedele, compatto, muscoloso e affidabile in ogni situazione anche meteo, pronto a riportarvi indietro tutto: feeder e pesci

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IMPRESSIONI IN PESCA: fino ad oggi il Preston ha lavorato in Po, in ogni condizione, a breve, media e lunga distanza, con feeder e piombi, su grandi profondità e/o correnti importanti. Mai un affanno, mai un’indecisione, mai un impuntamento. La bobina di grandi dimensioni, l’archetto tubolare, il corpo compatto e “tosto” unito alla grandissima precisione e autorevolezza della frizione ne fanno il compagno ideale quando, sotto il pellet o la boilie, può arrivare davvero di tutto.
Se fosse un’auto, avrebbe 6 airbag, ESP, ABS idroguida e ogni altra cosa utile ad affrontare qualsiasi “viaggio” in assoluta serenità.

PREGI: potenza, rapporto di recupero, materiale di costruzione, frizione, dimensioni compatte del corpo, dimensioni maggiorate della bobina

DIFETTI: dopo circa un anno io non ne ho ancora trovati


COMMENTO FINALE: ho aspettato molto prima di recensire, questo perché volevo testare il PCR 6000 sulla lunga distanza (come bisogna fare con ogni mulinello) ed anche per metterlo alla frusta con un pesce degno di questo nome, preso magari dove la corrente urla e ribolle e dove la profondità potesse mettere a nudo eventuali lacune e/o magagne. Purtroppo le over 15 e gli over 4 non sono così frequenti, ma l’ultima regina passava bene i 10 Kg e, a fine combattimento, il PCR 6000 non aveva nemmeno il fiatone...io si.


LINK ALLA RELATIVA DISCUSSIONE: https://pescainromagna.forumfree.it/?t=64720841

Edited by barbus1 - 5/3/2013, 01:56
 
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