| Luca mi inviti a nozze!!!!!!!!!!! Però non hai messo i tuoi....anche se penso che qualcuno si sovrapponga a quelli che sto per elencare. Vediamo di andare in ordine temporale di ascolto..... 1) Europe/The final countdown (1986) Qualcuno si stupirà, ma mi ha cambiato la vita, facendomi passare dal pop più orrendamente commerciale al rock; appassionandomi a loro comprai anche i due dischi precedenti (Wings of Tomorrow del 1984 e Europe del 1983), che erano molto ma molto più tosti, e dopo un pò di sbandamento iniziale mi resi conto che quel tipo di sonorità mi aveva preso come una droga 2) Iron Maiden/The Number of The Beast (1982) Durante il mio primo anno da metallaro continuavo a cambiare gruppo preferito man mano che ne scoprivo di nuovi....poi comprai questo, assalito dal dubbio di compiere un atto blasfemo....risultato: rimase per almeno 6 mesi di seguito sul piatto, prima copia consumata, tutte le canzoni imparate a memoria, Iron Maiden per sempre 3) Iron Maiden/Live Afther Death (1985) Testimonianza live di uno dei più grandi tour della storia del rock. Penso che l'intro Discorso di Churchill/Aces High sia tutt'ora uno dei momenti più esaltanti della storia del metal. All'università quando passavo un esame, appena arrivavo a casa lo mettevo su cantandoci dietro a squarciagola, per tutto il primo lato come minimo e per la gioia dei vicini. Per più di 20 anni ho sognato di poter tornare indietro nel tempo ed assistere ad un concerto di quel tour....finche nel 2008 sono stato accontentato. 4) Iron Maiden/Seventh Son of A Seventh Son (1988) Primo disco "nuovo" degli Iron Maiden che vidi uscire in diretta dopo essermene appassionato....anche lui rimase sul piatto molto a lungo e in quel tour li vidi per la prima volta al leggendario Monsters of Rock di Modena, che fu anche il mio primo concerto 5) Ozzy Osbourne/Blizzard of Ozz (1980) Prestatomi da un amico in una rara versione picture disk con la raccomandazione di sentirlo giusto un paio di volte per farmi un'idea. Ascoltato ininterrottamente dalla vigilia di Natale al 26 sera prima di poter andare il 27 mattina a comprare una copia mia. Mi ha permesso di scoprire l'immenso talento del povero Randy Rhoads, tutt'ora il mio chitarrista preferito. 6) Guns 'n' Roses/Appetite for Destruction (1987) Lo comprai quando ancora il grande pubblico non sapeva neanche della loro esistenza, e rimasi fulminato. Passai almeno un anno, fra l'ilarità generale, a dire che sarebbero stati la prossima big thing del rock. Sappiamo tutti come è andata a finire. 7) Queensryche/Operation Mindcrime (1988) Uno dei più grandi dischi della storia del metal, perfetto, una canzone più bella dell'altra, lo ascolto tutt'ora spesso. I Queensryche con questo disco sono entrati nel mio cuore e ci sono rimasti molto, molto a lungo 8) Scorpions/uno qualsiasi fra il 1976 e il 1994. Questi dischi sono stati la colonna sonora di tanti momenti passati con una persona che è stata la più importante della mia vita e che era un loro grandissima fan, me li ha fatti scoprire facendomi rendere conto che per pregiudizio schifavo una band semplicemente immensa 9) Savatage/Edge Of Thorns (1993) Disco con cui ho scoperto la mia band più amata di sempre dopo i Maiden. Mentre io li scoprivo Criss Oliva, chitarrista e fondatore della band col fratello Jon, moriva in un incidente d'auto porvocato da un ubriaco. Musica suonata col cuore e che arriva al cuore 10) Stratovarius/Visions of Europe (1998) Oltre ad essere uno dei più bei live metal di sempre, ha per me un doppio significato affettivo: metà del disco è registrato ad un per me indimenticabile concerto a Milano dell'anno prima; inoltre per buona parte di quell'anno mi ha tenuto su il morale mentre soffrivo come un cane nel vedere gli Iron Maiden in crisi profonda, prima del ritorno di Dickinson e Smith
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