differenze su ami ad occhiello

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HGiak
view post Posted on 14/3/2011, 22:42




su ami ad occhiello la tenuta di un KLK è maggiore di quella che si ottiene con il nodo senza nodo classico da hair rig ? non vorrei dire una baggianata ma la procedura di legatura mi sembra differente.

necessito di delucidazioni in merito. :huh:
 
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HGiak
view post Posted on 29/3/2011, 18:07




up. sergione vieni a darmi una risposta! :D
 
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view post Posted on 29/3/2011, 18:19
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HARRY LA CAROGNA

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CITAZIONE (HGiak @ 14/3/2011, 23:42) 
su ami ad occhiello la tenuta di un KLK è maggiore di quella che si ottiene con il nodo senza nodo classico da hair rig ? non vorrei dire una baggianata ma la procedura di legatura mi sembra differente.

necessito di delucidazioni in merito. :huh:

GLi hair rig ha diversi metodi di costruzione, tra cui il più comune è quello del KLK.

Magari tu stai considerando qualche nodo particolare come pietra di paragone.

Ci vorrebbe un carpista qui...
 
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SIPO
view post Posted on 30/3/2011, 16:25




L'unico controllo da fare sarebbe sulla tenuta del K.l.k. fatto con la versione amo in asse a confronto con quella "inversa" che dispone l'amo a 90°

Io dopo che sono arrivato a rompere un nodo ad 8 di un'asola eseguita su di un "trave" del 12,8 con finale del fluoro dello 0,08 mi astengo da ulteriori prove... :sick: :D :D

e non mi dite che non so fare nodi!!! :lol: :lol:
 
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view post Posted on 30/3/2011, 17:04
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in attesa del big!

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CITAZIONE (HGiak @ 14/3/2011, 23:42) 
su ami ad occhiello la tenuta di un KLK è maggiore di quella che si ottiene con il nodo senza nodo classico da hair rig ? non vorrei dire una baggianata ma la procedura di legatura mi sembra differente.

necessito di delucidazioni in merito. :huh:

nel carp fishing c'è la necessità di confezionare montature diverse per scopi diversi, il capello (hair) è quello dove si innesca la boile, la particle, il pellet e via discorrendo, il concetto base per ogni montatura, e prego i carpisti di smentirmi ove dicessi cazzate, è quello di essere autoferrante, cosa che decade nel momento in cui un pescatore al colpo lega un amo ad occhiello dove non c'è il capello. In questo caso un KLK può essere eseguito in due modi, differenziandosi per come si entra nell'occhiello con il capo dormiente, questo produce un amo in asse con il nylon o disassato di circa 90° rispetto al medesimo nylon anche in relazione all'angolazione dell'occhiello rispetto al gambo dell'amo. Questo incide sulla ferrata ma nonsulla tenuta del nodo che rimane pressochè identica in entrambi i casi. I carpisti hanno il vantaggio di poter eseguire il KLK con nylon di grosso diametro o trecciati, usando il KLK su ami di idmensione ridotte (fino al 26) e con diametri sottilissimi (anche 0,07) bisogna piu che altro stare bene attenti a non sovrapporre le spire intorno al gambo, se succede il non nodo potrebbe scivolare.
 
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HGiak
view post Posted on 31/3/2011, 18:25




ho letto molti dei tuoi articoli sull'angolazione dell'amo, però il mio dubbio era un altro. purtroppo quello che dal vivo è una cavolata capirlo leggendo è molto più difficile rendersi conto.

il fatto in questione è questo:
quando lego un amo ad occhiello di solito passo il filo nell'occhiello (lasciamo perdere per un momento l'angolazione che assumerà l'amo) dopodichè inizio a fare le spire verso la punta dell'amo con la parte "alta" del filo. dopo averne fatte 8/10 ne faccio 3/4 nel verso opposto, cioè tornando verso l'occhiello. infine passo l'estremità superiore nell'occhiello e tiro il filo fino a metterlo in tensione.

questo nodo è adatto a fili sottili? (nell'ordine del 0.10)

il fatto è che da quel che ho visto nei vostri video voi fate il klk facendo le spire con un cappio e ruotandolo con pollice e medio. mentre la mia procedura assomiglia di più a un nodo classico.
 
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view post Posted on 31/3/2011, 18:46
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Venite pure avanti, voi con il naso corto...

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CITAZIONE (HGiak @ 31/3/2011, 19:25) 
il fatto è che da quel che ho visto nei vostri video voi fate il klk facendo le spire con un cappio e ruotandolo con pollice e medio. mentre la mia procedura assomiglia di più a un nodo classico.

Credo che tu stia facendo un po' di casino ;)
Il klk è uno ed uno solo, la differenza è che facendolu su un finale da carpa dovrai lasciare il "rig" per le boilies, mentre su un amo da bigatti lo taglierai.
Tutto qua.
Persolamente ho notato che il massimo dell'efficacia ferrante lo si ha con ami "grub" montati "a ricciolo", ovvero con il dorso verso il fondo.
 
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Enricomaria77
view post Posted on 31/3/2011, 18:55




CITAZIONE (HGiak @ 31/3/2011, 19:25) 
ho letto molti dei tuoi articoli sull'angolazione dell'amo, però il mio dubbio era un altro. purtroppo quello che dal vivo è una cavolata capirlo leggendo è molto più difficile rendersi conto.

il fatto in questione è questo:
quando lego un amo ad occhiello di solito passo il filo nell'occhiello (lasciamo perdere per un momento l'angolazione che assumerà l'amo) dopodichè inizio a fare le spire verso la punta dell'amo con la parte "alta" del filo. dopo averne fatte 8/10 ne faccio 3/4 nel verso opposto, cioè tornando verso l'occhiello. infine passo l'estremità superiore nell'occhiello e tiro il filo fino a metterlo in tensione.

questo nodo è adatto a fili sottili? (nell'ordine del 0.10)

il fatto è che da quel che ho visto nei vostri video voi fate il klk facendo le spire con un cappio e ruotandolo con pollice e medio. mentre la mia procedura assomiglia di più a un nodo classico.

Secondo me (secondo me), le spire "di ritorno" non servono, anzi...
Vai a sovrapporre i fili per niente...
Io mi regolo sulle 7 spire, sapendo che quando tiri il filo un paio "tornano" per forza, ne faccio 9 e bona.....

Sto solo attentissimo a non accavallarle, in quel caso il nodo cede alla svelta.

Infatti con fili fini ed ami piccoli uso il Palomar, perchè sbagliare quello è veramente difficile. ;)



 
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view post Posted on 31/3/2011, 19:18
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HARRY LA CAROGNA

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CITAZIONE (HGiak @ 31/3/2011, 19:25) 
ho letto molti dei tuoi articoli sull'angolazione dell'amo, però il mio dubbio era un altro. purtroppo quello che dal vivo è una cavolata capirlo leggendo è molto più difficile rendersi conto.

il fatto in questione è questo:
quando lego un amo ad occhiello di solito passo il filo nell'occhiello (lasciamo perdere per un momento l'angolazione che assumerà l'amo) dopodichè inizio a fare le spire verso la punta dell'amo con la parte "alta" del filo. dopo averne fatte 8/10 ne faccio 3/4 nel verso opposto, cioè tornando verso l'occhiello. infine passo l'estremità superiore nell'occhiello e tiro il filo fino a metterlo in tensione.

questo nodo è adatto a fili sottili? (nell'ordine del 0.10)

il fatto è che da quel che ho visto nei vostri video voi fate il klk facendo le spire con un cappio e ruotandolo con pollice e medio. mentre la mia procedura assomiglia di più a un nodo classico.

QUello con il pollice e medio è il nodo snell (snelling... non mi ricordo) in assoluto il miglior nodo per ami a paletta.

Ed è molto vicino al klk come tenuta.

ma è un altra cosa.
 
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HGiak
view post Posted on 31/3/2011, 20:17




okey tutto chiaro. ho fatto solo casino con i nomi.

maletti inglesi!

grazie a tutti.
 
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view post Posted on 3/4/2021, 20:18

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Buonasera a tutti, uso questa discussione per non aprirne di nuove.
Ho sempre legato e utilizzato ami a paletta, per curiosità ho provato pescando con il pasturatore dei vecchi ami ad occhiello che avevo nella cassetta sicuramente rimasuglio di una pescata con qualche amico.
Ho provato a legarli con il nodo senza nodo così tanto decantato ma ogni volta che stringevo si spezzava il filo sull'occhiello.
Mi vergogno molto ma onestamente ma mi pare difficile sbagliare l'esecuzione.. potrebbe derivare dal fatto che magari non erano ami di qualità e forse avevano una bava sull'occhiello che spezzava il filo?
 
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view post Posted on 3/4/2021, 20:49
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Mi hai fatto venire in mente questo video...

 
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view post Posted on 3/4/2021, 20:49
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CITAZIONE (leodr @ 3/4/2021, 21:18) 
Buonasera a tutti, uso questa discussione per non aprirne di nuove.
Ho sempre legato e utilizzato ami a paletta, per curiosità ho provato pescando con il pasturatore dei vecchi ami ad occhiello che avevo nella cassetta sicuramente rimasuglio di una pescata con qualche amico.
Ho provato a legarli con il nodo senza nodo così tanto decantato ma ogni volta che stringevo si spezzava il filo sull'occhiello.
Mi vergogno molto ma onestamente ma mi pare difficile sbagliare l'esecuzione.. potrebbe derivare dal fatto che magari non erano ami di qualità e forse avevano una bava sull'occhiello che spezzava il filo?

O filo vecchio o l occhiello dell amo non era perfetto. Quel nodo ti mantiene inalterato il carico di rottura, è impossibile che tiri e si spezza.
 
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view post Posted on 3/4/2021, 21:56

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Il tuo video ha confermato i miei sospetti.
Grazie mille ora prenderò i provvedimenti necessari.
Però usando fili molto sottili ho l'impressione che sia un difetto congenito anche con ami di qualità.
 
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view post Posted on 4/4/2021, 09:07

adesso arranco meno :-)

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io ho avuto (e l'ho scritto) diversi problemi andando a siluri o a gatti americani grandi, il nylon o il trecciato in tensione usciva dall'occhiello non chiuso del tutto. non escludo si rompesse pure come dice il video su asperità. risolto facendo un nodo diverso (uni ) sotto e passando dall'occhiello. viene grosso il nodo ed è quello che voglio
 
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