Vacanze al mare: l’incontro con il pesce ragno

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 19/7/2010, 10:07

In costante ricerca del big!

Group:
utente
Posts:
8,299
Location:
Cesena

Status:


CITAZIONE
I Pesci ragno o Tracine, dal greco traknos (pungente), sono pesci ossei la cui lunghezza, a seconda della specie, è compresa tra 14 e 50 cm. Sono diffusi in tutto il Mediterraneo e lungo la costa Nord-orientale dell’Atlantico.
Vivono nei fondali sabbiosi e fangosi fino a 100 m di profondità.
Rimangono sepolti nel sedimento in attesa che un piccolo pesce passi a tiro della loro bocca. Uno scatto fulmineo unito all’effetto risucchio dovuto alla repentina apertura della sua bocca lascia poche speranze al malcapitato.
Un comportamento che li rende praticamente invisibili, solo un occhio attento può distinguere il margine della bocca e gli occhi, le uniche parti scoperte dalla sabbia. Ad alcuni di essi in particolare la Trachinus araneus (Tracina ragno), la Trachinus radiatus (Tracina raggiata) e la Trachinus draco (Tracina drago) vengono attribuiti atteggiamenti aggressivi anche nei confronti di pesci più grossi o di persone. Ho subito uno di questi attacchi in un fondale sabbioso all’Isola del Giglio quando durante una immersione una grossa Trachinus draco, che in me vedeva un invasore del suo areale, si staccò dal fondale e con la sua pinna dorsale velenosa dispiegata mi sfiorò più volte, un chiaro segnale di minaccia che mi indusse ad allontanarmi.
Nelle acque costiere della nostra Regione si trova solo la Tracina vipera (Trachinus vipera), la specie più piccola, ma che, pur non superando i 14 cm, pare dotata del veleno più potente. Predilige le acque strettamente costiere comprese tra 0,5 e 2 m di profondità, sono in genere più abbondanti nelle zone non protette da barriere frangionda. Nelle aree con maggiore dinamismo da moto ondoso si ha in genere una turbolenza che tende a mobilitare piccoli organismi, prede ideali per questa specie.
Le carni delle Tracine sono ottime, vengono in particolar modo apprezzate nelle zuppe di pesce. Quando prese all’amo o finite in una rete vanno manipolate con attenzione cercando di evitare le 5-7 spine della prima pinna dorsale che si distingue per il suo colore nero e la spina, altrettanto velenosa, che si trova sull’opercolo branchiale. Un insieme di efficaci armi di difesa contro la predazione e, nel contempo, un rischio per l’involontario calpestio. Alla base di ogni spina si trova una ghiandola che produce veleno, il suo trasferimento nelle carni del predatore o del “calpestatore” avviene attraverso un dotto interno all’aculeo.
La tossina iniettata dal Pesce ragno può essere compresa, come la maggior parte di quelle sintetizzate dai pesci, tra quelle termolabili. E’ composta da serotonina, da due molecole alluminiche, un polisaccaride e altre sostanze tossiche. La sintomatologia conseguente ad un contatto con il pesce ragno è costituita soprattutto dal dolore. Un dolore che tende ad irradiarsi dalla zona colpita fino alla estremità dell’arto (in genere quello inferiore). Il picco del dolore si ha in genere dopo 20-30 minuti dalla puntura, con una durata che va dalle 12 alle 24 ore e con un trascinamento per qualche giorno anche se progressivamente attenuato.
La zona interessata dalla puntura appare pallida per ischemia della vascolarizzazione ma in seguito può venire circondata da eritema ed edema. Si sconsigliano anestesie e analgesici in quanto poco efficaci ed eccessivi per la gravità dell’evento. Più efficace risulta la pratica di immergere la parte colpita in acqua molto calda (si ricorda che è una tossina termolabile) fino alla sopportazione del calore. Impacchi, sempre di acqua calda, possono essere altrettanto efficaci. La ferita va in seguito tenuta pulita con comuni disinfettanti e protetta da cerotti. Nel caso di ritenzione di parte della spina/delle spine è bene rimuoverle ricorrendo, in questo caso, alle cure di personale professionalmente preparato presso un presidio sanitario.
In persone particolarmente sensibili possono manifestarsi sintomi più generali con crisi ipotensive, insufficienza respiratoria e, nei casi più gravi, con shock anafilattico. I casi mortali segnalati sono davvero molto rari, e nella maggior parte dei casi dovuti a conseguenze infettive settiche o tetaniche.

Attilio Rinaldi
Direttore
Struttura Oceanografica Daphne
ARPA Emilia-Romagna

image

Uploaded with ImageShack.us
 
Web  Top
view post Posted on 2/8/2010, 20:43
Avatar

Studente fuori corso all'Università della passata

Group:
Member
Posts:
12,225
Location:
In fondo al mar..

Status:


Penso che se veramente uno riesce a pestare una tracina, bisogna dargli il premio del più sfigato del mondo....
 
Web  Top
view post Posted on 2/8/2010, 21:29
Avatar

HARRY LA CAROGNA

Group:
Moderatore di Sezione
Posts:
17,251
Location:
Ho speso tutti i mie soldi in donne alcool e canne da pesca, il resto li ho sperperati.

Status:


CITAZIONE (scuba @ 2/8/2010, 21:43)
Penso che se veramente uno riesce a pestare una tracina, bisogna dargli il premio del più sfigato del mondo....

Ti ringrazio, io mi sono punto 3 volte,

La prima pestandone una piccolina, risolta in mezzìora.

La seconda pestandone una su uno scoglio che non avevo visto. Questa è durata parecchio con na zoppia che si è protratta un pezzetto.

Una sola voltaho presa la ppuntura per colpa mia. (ho tentato di pigliarne una da circa mezzo Kg in mano, l'avevo scambiata per un altro pesce ma avevo 14 anni).
 
Top
view post Posted on 2/8/2010, 21:42
Avatar

Studente fuori corso all'Università della passata

Group:
Member
Posts:
12,225
Location:
In fondo al mar..

Status:


CITAZIONE (Massimo Zelli @ 2/8/2010, 22:29)
CITAZIONE (scuba @ 2/8/2010, 21:43)
Penso che se veramente uno riesce a pestare una tracina, bisogna dargli il premio del più sfigato del mondo....

Ti ringrazio, io mi sono punto 3 volte,

La prima pestandone una piccolina, risolta in mezzìora.

La seconda pestandone una su uno scoglio che non avevo visto. Questa è durata parecchio con na zoppia che si è protratta un pezzetto.

Una sola voltaho presa la ppuntura per colpa mia. (ho tentato di pigliarne una da circa mezzo Kg in mano, l'avevo scambiata per un altro pesce ma avevo 14 anni).

Cacchio, in fatto di sfiga fai concorrenza a Piero!
io da bambino cercavo di prenderle con il retino e non ne ho mai presa una...sono dei fulmini a spostarsi...Sei sicuro che quella che hai pestato non fosse morta??? :lol: :lol:
Sullo scoglio mi sà che era uno scorfanotto...o sei così sfigato da trovare l'unica tracina di scoglio :lol:

PS. Occhio che in mediterraneo ci son pure le torpedini...visti i precendenti non si sà mai :laugh1:
 
Web  Top
view post Posted on 2/8/2010, 22:18
Avatar

HARRY LA CAROGNA

Group:
Moderatore di Sezione
Posts:
17,251
Location:
Ho speso tutti i mie soldi in donne alcool e canne da pesca, il resto li ho sperperati.

Status:


Era un pesce ragno: quando sono piccoli vivono anche sugli scoglòi al pari di altri pesci minori quali bavose etc..

Tutt'ora ne vedo parecchi sugli scogli la livrea è inconfondibile e la pinna "da persico " (anhce se persici non sono) è inconfondibile.

Anzi ora che mi ricordo, l'ho pestata 3 volte e presa in mano una.


L'ultima m'pè successa non più di un paio di anni fà metre cercavo cannolicchi.

Questa te la racconto perchè fa ridere: buco 3 cannolicchi di seguito poi vedo un rigonfiamento sulla sabbia e ci sto per infilare una mano pèensando che sia un granchio, poi ciripenso all'ultimo momento perchè peso che non sia sicura la cosa. Sai cosa faccio?

Mi giro con una capriola e mi do una bella spinta sul fondo per risalire...pestando appunto messer tracina.
 
Top
Army FC
view post Posted on 3/8/2010, 08:38




CITAZIONE (Massimo Zelli @ 2/8/2010, 23:18)
Mi giro con una capriola e mi do una bella spinta sul fondo per risalire...pestando appunto messer tracina.

:laugh1: :laugh1: ... che sfiga! Non si è mai troppo prudenti ehehehe.... anche io ho pagato il dazio a quella che giù in Sicilia chiamano "a Ntracina"... fa un male boia la maledetta :cry: :cry: ... stavo pescando a bolentino in mezzo al mare, ci saranno stati almeno 50 metri di fondale (non ricordo di preciso son passati 15 anni), però ricordo il dolore accidenti a lei.... o lui.... insomma mi rovinò l'intera giornata di pesca :(
 
Top
view post Posted on 3/8/2010, 09:40
Avatar

Molestatore saltuario di Cavedani

Group:
Member
Posts:
5,103
Location:
Maremmano di origine, Romagnolo di adozione, Umbro-Marchigiano nel cuore. Poi abito a Piacenza....

Status:


Io ne ho presa una a spinning con l'ondulante, agganciata ovviamente per la schiena....unico pesce preso a spinning in mare aperto in vita mia. Non ho mai provato la puntura pur essendo andato per una vita a fare il bagno in fondali sabbiosi. Però ho visto gente adulta piangere per il dolore e non vorrei fare l'esperienza
 
Top
view post Posted on 3/8/2010, 10:36
Avatar

bunn no

Group:
utente
Posts:
9,456
Location:
ludesan

Status:


anch'io ho avuto la mia dose di sfiga.Sono stato punto sulla pianta del piede,ero a Vieste
Un dolore pazzesco,la gamba è rimasta paralizzata per una buona mezz'ora.Risolto con ammoniaca e piede in ammollo,in acqua salata semi-bollente
La settimana prima,per il dolore,a un signore gli è venuto un infarto...
 
Top
Army FC
view post Posted on 3/8/2010, 10:48




CITAZIONE (ultralight @ 3/8/2010, 11:36)
anch'io ho avuto la mia dose di sfiga.Sono stato punto sulla pianta del piede,ero a Vieste
Un dolore pazzesco,la gamba è rimasta paralizzata per una buona mezz'ora.Risolto con ammoniaca e piede in ammollo,in acqua salata semi-bollente
La settimana prima,per il dolore,a un signore gli è venuto un infarto...

Si dipende da dove ti becca... ma fa un male tremendo :( ... i pescatori rustici del posto, mi suggerirono due strade per alleviare il dolore, la prima a base di ammoniaca ovvero farci pipì sopra e la seconda fu invece il suggerimento di sventrare il pesce e sfregare il suo stomaco sulla puntura... io beh.... piansi come un disperato eehehehe
 
Top
view post Posted on 3/8/2010, 12:21
Avatar

HARRY LA CAROGNA

Group:
Moderatore di Sezione
Posts:
17,251
Location:
Ho speso tutti i mie soldi in donne alcool e canne da pesca, il resto li ho sperperati.

Status:


La tossina è termolabile.

Se riesci a bruciare subito i classici 3 buchi che il pesce lascia il dolore sparisce subito.

NOn serve darsi fuoco basta passare con l'accendino lievemente sulla zona infiammata.

Se invece l'animale è grosso e la puntura è profonda sopravviene una sorta di paralisi e li c'è bisogno di scaladare l'arto con acqua quasi bollente.
 
Top
view post Posted on 3/8/2010, 14:09
Avatar

SARAGO DENTI-GIALLI-MUSSELCRACKER

Group:
utente
Posts:
3,039
Location:
...dove ancora si sente l'odore del libeccio....

Status:


Nel '91 pescando a traina con lo stim presi una "raggiata" sui 20-25 cm.
Nell'issarla in barca mi strusciò contro il malleolo . Fu solo uno sgraffio , ma mi fece un male cane per una decina di minuti.
non oso pensare che male avrebbe fatto una puntura profonda.....e comunque da mangiare sono favolose..
 
Top
view post Posted on 3/8/2010, 14:12

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
8,732

Status:


CITAZIONE (Massimo Zelli @ 3/8/2010, 13:21)
La tossina è termolabile.

Se riesci a bruciare subito i classici 3 buchi che il pesce lascia il dolore sparisce subito.

NOn serve darsi fuoco basta passare con l'accendino lievemente sulla zona infiammata.

Se invece l'animale è grosso e la puntura è profonda sopravviene una sorta di paralisi e li c'è bisogno di scaladare l'arto con acqua quasi bollente.

esatto
simil pescepietra , che pero' puo' essere mortale, tossine termolabili

probabile che la pipi' funzioni perche' esce a 36 gradi eheheh
 
Top
view post Posted on 3/8/2010, 16:38
Avatar

Studente fuori corso all'Università della passata

Group:
Member
Posts:
12,225
Location:
In fondo al mar..

Status:


CITAZIONE (jennthechamp @ 3/8/2010, 15:12)
CITAZIONE (Massimo Zelli @ 3/8/2010, 13:21)
La tossina è termolabile.

Se riesci a bruciare subito i classici 3 buchi che il pesce lascia il dolore sparisce subito.

NOn serve darsi fuoco basta passare con l'accendino lievemente sulla zona infiammata.

Se invece l'animale è grosso e la puntura è profonda sopravviene una sorta di paralisi e li c'è bisogno di scaladare l'arto con acqua quasi bollente.

esatto
simil pescepietra , che pero' puo' essere mortale, tossine termolabili

probabile che la pipi' funzioni perche' esce a 36 gradi eheheh

Per le tossine termolabili il caldo ci deve stare un pò...meglio appoggiarci una tazza d'acqua calda (tipo una tazza di the)
comunque siete in parecchi sfigati tra tutti eh? io abito al mare da sempre e non conosco nessuno che sia zompato su una tracina :laugh1:
vabbè che io devo stare zitto, una notte in mar rosso anni fà sono stato infilzato al ginocchio da uno pterois ( lion fish) anche parecchio grosso. però incredibilmente non mi ha inoculato veleno e ho pure finito l'immersione...
 
Web  Top
view post Posted on 3/8/2010, 18:10
Avatar

Venite pure avanti, voi con il naso corto...

Group:
utenti
Posts:
13,781
Location:
Bologna

Status:


CITAZIONE (scuba @ 3/8/2010, 17:38)
una notte in mar rosso anni fà sono stato infilzato al ginocchio da uno pterois ( lion fish) anche parecchio grosso. però incredibilmente non mi ha inoculato veleno e ho pure finito l'immersione...

Nella sfiga hai avuto un bel colpo di culo, il lion fish può fare taaaanto male...
 
Web  Top
13 replies since 19/7/2010, 10:07   973 views
  Share