La mia versione del bruco è molto semplificata rispetto a tutti i dressing analoghi. E' un terrestre che, per quello che ho visto, è di pari efficacia rispetto alla vespa, al grillo o alla cavalletta ma mooooolto meno laborioso da costruire.
Normalmente uso un amo grub del 10 a gambo lungo ma si possono usare anche di dimensioni diverse ovviamente.
Dopo avere creato il corpo in filo di montaggio nero avvolgo una piuma di collo di gallo media, dopo averne rimosso la parte più grossa, praticamente creando una hackle lungo tutto il gambo dell'amo.
È necessario partire con l'avvolgimento un po' distanti dall'occhiello, poiché quello spazio andrà occupato da una pallina di polistirolo avvolta nella calza o nel cellophan o da un pezzetto di foam ripiegato. Ripassare qualche volta il filo di montaggio tra gli avvolgimenti permette di consolidare il montaggio rendendo l'artificiale a prova di mangiata.
Ora basta fissare il tutto con il nodo di chiusura e pareggiare le hackle in modo da ridurne il volume (vedi attorcigliamento del tip di cui al messaggio iniziale).
Il bruco può essere fatto lavorare impigliato nella pellicola superficiale, come emergente o addirittura come sommersa in base a come si gestisce il silicone e alle dimensioni della pallina di polistirolo.
A seconda delle giornate può funzionare in battuta o facendolo pattinare. Realizzandolo su ami grandi (dal 10 in giù) non sempre ma spesso si riesce a muoverlo per dissuadere le mangiate della minutaglia, che in particolare nel Bidente sono assidue.
Ecco il bruco ultimato:
e il bruco in azione!
Altro grosso vantaggio che offre questo artificiale: è visibile anche a distanza e nelle zone in ombra sotto la vegetazione
Ciao,
Pier
Edited by Pierangelo_ - 14/6/2010, 10:06