CAPITOLO 2 - I RUOLI: la mischia9 - MEDIANO DI MISCHIA (scrumhalf)Normalmente ha un fisico normale, ma vive in mezzo agli omoni di mischia. Con il passare degli anni ne assume alcune caratteristiche, e la sensazione continua di essere difeso lo porta a diventare una sorta di folletto attaccabrighe. L'irlandese Stringer e' l'esempio piu' lampante, bastardo come pochi.
Davanti a lui piloni e seconde linee spingono a testa bassa, lui batte su culi e schiene per farli spingere piu' a destra o piu' a sinistra, e per avvisarli di cosa succede nel mondo mentre loro faticano in ruck. Una specie di rassegna stampa indispensabile, senza di lui nessuno si rialzerebbe dal primo raggruppamento, continuando a spingere per guadagnare il possesso di palla anche quando la palla e' arrivata all'ala. Gli omoni gli obbediscono, neanche il fischio dell'arbitro ha autorita' su di loro, si fermano solo ad un segnale del mediano di mischia.
E' l'unico che sotto il mucchio di energumeni riesce a vedere il pallone, e usando mani, piedi, picconi, scalpelli lo tira fuori e rimette in moto la squadra. Talvolta passa la palla al mediano di apertura chiamando il famoso schema "adesso son cavoli tuoi"
Ogni tanto preso dall'euforia parte palla in mano vicino al raggruppamento, e finisce sepolto sotto i piloni avversari. Esce illeso non si sa come.
1 e 3 - PILONI (prop)I due carrarmati della squadra, la prima linea che affronta qualsiasi cosa. Hanno un problema genetico che non fa sentire loro il dolore, si veda l'infortunio di Lo Cicero di qualche giorno fa... ha giocato tutta la partita e a sera si e' accorto che aveva un polmone perforato da una costola. Pare abbia detto dopo quattro giorni di rianimazione: "sentivo un leggero fastidio in effetti..."
Sono grossi, pesanti, hanno solo il tasto ON-OFF e non l'acceleratore, per questo si muovono per tutta la partita al piccolo trotto, sia che stiano entrando in campo sia che stiano facendo una percussione palla in mano. Prima della partita mangiano wurstel e crauti per intimorire gli avversari. Mai entrare in bagno in spogliatoio dopo che un pilone ne esce con la faccia soddisfatta.
Potete riconscere un pilone dalla circonferenza del collo. Martin Castrogiovanni ad esempio ha un collo di 52 cm. Tanto per capire... Mike Tyson arriva a 50, io a 43...
2 - TALLONATORE (hooker)Abbracciato tra i due piloni in mischia e' grosso come loro ma piu' piccolo. Cosi' ha le gambette che non arrivano a terra e scalcia. Il suo obiettivo e' togliere i calzini ai piloni avversari e tallonare la palla indietro verso i propri compagni. Il mondo esterno e gli spettatori non vedono tutta questa attivita' e pensano solo che sia morto schiacciato tra le due prime linee. Nel rugby moderno il tallonatore si rasa completamente la testa e assomiglia in modo particolare a Mastro Lindo. Ha anche il compito di lanciare la palla in rimessa laterale. Vedremo quando tratteremo la touche il particolare codice per capire quando e a chi lanciare.
4 e 5 - SECONDA LINEA (lock)Si abbracciano e mettono la testa tra le chiappe del pilone e quelle del tallonatore. Causa sfregamento non hanno le orecchie o le hanno a forma di cavolfiore. Solo recentemente si sono diffusi i caschetti protettivi. Prima al massimo si davano due giri di nastro da pacchi sopra le orecchie.
Per alleviare lo sfregamento molti si mettono della vaselina sulle sopracciglia. In touche sono i saltatori che prendono la palla lanciata dal tallonatore. Per questo sono alti. Non serve che siano intelligenti, tanto c'e' il mediano di mischia che pensa per loro.
In Italia le seconde linee le fabbricano a Rovigo, nello stesso stabilimento in cui fanno la nebbia. Seconde linee nate fuori dalla provincia veneta non garantiscono le stesse prestazioni. Un po' come succede per la mozzarella di bufala campana.
In nazionale abbiamo Marco Bortolami (nato a Padova, ma sembra che i suoi lo portassero a Rovigo per il weekend) e Tommaso Reato (nato a Rovigo)> C'e' anche Carlo Del Fava, non e' nato in Veneto, ma in Sudafrica... e' come avere una wild card.
8 - TERZA CENTRO (NUMBER 8)L'inglese e' lingua essenziale. Anche da noi ormai ci siamo adeguati e il ruolo spesso si indica con NUMERO 8.
E' il piu' indietro in mischia, con la testa tra le chiappe delle due seconde linee. La palla tallonata arriva fino a lui, che la lascia al mediano o la prende e cerca di sfondare. Alla fine di una partita media la terza centro ha fatto circa 47 partenze palla in mano, con un guadagno totale di 11 metri.
Fisicamente il numero 8 moderno e' alto come una seconda, grosso come un toro, bello come un modello, colto come un professore, e ha la morosa gnocca.
Noi abbiamo capitan Parisse, ditemi voi se corrisponde alle caratteristiche appena dette... (lei e' miss francia 2006 e miss europa 2007)
se lei vi sembra bassa... lui e' 196cm per 110kg
6 e 7 - TERZE LINEE ALI (flanker)In mischia stanno appoggiati alla chiappa esterna del pilone, fanno la faccia truce ma non spingono mai. Sono li' pronti a scattare appena la palla esce, per placcare gli avversari o per aiutare i compagni. Hanno l'atteggiamento del cagnolino isterico del film Il dottor Doolittle, quello che salta chiamando PALLA, PALLA, PALLA!!
Loro associano quella ossessione alla sete di sangue, vivono per placcare. Si infilano nei raggruppamenti peggiori per tirar fuori palloni impossibili, si lanciano su ogni palla vagante caduta ad un centro, io (lo ammetto, sono un flanker) ho placcato anche l'arbitro in preda a frenesia agonistica. Ma era lui che era in mezzo...
I primi ad arrivare, i primi ad andar via, mordi placca e fuggi. Fanno piu' chilomentri di un volvo diesel, ma anche loro vanno a birra. Stranamente con effetti sulla trazione clamorosamente diversi rispetto a Shane Williams. Ogni tanto si mettono tra i trequarti, tanto sanno che la palla cadra' e ci sara' da divertirsi con un raggruppamento. La loro massima aspirazione? Placcare un pilone, fanno un cosi' bel rumore quando cadono!
CONTINUA - prossima puntata LE REGOLE BASE