AMI AD OCCHIELLO, Provateli!!!!

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ZAC56
view post Posted on 28/12/2008, 16:22




GLI AMI AD OCCHIELLO

Vediamo un po’, questa è un’altra delle solite situazioni di “lana caprina” nelle quali sono solito infilarmi quando ormai convinto dai FATTI parto come un Donchisciotte alla volta dei “Mulini a vento”! :sick:

E la mia voglia di “insegnare” passa sopra alla paura di trovarmi in “contrasto” con persone che stimo. :)

Dopo aver “acceso” anno scorso questo tema su Pol… ed essere arrivato fino a farmi ricevere da Giani Claudio alla COLMIC..(non per meriti…. anche se la scusa oltre che per un saluto.. era proprio quella della “presentazione” degli ami ad occhiello…… ci conosciamo da quando avevo 4 anni.)
Anche se poi per correttezza da quando divenuto amministratore unico e socio di COLMIC, ...... visto che era da quando avevamo 18 anni che non ci vedevamo.. tranne quell’occasione ..e la chiacchierata insieme allo Zelli al F/S di due anni fa a FIRENZE..non ci siamo più risentiti!
Perciò non so..anche se dubito,che sia avvenuto, se la sua Azienda a preso in esame il mio consiglio di produrre questi ami anche nelle misure che interessano la pesca alla passata e ledgering in acque dolci oltre che per quelle in mare…perché diversi sembravano “almeno allora” gli orientamenti commerciali…tanto che lo stesso Giani in occasione del F/S in presenza dello Zelli ebbe a dirmi che da prove effettuate sugli ami che io avevo proposto a loro non risultava differenza di tenuta (come io declamavo) fra paletta e occhiello!!!! NON COMMENTO! :rant:

Ma facciamo un po’ di cronistoria che non fa mai male! :D

E’ il 2001 quando dopo aver letto e “praticato” (solo l’estate del 1993) il CARP/FISCHING ed aver perciò usato ami ad occhiello con il nodo PALOMAR scopro in negozio dei piccoli ami ad occhiello della KATANA gli E111 ed è subito grande amore seguiranno i 229 di TUBERTINI ami buoni ma che con un filo oltre lo 0,09 denunciavano entrambi una preoccupante tendenza ad aprirsi…anche se per molti pescatori non era così…si vede che a pesca IO sono particolarmente “sfortunato” ma vi rassicuro sulla mia buona fede che si poggia anche su numerose prove di tenuta fatte con il bilancino elettronico a casa!! E non solo da me ma anche da altri capaci amici Leo…Mauro etc.Praticamente due interi inverni spesi in PROVE!

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Nel 2003 su suggerimento di Leo (che in passato aveva praticato la pesca a mosca) ci indirizziamo verso i Daiichi e scopriamo così degli ami eccezionali che insieme ai Tiemco ci permettono di trovare delle soluzioni con il nodo K.L.K. che alzano vertiginosamente la tenuta al nodo!!

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Nel 2004 è Mauro che provata la forma Grubs fa propendere definitivamente (tranne rare occasioni) per questa forma ad occhiello robustissima che permette una legatura del KLK “rovescia” con l’amo che si dispone ad angolo rientrante rispetto all’asse del filo…un sistema “ingegnoso” mutuato dal Ledgering che favorisce l’autoferraggio su lenze radenti o ferme! E con i Barbi è una “sinfonia”!! :woot:

image


Voglio sapere se le vostre esperienze convergono..

PER ME è una scelta DEFINITIVA ..tipo il gioco di Jerri Scotti!!” :woot:

I motivi li elenco velocemente: -_-

1) LA TENUTA QUASI RADDOPPIA! Uno 0,08 testato con ottimi fili su di un amo a paletta difficilmente supera gli 0,400 gr di tenuta (fate pure le prove) e per arrivare a testarne uno che gli tiene se ne gettano perlomeno altri 5-6 correttamente legati.. con lente a tre diottrie, filo bagnato tiraggio delle spire parallelo…goccia di attac.. fate tutte le prove che volete!! ;)

2) LA TENUTA DEGLI OCCHIELLO su di uno 0,08 se correttamente eseguita con il KLK passa SEMPRE i 600 grammi!Si fa a meno di testarli a casa anche il “pronto in pesca” è SICURO! ;)

3) LA SEMPLICITA' del nodo KLK non ha uguali in confronto a nessun nodo “decente” su paletta! :woot:

4) L’unica limitazione è che non si può eseguire su trave diretto! -_-

5) Ma per questa limitazione ci corre in soccorso il PALOMAR che viceversa su di una linea diretta è semplicissimo..ha il difetto di ruotare lungo la circonferenza dell’occhiello..(non certamente però quando è in trazione) ma per ovviare a questa paura se volete basta una puntina di colla Cianoacrilica! ;)

6) Non si verificano mai rotture inaspettate dovute al taglio del nailon sulla paletta! :rant:

7) Ovviamente se si vuole ottenere il massimo va rigorosamente rispettata la proporzione fra foro dell’occhio dell’amo e diametro del filo per fare un esempio generico un amo taglia 24 ha un occhiello che rende il massimo fra uno 0,08(io ormai lo sapete non ne uso di inferiori..)e lo 0,14 REALE sopra si assiste in genere ad una tendenza a “strozzare” che penalizza un po’ la tenuta…per i paletta è comunque sicuramente peggio perché già con uno 0,12 il rischio che le spire montino sopra la paletta è ALTISSIMO!!



VI ASPETTO!

E per mettervi in “soggezione” vi dico che un certo Molinari ad una mia precisa Mail di due anni fa ha risposto..
Sfondi una porta aperta… è ANNI che uso ami ad occhiello da mosca della marca (ovviamente) GAMA… per la pesca a passata su grossi esemplari sono imbattibili!| :lol: :lol:

N.B.

Non accetto scuse per difficoltà di approvvigionamento…qualsiasi negozio che tratti MOSCA ne ha quanti volete e sempre di due tipi di filo fine e grosso per ogni numero e forma! :woot:

Poi con INTERNET oggi si possono anche importare come abbiamo fatto noi(per risparmiare) dall’america quando il rapporto euro/dollaro è favorevole! :wub:
 
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view post Posted on 28/12/2008, 16:47
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Very interesting.

Personalmente non sono mai arrivato ad un'analisi così approfondita, però da tempo apprezzo alcuni ami ad occhiello come il Gama LS3614F che parte dal 12 e cresce, punto fermo nella pesca a barbi a ledgering nelle misure 12 e 10, poi ho altrettante buone sensazioni dai Tubertini 229, che uso soprattutto nella pesca invernale in carpodromo con l'inglese, nella misura del 20 e 18 con finali dallo zeronove al dodici senza denunciare limiti di sorta... (nelle ultime due gare in questi giorni ho slamato un solo pesce e forse preso per di fuori su circa 30 fra carassi e carpe) Certo con il 229 non andrei a barbi, ma a pesce da amo piccolo e tosto con finali umani, non teme tanta concorrenza.
Per il resto, osserverò con attenzione le analisi dei tanti amici che seguiranno!!!

Bella discussione Zac.
 
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view post Posted on 28/12/2008, 16:59
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Um pe' ad sugnê...

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Si, una discussione molto interessante! :ok:

Premessa: non ho MAI usato ami ad occhiello per la pesca a passata... ma sono tanto giovane e avrò tutto il tempo per rimediare... se lo riterrò utile! :P

Prima domanda: non pensi che in una pesca tendenzialmente "raffinata" come quella al cavedano possa risultare troppo visibile l'occhiello, rispetto alla paletta?

Seconda domanda: con un amo del 24 e un terminale 0,10 quanti giri fai al senza-nodo? Stesso numero di giri anche se usi uno 0,08?
 
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view post Posted on 28/12/2008, 17:03

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Li uso per le pesche pesanti e non hanno rivali!!!!

Per il cavedano uso ami troppo piccoli, di quella misura non esistono con l'occhiello.
 
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view post Posted on 28/12/2008, 17:30
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CITAZIONE (giorg70 @ 28/12/2008, 17:03)
Per il cavedano uso ami troppo piccoli, di quella misura non esistono con l'occhiello.

Esistono esistono! ;)
 
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view post Posted on 28/12/2008, 17:37

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CITAZIONE (*Diamond* @ 28/12/2008, 17:30)
CITAZIONE (giorg70 @ 28/12/2008, 17:03)
Per il cavedano uso ami troppo piccoli, di quella misura non esistono con l'occhiello.

Esistono esistono! ;)

Ah si? Esistono 25 e 27 con l'occhiello? Li vado a comprare subito!!!!
 
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view post Posted on 28/12/2008, 17:52
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Scusa ZAC, ma il nodo K.L.K come si fà????
 
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view post Posted on 28/12/2008, 18:08
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CITAZIONE (scubazoo @ 28/12/2008, 17:52)
Scusa ZAC, ma il nodo K.L.K come si fà????

Knot less knot, nodo senza nodo classico Cri! ;)
 
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view post Posted on 28/12/2008, 18:20
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CITAZIONE (*Diamond* @ 28/12/2008, 18:08)
CITAZIONE (scubazoo @ 28/12/2008, 17:52)
Scusa ZAC, ma il nodo K.L.K come si fà????

Knot less knot, nodo senza nodo classico Cri! ;)

in effetti.... bastava pensarci!!! :lol:
Grazie Diego :ok:
 
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ZAC56
view post Posted on 28/12/2008, 20:25




CITAZIONE (Sky Big Maggot @ 28/12/2008, 16:47)
Very interesting.

Personalmente non sono mai arrivato ad un'analisi così approfondita, però da tempo apprezzo alcuni ami ad occhiello come il Gama LS3614F che parte dal 12 e cresce, punto fermo nella pesca a barbi a ledgering nelle misure 12 e 10, poi ho altrettante buone sensazioni dai Tubertini 229, che uso soprattutto nella pesca invernale in carpodromo con l'inglese, nella misura del 20 e 18 con finali dallo zeronove al dodici senza denunciare limiti di sorta... (nelle ultime due gare in questi giorni ho slamato un solo pesce e forse preso per di fuori su circa 30 fra carassi e carpe) Certo con il 229 non andrei a barbi, ma a pesce da amo piccolo e tosto con finali umani, non teme tanta concorrenza.
Per il resto, osserverò con attenzione le analisi dei tanti amici che seguiranno!!!

Bella discussione Zac.

Il 229 non si apre come ho erroneamente sostenuto ..ma Flette se tenuto per l'occhiello e tirato con le dita la punta ..e a me non piace proprio che si comporti così! :rant:
Non esiste in misure mi sembra sotto il 20-22 ed è ad apertura larga cioè più grande di misura di quello che dichiara Tubertini se raffrontato alle marche giapponesi! :D
Se ti trovi bene continua ..ma lo usi anche a galla per i cavedani?! :B):

CITAZIONE (barbus1 @ 28/12/2008, 16:59)
Si, una discussione molto interessante! :ok:

Premessa: non ho MAI usato ami ad occhiello per la pesca a passata... ma sono tanto giovane e avrò tutto il tempo per rimediare... se lo riterrò utile! :P

Prima domanda: non pensi che in una pesca tendenzialmente "raffinata" come quella al cavedano possa risultare troppo visibile l'occhiello, rispetto alla paletta?

Seconda domanda: con un amo del 24 e un terminale 0,10 quanti giri fai al senza-nodo? Stesso numero di giri anche se usi uno 0,08?

Piero i fili fini sul paletta volevano pochi giri 4-5 per tenere al Top intendo gli 0,06-0,07 su quelli ad occhiello con i soliti 5-6 giri copri tutto senza variazioni di tenuta

per il Palomar poi non ci sono giri ma una cappia! :D

Tranquillo con un amo dal 22 in giù l'occhiello non lo vedono nemmeno con gli occhiali... :D

Tieni presente e con questo rispondo anche a Giorgio..che la Tiemco ad esempio fa misure anche del 28 che è circa un 24 del WB400 e poi scende al 30 fino al 32

Anche se io non sono molto d'accordo ad estremizzare le misure ... si sposano peggio con terminali dallo 0,08 in su! :D
Ed è più facile slamare!

Anche se a differenza dei nailon ultrafini almeno il 28 tiemco serie 518 che appare in foto (pultroppo ho messo la scatola rovesciata) lo uso e funziona! :woot:


 
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view post Posted on 28/12/2008, 21:19
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Quindi tu ZAC, per una pesca leggera alla passata o per la pesca in calata - fermo restando l'occhiello - consigli una forma tradizionale e non un grub giusto?
 
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view post Posted on 28/12/2008, 22:15
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SARAGO DENTI-GIALLI-MUSSELCRACKER

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...dove ancora si sente l'odore del libeccio....

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Premetto che pesco soprattutto in mare a bolognese e non ho usato nè gli ami che hai indicato nè il KLK per legarli , ma il nodo palomar.
la mia esperienza si limita agli ami kamasam B525 (ordinati in inghilterra in 3 periodi differenti) utilizzati intensivamente per circa un anno.
Il confornto lo faccio con i due tipi di amo a paletta che uso abitualmente (katsuichi SP110 e kamasan B520).

Nella pesca alla spigola a parità di filo piombatura e tipo di lenza (pline cxx o cfx) avevo sempre più abboccate sull'amo a paletta (occhio e croce un 8 a 2). quindi sembrerebbe che il binomio amo a paletta e relativo nodo si comporti megliin fase di calata ed in acqua.
Pescando a bolognese orate e saraghi (meno sensibili al fattore leggerezza e oltretutto spesso pescati con il boccone appoggiato) invece ho avuto diverse aperture die B525, almeno 7 di cui sono certo (ed una sanguinosa su un orata oltre il kg ormai aggallata), mentre sugli altri due tipi di amo negli ultimi 10 anni le aperture si contano sulle dita di una mano.
Non so se il processo produttivo che porta alla realizzazione dell'occhiello comporti trattamenti termici che rendono l'amo più morbido o se , più semplicemente il kamasan B525 non sia un buon amo.
Certo le prove fatte non mi hanno incoraggiato verso gli ami ad occhiello, ma sarei pronto a ravvedermi.....intanto potresti fare una foto al KLK su un amo piccolino e spiegare (a chi come me non lo sa fare) come si realizza. Sarebbe di aiuto.

Un piccolo inciso sul nodo degli ami.
Io li faccio tutti a casa, lubrificandoli e serrandoli con con calma, li testo e li tengo pronti in un portafinali che realizzo con i portabiglieti da visita.
Anni fa mi sono preso lo sghiribizzo di misurarmi il carico di rottura degli ami legati alla macchina di trazione della facoltà d'ingegneria chimica dell'università di pisa ed ho trovato valori interessanti che sintetizzo così:
- l'amo se ben legato può tenere anche l'85% del carico di rottura del filo
- l'amo se legato male può tenere anche solo il 40-50 % del carico di rottura del filo
- la differenza tra un amo legato bene ed uno legato male è molto labile ed in alcuni casi è difficile accorgersene

Ps: caro ZAC56, visto che anche tu sei un "cavilloso" della pesca sarebbe interessante stilare una classifica degli ami più leggeri, pesandoli.
Ho ordinato un bilancino digitale su ebay, potremmo anche farla questa prova.
 
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view post Posted on 28/12/2008, 23:59
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Per Zac

il 229 lo uso esclusivamente per pesci da fondo in quanto l'acciaio utilizzato mi da l''idea di non essere fra i piu leggeri, pertanto tutti i casi dove l'esca deve fluttuare a mezz'acqua o su passate stramorbide di spallinate extra morbide... evito.

Il 229, a mio parere e per la mia piccola esperienza, lo utilizzo e lo consiglio su:

Pesche invernali ad ami piccoli in carpodromo, misure 20 e 18, sia inglese che rouby, adatto ai bigatti quanto al mais, finali da 0.09 a 0.12
Dal 16 al 14 lo uso sempre a mulinello inglese, bolo e ledgering per pesche in assetto stabile sul fondo in canale, finali da 0.12 a 0.14.
 
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view post Posted on 29/12/2008, 08:40
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in attesa del big!

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i vantaggi dell'occhiello li ho scoperti definitivamente quando le mie pescate a ledgering sono lievitate rispetto al totale. In Po l'amo ad occhiello non ha rivali sia in termini di autoferrata sia per la semplicità del nodo KLK che ha l'unico difetto di dover essere fatto con entrambi i capi liberi. Sulla passata ci vado un pò più cauto per due motivi, il primo è che nelle paludi del ferrarese la pesca a mosca non è così praticata e trovare ami ad occhielo su certe misure è un'impresa disperata, la seconda è che il mio nodo su paletta ha pochi rivali, non so come si chiama ma se ben eseguito il filo in trazione non corre nessun rischio di incontrare la paletta e ci posso legare anche un 27 con uno 0,06 ad occhi chiusi ed a mani fredde e bagnate :lol: Altro vantaggio della paletta e la possibilità di sostituire l'amo senza rifare il terminale ma sono sempre pronto a cambiare idea se trovo degli ami dal 20 in su ad occhiello...
 
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view post Posted on 29/12/2008, 09:06
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"Nonno Bidente"

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...io per il tiro alla fune uso quasi esclusivamente ami con occhiello....quando si pesca con un palo, una carpa di 4-5 kg attaccata, in corrente,in una piccola bucanella con più frasche che acqua, e terminale dello 0,20, tra paletta e occhiello non c'è confronto.....di solito uso ami da mosca forgiati.....non sapevo dell'esistenza di ami con occhiello "piccoli" da passata leggera....però devo dire che la maggior parte delle rotture, quando pesco con terminali sottili, le ho vicino all'asola, sia collegando lenza madre e finale con il doppio cappio sia facendo il nodo di sangue....rarissime sono le rotture all'altezza della paletta....
 
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