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| premesso che odio i classici tagliolini al salmone in quanto lo considero un obrobrio culinario per una serie di motivi, non ultimo il fatto che la panna con il pesce quasi sempre fa solo dei danni...vi presento una ricettina veloce veloce con un condimento che si prepara nel tempo che cuoce la pasta. In una larga teglia antiaderente fate sciogliere a fuoco bassissimo una generosa dose di burro alla qule unite i ritagli di salmone affumicato. Il salmone va scelto con un minimo di "testa", se hanno costi differenti ci sarà pure un motivo, optate per quelli pescati e non allevati e che sono stati affumicati a freddo, cioè con legni pregiati ed a temperature che non passano i 40/50°, procedura molto più lenta ma che conferisce al pesce un aromo profondo ed intenso, tutte informazioni che trovate sulla busta di confezionamento. Dicevo, una volta che i ritagli di salmone hanno preso colore, sempre a fuoco basso, aggiugiete del succo di limone, in quantità adeguata al burro e del prezzemolo fresco, per 4 persone direi 80 gr. di burro e mezzo limone a condire 250 gr. di pasta...mantecate la pasta e nel piatto di portata, a profumare ulteriormente il tutto, unite la scorza del limone tagliata a julienne avendo cura di non usare la parte bianca sotto la scorza perchè amara...buon appetito! ...quasi dimenticavo, a chi piace è consigliata una generosa dose di pepe nero macinato fresco!  Attached Image: salmone.jpg
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Il limone da' acidità e il prezzemolo una nota amarognola... Personalmente cercherei un vino bianco coltivato nel centro/sud Italia, che abbia un buon grado alcolico e una bella morbidezza per contrastare adeguatamente l'acidità e l'amaro dati dai due sfortunati ingredienti. Deve inoltre possedere una bella persistenza gusto-olfattiva ed un'intensità di profumi e di aromi di bocca capaci di reggere il confronto con la speziatura/aromaticità del salmone.
