Umidità e biga, non vanno d'accordo

Provvederò con qualche foto illustrativa alla prima occasione
Promesso!

Danilo-59

Prova ad appallottolare con una mano un figlio di scottex
Mettine 3 sul fondo della sacchetta piena di bigatti
Verranno ‘a galla’ nel giro di pochi minuti
Fallo prima di pescare, o di incollare
Valuta l’umidità della carta quando la vai a buttare e, di conseguenza, quella dei bigatti così trattati
Se rimarrai stupito... lo vorrò sapere pubblicamente 😉

Io spesso non ho la possibilità di mettere gli stivali al contrario e spesso uso il sistema di mettere dentro scottex....la mattina quando tolgo scottex è completamente fradicio e stivali super asciutti.
Quindi è ovvio che il tuo sistema funzioni...lo adotterò sicuramente anzi secondo me ha anche un altro vantaggio, ma non lo dico non vorrei che Danilo poi mi copiasse

I bigattini caro Danilo non danno l’idea, sono puliti superficialmente, che è dove serve.

Sul fatto di spurgarsi o non spurgarsi è solo questione di tempo e temperatura. Se essi sono riposti a 1-2 gradi lo faranno molto lentamente, mentre a temperatura ambiente basterà poco. Ma questo non influenza l’ incollaggio, influenza là velocità con cui affondano. Al mare uso solo bigatto di almeno 4-5 gg mentre in acque interne anche fresco va bene , a peschiera visto che conosci la pesca, se pesco alto meglio il freschissimo perché affonda poco.

La farina fioretto o altre farine funzionano altrettanto bene ma il pane in se stesso ha il vantaggio di fungere da assorbente all’ammoniaca molto velocemente ed in maniera duratura.

Sul lungo periodo le farine disidratanti specifiche funzionano meglio ma non sono riutilizzabili.

Per inciso le farine disidratanti sono farine di semi vari micronizzate in qualche caso con aggiunta di una base minerale (carbonato di calcio o simili). Il bigattino non diventa più grosso , si pulisce e tende ad accorciarsi quindi pare più gonfio e perde un po’ d’acqua, per questa ragione affonda meglio .

Il pane fa esattamente le stesse cose ma più lentamente quindi a conti fatti per me è ideale come rapporto qualità / prezzo / funzionalità.

Le farine disidratanti le uso ugualmente ma solo quanto compro bigattini freschi e non ho tempo di stagionarli a dovere in cella.

I caster galleggiano nella fase finale...quando cominciano ad essere rossi.
Quando sono color n9cciola, o arancio chiaro ancora affondano.(e puoi anche innescarli)
Il bigatto quando è fresco te ne accorgi perché ha una vistosa macchia nera,ed
è bello vispo.
Quelli vecchi, asciutti e disidratati affondano meglio.
Quindi regolati di conseguenza.
Se li lasci a temperatura ambiente occhio...perché al primo accenno di trasformazione, ti resta al massimo un giorno di tempo per usarli, ma questo varie in base alle temperature....
A volte te li ritrovi trasformati in un batter d'occhio.
In estate portati un Po di segatura dietro che A volte torna utile.
(O anche quando peschi dalla spiaggia che si bagna la sacca)

Il bigattino non é che va preso il giorno prima, ma se vai la mattina presto allora sei obbligato, se lo prendi quando vai a pesca devi vedere se é fresco e te ne accorgi dalla macchia nera che presentano.
In questo caso é abbastanza probabile che una buona parte sia galleggiante e allora bisogna asciugarli ,e la farina che lo fa più velocemente é quella disidratante ma anche quella di mais non é male.
Se sono di qualche giorno non hanno più la macchia e sicuramente affondano , ma generalmente sono più piccoli rispetto a quelli freschi.
Non occorre necessariamente setacciarli per fiondarli sfusi ma é solo per non trovarsi con tanta farina o segatura sul vestiario e sul mulinello e in caso di vento perfino negli occhi,cosa davvero poco piacevole .

Anche io spesso li compro quando vado a pesca.
Ma se posso scegliere, preferisco quelli un Po più vecchi....anche se sull'amo sono meno vitali.
Con la segatura li asciughi solamente in caso si bagnano, o ti "sudano" nel tragitto...
Meglio la polvere disidratate per quello, ma usata sul momento secondo me non serve a nulla.