CITAZIONE (Danilo-59 @ 28/12/2020, 11:31)
Pane e farina danno solo l'idea di "pulire" i bigattini, ma i bigattini, quando vengono portati in negozio, sono già puliti. Finché "dormono" non cacano, quindi restano puliti. Se il negoziante, o noi, gli permettiamo di svegliarsi, loro ricominciano a cacare e quel nero che si trova nella pieghe della loro pelle sono le loro feci, non è segatura. Inoltre, i bigattini non mangiano pane o farina, quindi non si spurgano. Se si ha il pane a costo zero e senza smaronamenti per recuperarlo, va bene, altrimenti tanto vale usare la segatura che, una volta usata, la si butta
I bigattini caro Danilo non danno l’idea, sono puliti superficialmente, che è dove serve.
Sul fatto di spurgarsi o non spurgarsi è solo questione di tempo e temperatura. Se essi sono riposti a 1-2 gradi lo faranno molto lentamente, mentre a temperatura ambiente basterà poco. Ma questo non influenza l’ incollaggio, influenza là velocità con cui affondano. Al mare uso solo bigatto di almeno 4-5 gg mentre in acque interne anche fresco va bene , a peschiera visto che conosci la pesca, se pesco alto meglio il freschissimo perché affonda poco.
La farina fioretto o altre farine funzionano altrettanto bene ma il pane in se stesso ha il vantaggio di fungere da assorbente all’ammoniaca molto velocemente ed in maniera duratura.
Sul lungo periodo le farine disidratanti specifiche funzionano meglio ma non sono riutilizzabili.
Per inciso le farine disidratanti sono farine di semi vari micronizzate in qualche caso con aggiunta di una base minerale (carbonato di calcio o simili). Il bigattino non diventa più grosso , si pulisce e tende ad accorciarsi quindi pare più gonfio e perde un po’ d’acqua, per questa ragione affonda meglio .
Il pane fa esattamente le stesse cose ma più lentamente quindi a conti fatti per me è ideale come rapporto qualità / prezzo / funzionalità.
Le farine disidratanti le uso ugualmente ma solo quanto compro bigattini freschi e non ho tempo di stagionarli a dovere in cella.