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Non sarà la canna che Paolo ha regalato a Cheri a tenere viva in noi la sua memoria ma la consapevolezza di avere avuto il privilegio di trascorrere qualche giornata assieme ad una persona gentile e generosa, ironica e paziente. Una di quelle persone che ti viene spontaneo abbracciare dopo mezz'ora che l'hai conosciuta. Oltre alla tristezza, prevale il rimpianto di non avere avuto il coraggio di chiedergli di regalarci ancora un po' del suo tempo: lui, come al solito, l'avrebbe fatto senza tante storie. Stasera dirò a Cheri che quella che gli ha regalato non è una canna ma un testimone: tocca a lui raccoglierlo e portare avanti i valori e il senso della vita che anche Paolo gli ha insegnato. Ciao Paolo!
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