Mi sembra che si stia parlando del sesso degli angeli, tutto (e tutti….) col passar del tempo ha un decadimento. Per gli uomini è intervenuta in soccorso la chimica, per le canne da pesca non so se abbiano ancora trovato qualcosa…. L’unica cosa che può aiutare (a parte le minchiate) è non lasciare esposte al sole diretto o al calore (lasciarle nel baule dell’auto d’estate) le canne che non si usano, esempio banale l’elastico delle rouba, le punte che non si usano ma sono aperte vanno protette comunque dal sole, ombrellone aperto a coprirle, altrimenti il sole e il caldo cuoce l’elastico spezzandolo!
Stamattina ero giudice di gara in quel di Formigosa, campionato provinciale feeder a coppie, alle 7 si entra nel campo gara, le coppie cominciano ad aprire l’attrezzatura e preparare secchi e matrioske per il controllo esche che farò alle 7.30, appena le mettono sulla sponda arriva lui!
Maestoso, imperiale, come (sembra) essere in effetti, un corvo imperiale, o cornacchia, ma poco importa… Mentre i pescatori sono intenti ad altro lui si avventa sulle matrioske piene di vermi, bigattini e mais, le apre abilmente e fa man bassa!
A quel punto i malcapitati si accorgono del l’intruso e tentano in ogni modo di mandarlo via, ma lui svolazza di box in box sostando ogni tanto dove capita…
Cercando addirittura di introfularsi nelle macchine lasciate aperte. Poi quando il gioco è diventato noioso, come è arrivato è sparito!
Forse è un esemplare addomesticato, forse si è abituato alla presenza dei pescatori e sa che trova cibo facile, chissà…. Comunque è di una bellezza imbarazzante!
E, visto l’anello identificativo, se non un radio controllo
Direi che è meglio lasciarlo stare, non dargli cibo, ma tanto se lo prende da solo…. E anche se si fa toccare (poco perché poi si gira a becco aperto) assolutamente evitare di farlo! In fondo siamo sempre a casa sua, e siamo noi gli intrusi, in un area protetta, il parco del Mincio.