Posts written by reostato22

view post Posted: 12/11/2013, 19:14 Enciclopedia Pesca all'Inglese - Inglese, Roubaisienne e Agonismo
CITAZIONE (paolo.fedre @ 12/11/2013, 10:47) 
CITAZIONE (viperblackangel @ 12/11/2013, 10:28) 
Paolo ti ringrazio per l'invito ma da qui a primavera ho un sacco di impegni se per te non è un problema vediamo di organizzare in primavera.

Dici che segni il filo con pennarello appositio,per trovare sempre la stessa distanza di lancio.A me dissero a suo tempo che questa cosa della distanza si puo avere ugualmente fermado il filo col ferma filo che cè sulla bobina del mulinello e credo aiuti anche nella distensione della lenza.

Parlo da neofita della tecnica quindi chiedo se è giusto o sbagliato il cosnsiglio che mi diedero,dato che mi affido ai consigli di chi gia pesca da tempo all'inglese .

Grazie

Gianluca

la funzione è quella...l'inconveniente della clip sulla bobina è che se agganci un pesce grosso rompi...in più è un punto fisso e basta ..mentre invece con il segno sul filo posso lancioare oltre al punto X e succesivamente recuperare sopra a tutto vantaggio della precisione....Cerca una discussione di un po' di tempo fà che avevo pubblicato..su chiama appunto "sempre là" li spiego le differenze tra i due sistemi..Allora a questa primavera..io nonostante il freddo in arrivo continuo ad intingere il pennello :emoticon_cincin.gif:

Pescando all'inglese uso solo il.segno con l'UNIPOSCA che però si cancella troppo presto ed imbratta gli anelli. Lancio ben lungo freno in modo da distendere la lenza in.modo corretto, strappo laterale e recupero col cimino sott'acqua fino al tratto segnato.
La clip la vedo più indicata per il feeder dove non si può lanciare lungo e poi recuperare fino al punto voluto.
view post Posted: 11/11/2013, 18:05 Enciclopedia Pesca all'Inglese - Inglese, Roubaisienne e Agonismo
CITAZIONE (paolo.fedre @ 11/11/2013, 17:30) 
CITAZIONE (reostato22 @ 11/11/2013, 11:51) 
Dai Paolo, spiega il tuo metodo a tutti. Perché ne girano tanti e non tutti sono validi. Io il mio l'ho trovato ma è utile sapere anche il metodo di uno che pesca tantissimo all'inglese come te.

Le operazioni che eseguo per sapere quanta acqua c'è sono strettamente legate alla precisione di lancio..Nel senso che dove solitamente i fondali non sono delle tavole da bigliardo ma presentano gradini,creste,buche,secche,ecc. Per sapere esattamente quanta acqua c'è è necessario lanciare sempre nello stesso punto..Diversamente si è molto approsimativi..Il principio è quello di una sondata classica con la ruba o la fissa..si "esplora un po' la zona circostante il punto di pesca deciso...Per farlo per prima cosa posiziono bene il paniere fronte spot in modo tale che il lancio avvenga nel modo pèiù naturale possibile..Può sembrarvi superficiale la storia del posizionamento del paniere ma al contrario è fondamentale, di fronte devo prima cosa avere un riferiento inequivocabile..Cosa intendo per inequivocabile? intendo non un albero in mezzo ad un bosco ma bensì una panchina in riva al bosco ...Sarà senz'altro più semplice indirizzare il mio lancio verso un oggetto come una panchina rispetto ad un albero in mezzo ad altri simili...Ma i commettere l'errore delle ombre degli alberi proiettate in acqua anche perchè oltre a muoversi (la meridiana) non offrono un punto assolutamente preciso...Quindi detto questo ..effettuo un lancio senza sforzare al massimo in modo tale che posso tranquillamente ottenere la distanza voluta...Anche a 50 metri ci si arriva senza sforzare se la nostra lenza è pensata per raggiungere queste distanze...Chiuderò il lancio con il naso e la punta della canna che guardano verso la pachina se non è cos' rifaccio il lancio...segno il filo con un pennarello di quelli a pasta grassa fatti apposta per segnare il filo da inglese e segno un pezzo lungo più o meno 50 cm...Il segno lo faccio partendo dall'archetto fi sopra al primo passante del primo pezzo della match rod..Recupero e questa volta pinzo un bel SSG sull'amo e ripeto il lancio facendo attenzione che a stò giro le masse in movimento sono diverse e cioè Billy con sfera o bulk che sia più terminale con piombatura attiva e sondina sull'amo...UN bel casino da far volare ..Con un lancio ampio e morbido ce la si fà ...Fino a quando il mio billy non sfiora con l'antenna il pelo dell'acqua continuerò a modificare il mio nodo di fermo a stop di 20 cm iniziali fino a i pochi centimetri in più o in meno delle ultime sondate ...CHiaro? fatto questo avro ottenuto l'esatto punto inquanto il segno sul filo midarà la distanza e la panchina la logitudine..Fascendo centrare il punto da mè prescelto-L'operazione è possibile effettuarla con una seconda canna detta anche trappola con un grosso billy e un grosso peso(30 grammi) e poi riporto tutto sulle altre canne che andrò ad utilizzare....Io personalmente preferisco falo con la lenza che utilizzo ...Non è una operazione velocissima sopratutto le prime volte che la si fà..Una volta digeriti i passaggi diventa una sorta di mantra rilassante (almeno per mè) e lo si realizza in media in un paio di minuti anche meno...Se poi si conosce già lo spot le regolazioni diventano veramente pochè...Fondamentale è il tipo di pesce insidiato inquanto se la predsenza è quella di Breme appoggerò anche tutto il terminale e i relativi pallini ...se invece sono i Gardon allora sò cazzi ...Non ha senso iniziare a pescare se prima non si sà esattamente dovè è il nostro innesco...Perdere un po' di tempo per l'operazione oltre che molto utile regalerà senz'altro molte più mangiate che facendo le cose alla cazzo di cane... :fishing_h4h.gif:

Grazie Paolo per la spiegazione, da te imparo sempre qualcosa. :prega:
Prima usavo una bolognese con una biglia da 30 grammi in fondo e un galleggiante da 20 gr. per trovare il fondo perfetto e poi riportavo tutto sulla match rod. Adesso uso il bulk o il pallettone di taratuta con l'aggiunta di due AAA come sonda e il galleggiante che poi userò per la pescata. Misuro il fondo correttamente, e poi aggancio alla lenza la treccia antigroviglio e lo spezzone solito che sta tra la treccia ed il finale. A questo punto sottraggo alla misura che avevo trovato in precedenza la lunghezza di treccia e spezzone ed il gioco è fatto. Questo se voglio appoggiare tutto il finale altrimenti tolgo ancora di più ovviamente, in questo modo mi risparmio l'uso della canna per la misurazione del fondo.
Oppure faccio nel modo che ha spiegato Paolo. Però sondare con tutto il bulk mi da più sicurezza, se il tempo a disposizione me lo consente, altrimenti piombo sull'amo. Con qualsiasi metodo però io non riesco ad impiegare meno di 10 minuti.
view post Posted: 11/11/2013, 11:51 Enciclopedia Pesca all'Inglese - Inglese, Roubaisienne e Agonismo
CITAZIONE (paolo.fedre @ 11/11/2013, 11:40) 
CITAZIONE (viperblackangel @ 11/11/2013, 09:23) 
Ecco questo per me è un bel dilemma, come si misura il fondo all'inglese, domanda che mi viene visto che non ho ancora letto con cura il manuale

Visto la vicinanza (Milano) se vuoi ...fammi sapere in Mp :fishing1.gif:

Dai Paolo, spiega il tuo metodo a tutti. Perché ne girano tanti e non tutti sono validi. Io il mio l'ho trovato ma è utile sapere anche il metodo di uno che pesca tantissimo all'inglese come te.
view post Posted: 10/11/2013, 17:45 Enciclopedia Pesca all'Inglese - Inglese, Roubaisienne e Agonismo
CITAZIONE (Gianki61 @ 10/11/2013, 16:00) 
CITAZIONE (reostato22 @ 9/11/2013, 22:29) 
Cavarsela ad Ostellato non è mica male.... :D :D

Non voglio certo sminuire la pesca che si faceva vent'anni fa a ostellato, di sicuro lenze molto semplici con tutto il peso su galleggianti dai 20 ai 30 grammi per arrivare in sponda opposta, la cosa più difficile era lanciare, pasturare bene cercando di rimanere in quei 2/3 mt quadri, e recuperare in fretta il pesce, e in questo a quanto pare ero abbastanza bravo, ma tutto lì.
Il difficile per me è sempre stato costruire lenze per acque profonde, vedi laghi di mantova, e io non sono mai riuscito a cavarci un ragno dal buco, anche cercando di copiare le lenze di altri io riuscivo sempre a fare garbugli incredibili tali da farmi desistere da questo tipo di pesca, che trovo comunque affascinante, ho venduto tutte le canne da ostellato tenendo solo una daiwa, ma la uso quasi esclusivamente nei laghetti dove non è necessario lo scorrevole..........

Io di garbugli con lenze scorrevoli non li faccio (usando sempre la treccia ovviamente), ma mi da fastidio non essere mai preciso con la misurazione del fondo, come lo siamo con la roubaisienne, è ovvio ed è una cosa normale, ma a me da un po di fastidio.
view post Posted: 9/11/2013, 22:29 Enciclopedia Pesca all'Inglese - Inglese, Roubaisienne e Agonismo
CITAZIONE (Gianki61 @ 9/11/2013, 16:15) 
Scaricato il file! per me che sono una mezza pippa nella pesca all'inglese (me la cavavo solo ad ostellato....) è tutto oro che cola! :prega:

Cavarsela ad Ostellato non è mica male.... :D :D
view post Posted: 9/11/2013, 12:54 Enciclopedia Pesca all'Inglese - Inglese, Roubaisienne e Agonismo
CITAZIONE (Omino· @ 8/11/2013, 19:25) 
nn l'ho ancora letto ma quella cassetta porta galleggianti !!!! la voglio :wub:

Si infatti mi ha incuriosito subito, evidentemente è autocostruita sapendo già di dover stare su quella pedana e contenere quei capolavori di Tubertini....invidia !!
view post Posted: 8/11/2013, 19:25 Enciclopedia Pesca all'Inglese - Inglese, Roubaisienne e Agonismo
CITAZIONE (viperblackangel @ 8/11/2013, 19:17) 
Ho dato un occhiata velocemente al pdf e lo trovo molto interessante,dato che ho provato a pescare all'inglese con scarsissimi risultati.

grazie mille bel lavoro

Grazie a te Viper, avendolo trovato in rete mi è sembrato utile condividere questo manualetto, visto che a me è stato molto utile per diversi aspetti che metterò in pratica nelle mie prossime uscite all'inglese.
view post Posted: 7/11/2013, 23:39 Enciclopedia Pesca all'Inglese - Inglese, Roubaisienne e Agonismo
CITAZIONE (claudiomonte @ 7/11/2013, 23:11) 
Ho dato una lettura veloce al manualetto. Risulta completo ed utile sopratutto come "base" per un pescatore all'inglese. La parte con la quale mi trovo in disaccordo e' quella che tratta la lenza all'inglese per i cavedani in lago: viene consigliata senza piombo attivo, solo con la girella.. Beh, nella maggior parte dei posti popolati da cavedani (almeno in quelli da me conosciuti) servirebbe solo a ritrovarsi l'amo pulito dal bigatto, secondo me si rischierebbe di non vedere neanche la mangiata. Il piombo, anche se poco e piccolo, ci vuole..

Codesto l'ho pensato anch'io, infatti pescando i cavedano a galla bisogna avere la lenza sempre ben tesa che ci avverta immediatamente della mangiata. Ovvio che un po di peso in lenza ci voglia, molto poco intendo, ma pur sempre qualcosa di più di una girella. Però se l'autore l'ha scritto c'avra' avuto i suoi motivi, non saprei non me la sento di dare un giudizio definitivo su questo argomento anche se è una cosa che ti fa riflettere.
view post Posted: 7/11/2013, 20:40 Enciclopedia Pesca all'Inglese - Inglese, Roubaisienne e Agonismo
CITAZIONE (paolo.fedre @ 7/11/2013, 20:00) 
Bravo Gabriele lo leggo appena riesco..Nel frattempo un grazie sono certo che tornerà utile a mè e ad altri appassionati di questa tecnica , inoltre ad una primissima occhiata sembra ben fatto e mi sà che risale agli inizzi del 2000 quindi abbastanza recente

Il manualetto è appunto recente e piuttosto aggiornato, utile sia ai beginners sia agli esperti. Resta l'incognita sull'autore....
Non avevo dubbi sulla tua risposta, grande paolo- THE WAGGLER-fedre !!
view post Posted: 7/11/2013, 19:20 Enciclopedia Pesca all'Inglese - Inglese, Roubaisienne e Agonismo
Ho trovato in giro per il web questa enciclopedia sulla pesca all'inglese, l'autore non si firma ma deve essere un ex garista, boh, magari è uno di noi.
Il contenuto è aggiornato sulla pesca all'inglese fatta in Italia e non solo sulle tecniche originali inglesi ormai desuete, tutta il manuale è chiaro e fatto parecchio bene, oltre ad essere esauriente e breve.
Ho provato a cercare questo file con il tasto cerca in PiR, ma non l'ho trovato, così ho pensato di mettere un link per visualizzare questo file e per scaricarlo, ecco :

http://sdrv.ms/1guhVZj

Edited by reostato22 - 7/11/2013, 19:38
view post Posted: 6/11/2013, 01:22 Fucilate a go go - Passata
CITAZIONE (sergio62 @ 4/11/2013, 08:13) 
di solito sono cavedani e può essere colpa della spallinata che segnala la mangiata in ritardo...a CDR, tanto per citare l'esempio, anche i barbi sono velocissimi ma di solito non risputano con altrettanta velocità

I barbi vorrebbero essere altrettanto veloci, purtroppo per loro la morfologia della bocca non glielo consente. Comunque a volte son proprio loro che scelgono il "suicidio" e fintanto che non si son bucati non mollano il bigattino. I cavedani invece schiacciano il bigattino ed hanno una bocca molto meno propensa a far da appiglio ad ami microscopici...ma ci piacciono anche per questo.
view post Posted: 3/11/2013, 10:56 Preston Day - Report, Racconti e Appuntamenti di Pesca
CITAZIONE (Carmiluca @ 3/11/2013, 09:12) 
Gabriele, sei eletto seduta stante fishing reporter dell'anno! :)
Certo che dev'essere stato un bel vedere, anche sotto la pioggia... :clap1:

E non è finita qua : ecco il video



In pochi metri c'erano il Depa, Pickering, The Swim, il figlio Paul Kerry, Marione Molinari : ero sicuro che alla fine arrivasse qualcuno a dirmi : si allontani, lei non può stare qua !!
E in effetti l'acqua ha fatto questo effetto, costringendoci a rintanarci nello stand del Betti.
view post Posted: 2/11/2013, 23:59 Preston Day - Report, Racconti e Appuntamenti di Pesca
QUOTE (cobra964 @ 2/11/2013, 23:02) 
Bella Gabriele! e bel report.Ho avuto modo in passato di vedere all'opera questi personaggi e da come li descrivi capisco che anche tù hai capito cosa effettivamente faccia la differenza.La semplicità e la praticità, affinando la tecnica gli strumenti passano in secondo piano. Questo fà di loro mostri sacri! :thumbup: E rispediscono noi con le nostre diavolerie dietro le la lavagna

Quoto in tutto. Purtroppo il mio primo istinto è stato quello di andare a svuotare il c/c dal Betti. Per fortuna mia non vendeva niente.
view post Posted: 2/11/2013, 22:23 Preston Day - Report, Racconti e Appuntamenti di Pesca
Oggi in compagnia di mia moglie Natascha e di Frankie48 mi sono recato a vedere il terzo Preston Day ai Laghi di Faldo. E' una manifestazione che si tiene in più giornate ed oggi era la volta della finale della competizione fisheries, con la sponda più lunga di uno dei laghi dedicata alla gara feeder mentre una sponda corta agli agonisti pesca al colpo.

Erano presenti molte personalità del panorama feeder e non solo nazionale ed internazionale, Tom Pickering, Des Shipp, Lee Kerry, Francesco Di Veronica, Nando Carnevale, Mario Molinari, Angelo De Pascalis (max non l'ho visto ma c'era sicuramente anche lui).

Tempo inglese, ma l'aggettivo giusto sarebbe un altro, freddo, nebbia, pioviggine e poi acqua, quella pioggerellina fredda che bagna poco ma raffredda tanto......Io vi scrivo mentre mastico un Benactiv Gola, nonostante avessi un impermeabile e l'ombrello, mentre Pickering continuava a pescare i suoi 70 e più pesci in tre ore e mezzo (l'ultima parte della competizione l'ho trascorsa all'asciutto nello stand Preston) ed a conversare amabilmente con Angelo De Pascalis sotto l'acqua.

Era del tutto evidente che quel clima lo metteva perfettamente a suo agio, poi con il rinforzarsi della pioggia ha provveduto perlomeno a coprire le esche rimanendo rigorosamente senza ombrello e con la testa protetta solo da un cappellino di tela. Impressionante.
Impressionante come la velocità e l'efficacia della sua azione di pesca, tutta tesa da bravo inglese all'abolizione dei fronzoli e nel badare al sodo.
Pescava con un Banjo Feeder modificato accorciando il tubicino rigido, stop, nient'altro. Niente girelle, niente treccine antitangle, niente stopper in gomma per l'effetto bolt eccetera.
La sua azione di pesca consisteva nel lanciare (con il pasturatore che non arrivava nemmeno a metà canna, per accorciare i tempi) e nell'abbassare la canna aspettando la mangiata. Anche qui niente mosse particolari, tipo strattoni per affondare il filo, recupero per mettere in tensione il filo con la punta nell'acqua eccetera. Niente fronzoli, massima efficacia.

Al punto che dal concorrente vicino è partito il grido, oltrepassato il 70esimo pesce di "TOMMY .... STOP PLEASE !!"

Non so se abbia vinto ma ho molto apprezzato la condotta di gara di uno dei grandi maestri del legering mondiale.

Ho fatto un video dello stand Preston con in mostra tutti i prodotti delle varie aziende importate da Betti Sport e appena l'upload del pesantissimo file è terminato metto pure quello.
view post Posted: 24/10/2013, 14:10 DAL PRIMO ALL'ULTIMO - Report, Racconti e Appuntamenti di Pesca
Grande Massimo e grande Stefano, non dimentico la bella pescata in Elsa a Poggibonsi, lui a bolo molti cavedani, io a legering zero.
149 replies since 22/8/2011