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Grazie del contributo Zaccaria, avevo già postato questo studio qualche settimana fa scanerizzandolo direttamente, ma così è certo più fruibile. La carpa ha vita lunga e oltre una certa taglia non è più predabile dal siluro, ma la speranza che nuove generazioni carpe si sviluppino in acque invase di predatori alloctoni che le predano in ogni fase del ciclo vitale è poco giustificata. IL grazie è ricambiato Corrado, più ti leggo e più mi rendo conto della differenza che intercorre fra chi da anni agisce (la tua condizione ) e quella di chi ne parla anche se con passione (la mia condizione). Quì in Arno cittadino siamo agli "sgoccioli" sia come Biodiversità-ittica... ormai mono, sia come tempi d'azione, si parla ormai di pochi giorni, prima che venga fatta una prova di verifica (cioè prelievo del Glanis) in un tratto fra due pescaie a monte di Firenze, dove la presenza di questo pesce è meno numerosa, non so quali motivazioni abbiano fatto fare questa scelta, al posto di quella del tratto cittadino, dove il Siluro imperversa, forse una scelta tecnica, forse politica (meno appariscente la manovra fuori dalle mura...), comunque ci siamo. Non sono un garista e non conosco l'ambiente Fipsas ma mi hanno riferito che l'attuale presidente Provinciale è un Ittiologo (Mecatti Massimo) spero proprio se così è, che la sua competenza scentifica SERVA a TUTTI. Grazie di nuovo, anche a nome dei pesci che non conosco... Se un giorno dovessi transitare nella città del giglio, fammi un fischio. |