Andrò domani
E’ di una quindicina di giorni fa la mia telefonata a Massimo Zelli, si parla di pesca naturalmente...e Massimo nel discorrere, al mio reclamare un fiume pulito, visto che quelli di riferimento vicini sono sempre alti e torbi da tanti giorni, mi fa presente che lui per la pesca ha libero il Sabato, Covid-19 permettendo..., mentre io volendo, posso scegliere...gli rispondo che ha ragione, che quando siamo pensionati, si ha a disposizione un più largo spettro di tempo su cui decidere, dove e quando muoversi, non c’è dubbio, ma...riflettendoci nei giorni successivi, mi rendo conto che forse non ho contemplato delle varianti…
Quando si ha solo un giorno settimanale a disposizione, la “carica batterica” è altissima, il contagio certo! ( per rimanere in tema di attualità…
) Che il fiume o I fiumi siano alti e torbi, ci interessa, ovvio, ma non è determinante, magari c’è uno stagno, un laghetto, una torrentello, una pozza...insomma qualcosa pieno di acqua in cui scaraventare un galleggiante, e niente o nessuno ci ferma dal farlo!
Di contro da pensionati l’eccitazione è più modesta, un po' perchè abbiamo un vissuto a cui appigliarci, come si dice: si “vive anche di ricordi”, ed è importante averne,
un po' per qualche impegno familiare, un po' perchè le forze per gli spostamenti ( se consentiti) sono inferiori, un po' perchè ci sono ben presenti I dolori articolari, muscolari, dentali, occhiali...insomma un mare di ...ali ...per fortuna niente cambiali!
Ma principalmente c’è un’insidia subdola...quel: oggi non ci sono fiumi al top. tempo al top, forze al top...andrò domani...
Fra una zona rossa e una arancione la vita scorre fra le mura domestiche e quasi non ci si accorge che passano I giorni, le settimane...poi lo scatto, ma porca miseria Massimo va a pescare 130 volte l’anno io da pensionato meno della META’ ...URGE RIMEDIARE!!
Ovviamente quando la molla scatta, le condizioni del fiume sono quelle peggiori... :
che ci crediate o no, funziona così...io vi ho avvisati.
Prendo la macchina con su tutto il beauty da pescatore e parto...
L’Arno è impraticabile da tutti I punti di vista...proprio tutti, nonostante mi stropicci più volte I bifocali, anche proprio a vista...ha da settimane un colore che sembra che qualcuno tiri continuamente la catenella...ed è costantemente un paio di metri sopra il regime di pesca...anche I Cormorani sono in crisi...ce ne sono meno a giro, e I pochi sono posati su qualche residuo scoglio che malamente affiora, è la prima volta in vita mia che mi fanno pena...scuoto la testa scacciando con un mezzo sorriso il “macabro sentimento”...
la Sieve alla confluenza non è proprio che stacchi come colore...anzi fa quasi pandam ...il negozio elargitore di esche è lungo strada, alla mia richiesta di 1 chilo di bachi si girano in 3 da dietro il bancone...
e anche in qualche cliente assorto fra la mercanzia, noto un certo sussulto...mi verrebbe voglia di dire, che li prendo perchè mi piace il rumore del loro brulicare...ma sarei falso, ormai non ci sento quasi più una cippa…
Una volta a destinazione, lo sfondo sulle colline è di un bel bianco neve ...l’acqua invece grigia e talmente fuori misura che pistona a tutta birra, con tutte le varianti dei ribollimenti...cerco di immaginarmi una ventina di centimetri di trasparenza a riva...ma è una “forzatura” che mi porto dietro da casa...provo a fare il “distratto” come se fosse tutto o.k. posiziono il panchetto con calma...apro il thermos, sorseggio il caffè, apro la canna e ci rifaccio pure il terminale...non si sa mai che attacchi uno scoglio o un ramo,...almeno una sfrizionata in sicurezza sulla ferrata la pretendo!
Dopo due ore...sempre con calma faraonica...chissà poi perchè si dice così...booo, rimetto tutto nella sacca speranze comprese, che c’entrano bene, tanto non erano molte.
Strada facendo, che non è la canzone di Baglioni...mi torna in mente l’angolo spaurito di un fiumetto cittadino, che ero andato a spulciare qualche giorno fa, perchè passa proprio sotto la clinica di otorino dove devo andare domani...l’avevo trovato torbo e alto pure lui, e pure stravolto a fine piana da delle ruspe che stavano facendo la solita strage d’alveo per costruire una variante autostradale...l’Italionza avanza … in un sussulto di ottimismo decido di andare a vedere, forse è rientrato di colore, e lì neve disciolta non ci deve essere, è un corto fiumetto di piano...tanto è a 10 minuti da casa...quando arrivo oltre alle ruspe a fine pianettina, che sbennano a tutta birra...ci sono pure due trattori sulla strada che stanno trascinando dei trochi di albero appena abbattuti, e uno con la motosega che sembra posseduto...ecco ci mancavano I tronchi e le ramaglie...l’operaio appena vede che mi soffermo, mi indica la nastratura bianco rossa ...e gesticola, in modo nettamente comprensibile anche ai sordi... che se mi arriva un tronco sulla macchina sono cazzi miei...penso che se avessi fatto un’incubo ittico stanotte mi sarebbe venuto sicuramente di qualità inferiore!
Posteggio e di soppiatto mi affaccio dalla ringhiera della strada...il colore è ancora parzialmente velato...ma io ormai ho la sindrome del monosettimanale...devo cacciare il galleggiante in acqua!
Prima però scendo per una ricognizione senza canna, voglio vedere se qualche tronco o grosso ramo è volato dentro, il tratto non ha profondità che superi il metro...se c’è finito qualcosa dovrebbe essere a vista...sotto il muro c’è un lungo cordolo di cemento, sotto cui la corrente ha scavato una lunga tana di rifugio, l’unica speranza dei pesci contro tutte le avversità...lavori, Aironi, Cormorani... ma non contro quella testa di cazzo che ha messo giù un bettarello!!! Tiro su tutto...per fortuna è vuoto...ritorno con gli orecchi bassi a calcare le impronte con tutto quello sfascio in mano...sembro il ritratto della disfatta di caporetto...con mascherina
...poi l’occhio sx percepisce un’ombra scura sul fondale...cazzo si muove è un cavedano!
Ora “ruspo” anch'io su per la salita di terra...giubbetto, zaino, 6 metri sacchetto dei bachi e guadino...riscendo, aggiro delle ramaglie cadute sul cordolo, maledicendomi, di averne pestate due con un rumore secco...ma tanto in fondo “sbennano” e sopra “motosegano” che vuoi che sia..
.guardo nell’acqua dove ho visto il pesce...ma non c’è più traccia di vita...intanto sono le 12,30 cerco di ritrovare contegno, proprio mentre mi accorgo che da sopra la ringhiera c’è un operaio che osserva...mancava il pubblico, se si spenzola ancora, e c’è un pesce a giro sta sicuro che va di filato sotto il cordolo...lascio andare lo 0,50 in acqua poggiandolo con le mani...e si perchè qui, più che una 6 metri servirebbe una 2 metri...sono con le spalle poggiate al muro, e il cordolo sarà si e no 60 Cm di larghezza...forse 70 va'...un paradiso...alla rovescia ovviamente.
Dopo una mezzora di niente, il fans della ringhiera scompare...sembra di avergli letto il fumetto mentre girava le spalle. “questo non prende un cazzo, tanto vale torni a lavorare”…
Invece il fato avverso ha un attimo di disattenzione, lo 0,50 va sotto...si fa per dire in 70 cm d’acqua...
ferro la canna va in piega, poi rimbalza e torna dritta...finita la disattenzione...i bachi non risultano toccati, ne ho 2 appuntati sopra un size 26 del k1a son andato hard per le mie inclinazioni, ma qui se incanno un pesce la pesca è praticamente da canna fissa...e con su lo 0,09 dello Stream poi devo fare forza massima perchè il pesce mi entra sicuramente subito sotto il cordolo...se era solo lui a giro, l’ho slamato, e sono fritto...se era un pesce, perchè ora cominciano le turbe...e se era un ramo? Magari ha flesso sulla ferrata e poi si è sganciato...suona il cell. è la moglie che è rientrata dal lavoro...le dico che sono presto a casa, tanto non prendo una cippa...e ferro
...ho sempre sostenuto che la mia signora mi porta bene, è spesso così, se non prendo e lei chiama in qualche modo la rimedio sempre; per questo rispondo sempre volentieri alle sue chiamate!
Ora tribolo sodo, la vecchia fiume fa arco completo, ma è un arco anomalo che rientra verso di me, con il galleggiante che è ad una mano dal cordolo, e il pesce già bello dentro sotto i piedi che smusa...mi verrebbe voglia di dare due pestoni sul cemento per vedere l’effetto, magari esce… poi decido per canna tutta giù, anche sotto l’acqua ovviamente, il rischio di far fuori il sottovetta è alto, lo 0,09 ben assemblato tiene intorno agli 800 grammi, arriva il momento dell’impacchettamento tutto fermo come contrastare il fondo...sono quegli attimi dove non sai se lo hai perso e sei rimasto attaccato al fondale, o se si è piantato dietro qualcosa o, se sta per cedere…cede,
esce e si getta a capofitto giù per la correntina, ora posso assecondarne le scodate con la frizione, ma devo anche camminare e stargli addosso perchè sicuramente proverà a rientrare sotto il cordolo più a valle...infatti mi ritrovo di nuovo nella solita situazione di prima...e riesco di nuovo a farla franca...il guadino però è rimasto a monte...ma porca troia devo portarlo controcorrente almeno per 10 metri...fo tutto cercando di mantenerlo il più possibile sul fondo e poi posso finalmente guadinarlo! E' Un cavedano di 45 cm che però mi ha fatto vedere I sorci verdi...la taglia non è da sogno, ma d’altra parte non siamo in Sieve o nel Serchio e tanto meno nella Magra, dove queste son taglie sotto soglia, e in compenso il combattimento è stato davvero intenso, anzi viste le premesse...elettrizzante!
Ora posso fare foto e rilassarmi...ho ancora dei bachi...decido di spostarmi a fine pianetta, qui ormai dopo averlo rimesso in acqua I giochi sono fatti...la dove l’acqua scolma fra I blocchi di pietra che hanno messo giù gli autostradali per stroncare il flusso, c’è qualcosa più di 1 metro di fondo, rimango distante e appiattito contro il muro...e sono di nuovo in piega...scelta assennata quella di spostarmi...il gioco riprende, pesce che dopo la prima musata sul fusto della canna , mi punta deciso e mi costringe alle solite manovre forzate...anche questo è deciso e nonostante mi inginocchi e mi metta il più possibile angolato rispetto alla piega sgarbata della canna, entra sotto il cordolo...speriamo non si siano appigli...solito blocco totale e poi anche questo esce, e normale come prima il guadino è sempre a monte...
solite manovre che finiscono certamente per disturbare tutto il tratto e siamo a misurare anche questo Cm 47 Sono proprio felice!
Tanto che al successivo, incredibile ma vero... faccio pure il “maestrino”, canna giù, sfrizionata, blocco, sfrizionata, pesce sotto, canna sotto, pesce bloccato, uscita, smusate, fuga in correntina , lo aggallo, e questo giro ho pure il guadino vicino, meglio tadi che mai, infatti, il pesce, che è il più grosso, siamo nei pressi dei 50 da l’ultima capocciata prima di entrare...e non entra, lasciandomi una bella parrucca sul cimino...slamato!
Slamare al terzo in una giornata così è una bazzecola, come spendere 10 euro per un milionario...vai, vai ragazzo ci si rivede…tornerò domani!
A.Z.