Colmic e cavedani, Cavedani e Colmic, ormai è un ritornello dal '98 quando comprai le prime Speciale Fiume della marca fiorentina.
I cavedani son sempre stati una mira importante, anche quando negli anni 70-80 i Barbi nei miei fiumi latitavano ed erano ricercati con bramosia, e i pochi spot che li ospitavano tenuti rigorosamente segreti.
Il cavedano era abbondante e il confronto era con tutte le generazioni, tutti ne prendevano, ma che ci si pavoneggiasse o no, rimaneva sempre, il pesce che con i bachi e la bolo in mano ti insegnava a pescare.
Le bolognesi si sono affinate, più leggere, pronte, con carbonii dalle proprietà meccaniche più performanti, i cavedani invece si sono rarefatti, uccel di bosco la taglia media, o meglio uccel di Cormorano, son rimasti quasi solo gli Over 1,5
Bisogna alzarsi presto la mattina per confrontarsi con questi pesci, quando ancora non sono totalmente in allarme, quando anche la luminosità non eccessiva ne coglie il tallone di Achille di una vista non da Aquila, sottoposta come è all'angolo di incidenza dei raggi sulla sua superficie e alla loro conseguente rifrazione.
Bisogna alzarsi presto, specie quando in estate le piogge vere latitano e i livelli sono "scoppiati"
Devono essere intercettati sull'albeggio, prima che il sole illumini tutto il fondo, ora come ora in Serchio ci sta che le possibilità di ingannarli si racchiudino anche nel fazzoletto, o meglio nel coriandolo della prima ora, piane in cui l'acqua scorre piatta con profondità che non superano i 2 metri scarsamente popolate da individui saggiamente sospettosi, lo pretendono.
Certo che è un bello sforzo sia fisico che psicologico partire alla mia età così presto, con la reale possibilità di agganciare due pesci e scommetterci anche che li levi con uno 0,088 i diametri inferiori non sono previsti dal regolamento di quel fiume.
La molla è l'adrenalina di una canna che va in piega come piace a me, e la mira, attiva tutto l'anno, di inchiodare sui suoi difetti un cavedano da 2 kg ci son sempre cappotti da "vendicare"...
Certo che oggi è andarsela a cercare...la piana prescelta è ottimale con livelli da 0,20 mentre oggi il livello idrometrico è stabilmente e impietosamente a 0,12!
Nel fascio delle canne tutte Colmic fiume...4 Bolognesi di 6 metri, nemmeno fossi un polpo...
Quando arrivo in sponda ed apro la sacca è come scegliere la mazza da Golf giusta...green piatto, fondo a vista nonostante ancora il sole non sia spuntato...se sbaglio attrezzo e lenza mi gioco il pesce e può essere anche un bel cappottone con arrosto...
Rumble rumble...
Vediamo sono tutte bolognesi da 6 metri:
Due Fiume xxt 180 una con uno 0,75 e l'altra con uno 0,50
La Fiume NX geneR. da 25 GRAMMI con LENZA 1,5 gr sopra
La Royal S-!00 con un lenzino da 4x14 tutto pallinato di piombini del n°12
Il sole manda un bagliore da dietro gli alberi di vetrice, il tempo sta per scadere...cristo, anche le nuvole nelle quali speravo sembrano dissolversi con l'entrata in campo dell'alba, il chiarore è sempre più deciso, menomale che la pesca è relax...
Royal S-100 scelgo te!
E' un'azzardo nell'azzardo i grossi cavedani di questa piana quando le condizioni sono ottimali o passabili si pescano rigorosamente a terra, con lenze leggere e molto frazionate che scivolino fra i ciottoli dell'alveo come i bachi tirati a fionda, ci sono pochi testoni che stanno prevalentemente muso a terra e code all'insù, non c'è il numero per sentirsi in competizione, tanto vale aspettare che i bachi scendano sul fondo, e dopo un po di ruzzolare si adagino dietro a qualche sasso più grosso o si agitino dentro un piccolo avvallamento di fondale.
Perchè all'ora giocarsi tutto con un lenzino da pesca staccata!?
Istinto, tentativo di pensare sempre come un pesce, me lo dico sempre quando vado a pesca e conosco il pesce e come si comporta, mai standardizzare, se lo fai ti fregano...
In piana non c'è la quantità di pesce che ci può essere in Primavera, ora molti fanno ancora i pendolari con le zone di frega, se aveste osservato i radi cavedani di una bassa piana del Serchio in estate avreste visto che spesso girellano, svogliati qualcuno raso fondo altri si staccano vanno in superficie fino a che non si lasciano trasportare pigri dalla corrente sul fondale a fine piana, cercano qualcosa di facile, senza impegno...magari una mora caduta da qualche rovo, un insetto in difficoltà, un ciuffo di borraccino da "mordere" per vedere se ci sono larve nel mezzo...fanno caccia fine di ricerca, come io faccio pesca fine di ricerca, è il mio campo.
Entro, pianto il picchetto cercando di non esagerare con i rumore, avrei potuto anche non piantarlo avrei risparmiato tempo, ma mi va di avvisarli, li rendo guardinghi, ma anche attenti a quello che accadrà...
Fiondo pochi bachi e distendo il lenzino con una profondita di 1,20 mt su 2 di fondo ...finale lunghetto amo del 28 del Tiemco 100 , terminale da 0,088 del riverge, madre 0,128 assetto minimale per questi calibri, anche se sono posizionato in "campo aperto" tane in sponda opposta a 15 metri forse qualcosa meno, con un fondo così contenuto, una volta allamati possono comunque arrivarci, ma se non ci fosse un minimo di rischio la pesca che sarebbe...a me poi personalmente non piacciono le lunghe sfrizionate a spegnere le velleità di un grosso pesce, ho bisogno di mettere l'attrezzatura e il braccio ai limiti, sentire sull'avambraccio anche quando sbagli, quando sei in pressione accentuata e il cavedano da qualche strappo che ti sorprende che non pari con la sfrizionata , ma che diventa tutto a carico di canna e terminale, sentirne il limite, sempre oltre, fino a comprenderne l'intimo...ricordo che una volta per testare il ferretto e gli ami ad occhiello con uno 0,09 di terminale e una canna ( speciale Fiume
) di 4,80 mt decisi che non avrei dato frizione...pesca sotto punta perciò lenza da pari canna circa, ruppi due volte nel tentativo di non farmi addirizzare la canna intento in cui ero riuscito, mi fregarono le testate...
E' la terza passata che faccio con la spruzzata di bachi sopra...ho provato a tenere e far stendere la lenza, ho provato a lasciare fluire l'insieme distribuendo i pallini fin sotto al galleggiante, ora sono in assetto speranza, ho appena alzato il galleggiante di qualche centimetro...sempre così ogni passata una piccola modifica...è una legge, mai lo stesso andamento, mai essere statici, nella pesca staccata...il riflesso con cui ferro alla scomparsa del galleggiante è in sincrono con l'aspirata, non c'è lenza in bando, e il ritorno è un avambraccio che si indurisce sulla piega profonda della vetta della canna, è l'attimo in cui se vuoi puoi regolare la frizione con la leva del Full, se sei troppo "impiccato" poi ceder anche un metro per riportare la canna in posizione ore 10 pronta a sfruttare tutto l'arco e l'elasticità possibili, lui ha preso il colpo ed è sorpreso...deve resettare l'istinto da godereccio in pastura a indispettito dalla botta...sono quei secondi in cui ancora non ne percepisci la taglia, anche se sai e speri che sia uno dei tonni di acqua dolce che pinneggiano indolenti in acqua e nella tua testa...è come se si fosse al primo raund sul ring...ci si studia, aspetto i jabb, piccole testate di assaggio... parandoli di canna, fino anche non decide di muovere verso il fondo di andare giù di peso, prima lento, poi deciso e cazzuto ... se serri ora le testate sono vigorose, ha preso velocità è nel massimo delle sue possibilità...ma è più forte di me ,forzo, lui sale a galla in piena corrente scoda e punta riva, c'è quasi quando metto la vetta sotto, l'arco è a favore di corrente sento il movimento del suo corpo che si rigira e torna sul fondo...ha perso...ora può solo sperare nella slamata... l'amo del 28 della serie 100 ha un filo costruttivo che difficilmente lacera i tessuti, la punta fino alla curva è leggermente compressa 0,275 appena finita la curva il gambo è già 0,28 anche se l'ho preso nel palato ho un tempo stimato di 10 minuti prima che perda la presa per lacerazione...sono tutte prove controllate, statistiche segnate da tempo...il brivido rimangono le eccezioni...
Ma l'avversario di oggi è punto alla congiunzione dei labbri, dove il nailon in tiro gli fa assumere una smorfia di sdegno...
E' un bel pesce, forse tocca i 2kg prima lo misuro cm 54
Sono i balocchi e le riflessioni di sempre, il passatempo quando la pesca è avara...ci sta in 54 cm con questa massa forse ci arriva...forse.. la bilancia tocca i 2,020 sul colpo del pesce nel guadino, poi si assesta...
E' un po di tempo che collezione i quasi 2...ma porca...
Tornato in pesca il nulla ...tempo 20 minuti e il sole è già compagno/ nemico ruoto canne e lenze ma allamo rimane solo un Gobione bello, ma oltretutto pure alloctono visto che è la varietà europea.
Passano ore poi mi chiama Jacopo per chiedermi come va, e mi suggerisce vista la ragia di caricare tutto in macchina e raggiungerlo, che sta andando su di una lama da barbi...ma io non ho voglia di barbi...già mi dice Jacopo infatti ci sono anche i cavedani...
Così il pomeriggio trascorre in modo diverso, le grammature salgono fino ai 4 gr. per poi ripiombare sul grammo secco a pelo sovrappionbato...è tutta un'altra pesca, decisamente più violenta, pesce a filo sponda terminali da 0,104 a 0,117 amo taglia 26 del K1 i barbi non escono, anche quì la competizione è minimale, ma si intravedono delle ombre su di un tratto chiaro dove il fondo diventa quasi impescabile...sono lì murati aspettano le fiondate, non si spostano, a pelo qualcuno stacca in quei 60/70 cm scarsi e si riappoggia...ma la velocità della corrente è a nostro favore e qualcuno ogni tanto sbaglia e son battaglie...in cui spesso si finisce per essere due contro uno, perchè con questa velocità di corrente a gambe in acqua se non hai qualcuno che provvede al guadino son cazzi!
Finisce con qualche pesce perso, ma una pescata multipla sontuosa per il periodo...
Spazio anche al taglia extra di Jacopo il minimo omaggio che gli devo per avermi portato su di uno spot produttivo in periodi di scarsa vena di quasi tutto il fiume.
Alle 17 quando potrebbe iniziare il raund con i barbi, non ne ho più...sono alla frutta, l'indice della mano dx che è quello che comanda la leva del Full C. ha crampi e mi rimane rigido...mi aspettano 100km di autostrada...e riportare tutta la mercanzia alla macchina...così convinco jacopo che è giunto il momento del cappuccino, un rito consolidato di fine giornata quando si pesca in questo fiume, Lucca non è lontana ed è li che devo riprendere lo svincolo autostradale, così si festeggia la chiusura...