Ogni tanto questa storia del fluo, risalta fuori...puntualmente
Io la vedo così. Correggetemi se sbaglio.
I pregi (pregi, non difetti..) del Fluo, sono pressochè due:
1 - Indice di rifrazione alla luce, simile a quello dell'acqua
2 - Alta resistenza all'abrasione
Pertanto, se una di queste due caratteristiche non è evidente oltre norma, o se addirittura non è riscontrabile, non possiamo parlare di fluorcarbon, punto.
Io ho fatto le mie prove empiriche.
Indice di rifrazione.
Ho confezionato spezzoni di fluo e di nylon piombati.
Gli ho immersi nel tubo con l'acqua.
Generalmente,nella maggior parte dei casi, si notano i piombi e si nota anche il filo che li sostiene.
Con un fluorcarbon degno di tal nome, si vedono soltanto i piombi.
Provare per credere.
Resistenza all'abrasione.
Vari campioni di filo, della medesima lunghezza. Diametro non troppo sottile (io lo facevo per il rockfishing, con 0.25 minimo).
Si cerca un punto abrasivo, tipo un angolo o quant'altro.
Si effettuano dei semplici passaggi, strusciando avanti e indietro sulla zona abrasiva.
Mooolto molto empirico, come metodo....ma se un filo mi si rompe al 3° passaggio ed un altro all'8°...sarà empirico quanto ti pare, ma anche abbastanza affidabile.
Ovviamente c'è anche da tener conto della pressione incostante, ma se uno ci stà un po' attento il risultato è comunque attendibile..
IMHO