mitchell top competition

Una bella canna quella mitchell.

Era quella nera con le serigrafia color verde acqua se non sbaglio.

Era molto dura e leggere davvero un ottimo attrezzo per la pesca non proprio fine.

Adesso i ricambi non li trovi nemmeno se preghi in latino....purtroppo,


La super 6 portebbe essee un rimpiazzo ottimo, di certo molto più affidabile.

Quel tipo di lanci la Whisker li sopporta.

La competition aveva la tendenza naturale a quel tipo di rottura come del resto la suprema strong come anche la suprema tournament.

La top class e la extreme erano più resistenti sotto quel punto di vista anzi erano indistruttibili (considera che la extreme era davvero tanto leggera tant'è che dovevi fare attenzione a nons tringere troppo sul calcio....).

Quel tipo di rotture si genera inconcomitanza di due fattori soprattutto, fattori che prescindono dallo spessore dei materiali usati.

Quando il carbonio usato è "troppo secco" e la geometria impone una rigidezza elevata le inerzie generate dal movimento che vanno a scaricarsi nel basso della canna vicino al fulcro di rotazione portano la struttura a delle concentrazione locali di tensione che di solito si manifestano sul pezzo più debole più vicino appunto alla mano destra che spinge.

Il pezzo evidentemente più sensibile da un punto di vista proporzionale all'eccesso di momento flettente generato è i lsovrabase in questo caso , essendo la base statificata in modo adegauto.

"Il brutto"se vuoi di un errore di progetto di questo tipo è che a trazione la canna supera qualunque test ma nel lancio, specie se a vuoto o con basse grammature schianta in maniera inequivocabile senza sforzi eccessivi.

Sei un meccanico?


Hai presente le bielle veloci?

pensa alle accelerazioni non pensare solo ai carichi diretti.




ciao

Edited by HARRY LA CAROGNA - 23/4/2009, 07:59

quando si rompe di preciso la canna? cioè in quale fase del lancio?
io ho assistito ad un paio di rotture sul soprabase con canna volata in mare.
Il soprabase si è rotto quasi alla fine quando la canna era a 120°-135° di rotazione (partendo da dietro a canna orizzontale), non ci giurerei ma dopo il rilascio del filo.

quindi in questo caso sarebbe l'inerzia dei pezzi da 1 a n-1 a rompere la canna?
La fase di spinta avrebbe dovuto essere terminata....o forse è stato lo stop della canna ...cioè l'effetto "frustata"..almeno uno dei due lanciava un po' alla maniera dei "laghettari".


Nel caso in cui si schianta per colpa del vento o per la spinta esercitata sul pedone ...il moncone potrebbe restare anche all'indietro o in ogni caso non volare come un siluro a dieci metri....

PS: giusto per tentare ....chiama sandro rota a Pisa (050-533024) di quelle canne le top competition ne ha vendute una caterva e tra chi le usava a Calcinaia, avevo sentito dire che qualcuna si era rotta. Magari in qualche magazzino c'è una canna rotta col tuo pezzo integro. Era una canna abbastanza usata dai garisti.

QUella è una rottura diversa data dal contraccolpo che subisce la canna quando è i rotazione in una certa direzione e questa rotazione viene interrotta bruscamente....

quello è un grave errore del pescatore non del progetto.