CITAZIONE
io quel modello di Daiwa non lo conosco, ma mi sembra che, come dici anche tu, negli ulitmi tempi le rotture di bolognesi Daiwa siano decisamente frequenti...
Sono sempre più convinto che la ricerca eccessiva della leggerezza vada sempre più a discapito della robustezza...ma non c'è nulla di strano, non potrebbe essere altrimenti.
SBagliato completamente sbagliato.
Le daiwa se hanno un pregio è proprio l'affidabilità rispetto alla ben più leggera concorrenza.
Prendi le AW normali sono canne che ci tiri nei denti con il 0.20 a certi barbi da farti rizzare i capelli...e qualcos'altro.
Le AW VPT io ce le ho da 2 anni e ci ho fatto persino la IGNORANTISSIMA pesca in mare col vivo e con il gamberetto e non le ho mai viste rotte.
C'ho fatto le carpe del sile con fili del 22 su 6 metri di fondo...non so cosa chiedere di più alla canna.
Ci sono però un paio di cose:
PRIMO: su quel tipo di canne lo scorrevole sul secondo è obbligatorio e sul terzo starebbe molto bene.
SECONDO: un sottovetta non si rompe tirando sul pesce per il semplice motivo che è collassato e completametne scarico....questo a meno di non commettere l'errore si portare la canna ad un angolo minore di 90 gradi con il filo...ma la
canna li non c'entra , è il manico , anche la Hulk cederebbe.
TERZO: puoi romperla guadinando ma anche li perchè le cose non sono state fatte a regola d'arte (pesce troppo vicino guadino corto canne troppo dietro etc...)
QUARTO: non credo che giorg abbia fatto nessuno d iquesti errori ma piuttosto fai attenzione che la canne non l'hai battuta male su qualche sasso o ramo...in quel caso soltanto il sottovetta cede nel recuperare il pesce ossia quando lo hai intaccato...altri motivi non mi pare che ce ne possano essere.